GRUPPO DI LETTURA "UNA FIAMMA NELLA NOTTE" DI SABAA TAHIR: CAPITOLI 8-12

Buongiorno lettori,
oggi ospito una tappa del gruppo di lettura di Una fiamma nella notte di Sabaa Tahir, secondo capitolo della serie An ember in the ashes.

UNA FIAMMA NELLA NOTTE
DI SABAA TAHIR

EDITORE: NORD EDIZIONI
GENERE: FANTASY, DISTOPICO
PAGINE: 431
SERIE: AN EMBER IN THE ASHES V.2

TRAMA
In un mondo dominato dalla paura e dalla tirannia, due ragazzi sono pronti a sacrificare ogni cosa in nome della libertà... Servire l'impero. Quello era il destino di Elias, il risultato di anni di addestramento fisico e psicologico. Ma tutto è cambiato quando, assecondando il proprio istinto, lui si è rifiutato di giustiziare Laia, una schiava colpevole soltanto di sognare un mondo migliore. È stato allora che Elias ha aperto gli occhi e ha capito di non voler essere complice di un regime oppressivo e autoritario. E, ora, è lui il condannato a morte. Tuttavia in suo aiuto accorre Laia, che gli propone un patto: lei lo farà scappare se, in cambio, lui la guiderà fino a Kauf, la famigerata prigione in cui sono reclusi i traditori, e l'aiuterà a organizzare l'evasione di suo fratello Darin. Elias accetta e, ben presto, i due si ritrovano a marciare attraverso una terra selvaggia e irta di pericoli, costantemente braccati dall'esercito imperiale. Ed Elias scoprirà troppo tardi che tra i soldati che danno loro la caccia c'è anche Helene, la sua compagna d'armi all'accademia, la sua amica più fidata. L'unica che è sempre stata in grado di prevedere ogni sua mossa. E adesso Helene ha un solo, straziante obiettivo: ucciderlo...

Questa storia mi piace sempre più: è davvero tosta ma molto coinvolgente. L'ansia domina sovrana ed i dubbi e le domande aumentano sempre più. Ho cercato di essere sintetica ma non è stato facile perché ci sono tante cose importanti....

CAPITOLI 8-12

Sei costole rotte, ventotto lacerazioni, tredici fratture, quattro tendini lacerati e contusioni ai reni

Il capitolo otto si apre con il drammatico resoconto delle ferite riportate da Helene durante l'interrogatorio dopo la fuga di Helias, mentre si sta facendo medicare dalla madre e dalla sorella minore Livia. C'è anche l'altra sorella presente, Hannah, che dimostra, però, solo profondo odio e disprezzo nei confronti di Helene e capiamo che non sono sentimenti nuovi ma nati piano piano  a causa della gelosia  perché Helene è sempre stata la preferita del padre.

(Poche righe ma Hannah proprio non mi piace, spero non si faccia più vedere!)

Helene ha appuntamento con l'imperatore Farrar che deve affidarle un compito. L'imperatore si è stabilito a casa Veturia, la casa di Elias e di suo nonno Quin, che Helene ha aiutato  a fuggire durante l'esecuzione di Elias e che l'ha messa in guardia dalla Comandante

Guardati le spalle, ragazza. Sei forte e lei ti ucciderà per questo. Non subito, la tua famiglia è troppo importante, ma troverà un modo.

Helene capisce che la Comandante ha ospitato l'Imperatore a casa sua per tenerlo sotto controllo, ma quella casa rappresenta tanti bei ricordi della sua amicizia con Elias e tutto le ricorda Elias e per la ragazza è un momento molto difficile.

Mentre il padre si ritira a discutere con la Comandante dei dettagli sull'accordo legato alla liberazione di Helene (che accordo sarà? a me viene da pensare che abbia promesso qualche figlia...), la ragazza rimane al cospetto dell'Imperatore Marcus, che ha perso parte della sua vitalità e baldanza a causa della perdita del fratello gemello nella terza prova; ora sembra meno avventato e ahimè più saggio.

Marcus ordina all'Averla di cercare il fuggitivo

Tu lo conosci. Sai come pensa. Gli darai la caccia e lo riporterai qui in catene. Poi lo torturerai e giustizierai. Pubblicamente

Helene non vuole dare la caccia ad Elias, ma non può sottrarsi agli ordini dell'Imperatore e non deve dimostrare la sua sofferenza perché lui ne godrebbe ancor di più.

Marcus sa di avere molti nemici e di essere accerchiato da persone che lo usano, come la Comandante: la fuga di Elias ha già gettato un'ombra sul suo operato di Imperatore e deve ristabilire l'ordine. La lealtà dell'Averla è fondamentale

Voglio che sia tu ad ucciderlo. Voglio che tu veda la luce spegnersi nei suoi occhi. Voglio che lui sappia che è stata la persona cui tiene di più al mondo a trafiggergli il cuore con una spada. E voglio che quest'immagine di perseguiti per il resto della tua vita.

(brividi...brividi...questa frase è di un'atrocità tremenda!)

Helene è in profonda crisi perché si ritrova a dover ricercare e uccidere l'uomo che ama. Non sarà facile: Elias è il migliore, ma la presenza di Laia potrebbe rallentarlo o fargli commettere un passo falso.

Da una stanza sente provenire la voce della Comandante: convinta che stia ancora parlando con il padre, Helene decide di entrare ma poi non riconosce la voce dell'uomo e si ferma ad origliare. Si parla di Cuoca, del capo della resistenza e della ragazza (Laia). Sembra che questo uomo misterioso voglia Laia e ne abbia tenuta nascosta la vera identità e che Cuoca sia una spia della Comandante...... (quante domande, quanti dubbi, quanta ansia).

Ma chi sta parlando con la Comandante? Quando esce dalla stanza, Helene si trova davanti un uomo dall'abbigliamento semplice ma nascosto da un cappuccio.. L'uomo percepisce subito il potere di guaritrice di Helene, potere che appartiene anche a lui e le dice di essere il mietitore venuto a raccogliere ciò che gli spetta e nei suoi occhi Helene vede il suo futuro pieno di distruzione e sangue.

(ancora brividi....)

Intanto, Laia ed Elias sono riusciti ad arrivare in prossimità del Covo del Predone. Il ragazzo ha passato più tempo svenuto o in preda alla convulsioni che lucido, ma Laia è determinata ad aiutarlo anche perché se Elias muore, muore anche la possibilità di arrivare a Kauf e liberare Darin.

Laia nasconde Elias, svenuto un'altra volta, in una grotta e si avventura da sola nel Covo alla ricerca dell'estratto di tellis. Mentre cammina a testa bassa tra gli abitanti del Covo, sente vari discorsi legati alla fuga di Elias e al fatto che i Dotti sappiano come costruire le lame di Teluman e capisce che deve fare in fretta. Ma dopo aver trovato ed acquistato a prezzo altissimo l'estratto di tellis, s'imbatte in un tribale che la riconosce. Laia cerca di fuggire nascondendosi sotto i teli di un carretto, ma il tribale riesce a trovarla anche se assiste ad un episodio strano perché la ragazza scompare e riappare improvvisamente. (chi è veramente Laia?!?!?!) . Laia disperata propone un accordo: lo porterà da Elias solo se divideranno la taglia che c'è sulla sua testa e manterrà a distanza i suoi uomini.

Devo lasciargli credere di avermi intimidito. Di avere vinto. Presto si renderà conto del suo errore: ha giurato di comportarsi bene.

Ma io no

Grande Laia!! Si sta dimostrando una ragazza davvero in gamba, coraggiosa e dalle mille risorse!

Laia porta il predone ed i suoi due compari alla grotta, ma con uno stratagemma riesce a somministrare ad Elias un po' di estratto di tellis, quel poco che basta al ragazzo per riprendere le forze e attaccare i tre uomini. Sta per disarmare il terzo quando le forze vengono nuovamente meno e Laia viene attaccata dal predone. Alza il coltello per difendersi e l'uomo ci finisce sopra.

La ragazza è sconvolta: ha ucciso un uomo ed è una cosa difficile da accettare anche se si tratta di difesa.

Elias si riprende e devono fuggire perché la grotta è circondata dai predoni. L'unica via è scendere tra gli Aggetti, ripide lingue rocciose ed Elias si ricorda di quanto passò un'intera stagione in quel luogo insieme ad Helene come prova. La Comandante aveva messo in coppia Elias ed Helene, il bastardo e la ragazza, sperando la morte di uno dei due. Ma l'amicizia li aveva resi più forti.

Elias e Laia riescono a fuggire senza essere inseguiti ed ora l'unica via per Kauf è raggiungere le terre tribali e trovare una carovana tra le tanti presenti per il raduno d'autunno e andare verso nord.

Laia dice ad Elias di aver temuto per la sua vita: il ragazzo vorrebbe avvicinarsi ma sa che non ha senso visto che la sua vita sta per finire e finalmente le dice che il veleno che le ha somministrato la Comandante lo porterà sicuramente alla morte in sei mesi.

Laia non vuole che perda gli ultimi mesi di vita per aiutarla, ma il ragazzo le ha fatto una promessa e vuole mantenerla anche perché è l'unico modo che ha per fare qualcosa di buono  e giusto

se riesco a  tirare fuori Darin di prigione, se salvargli la vita significa che lui può dare ai nemici dell'Impero l'opportunità di combattere per la libertà, allora forse potrò rimediare un poco a tutto il male che ho fatto in questo mondo. la sua vita e tutte le vite che potrebbe salvare compenserebbero, forse, quelle che ho spezzato

Io amo sempre più questo ragazzo: dimostra di avere coraggio, umanità, saggezza e tanto altro.

La scena ritorna su Helene che viene salvata dalle mani del Mietitore da Caino. La ragazza è arrabbiata con l'augure perché le aveva promesso che Elias si sarebbe salvato se avesse accettato di diventare l'Averla. 

Caino le spiega che Elias si sarebbe salvato dalle Selezioni e così è stato. Ora il suo compito è obbedire

Tu darai la caccia ad Elias. Lo troverai. Perché ciò che imparerai durante il viaggio, su te stessa, sulla tua terra, sui tuoi nemici...tutte queste conoscenze sono essenziali per la sopravvivenza dell'Impero. E per il tuo destino

enigmi su enigmi.....

Arriva alla sede della Guardia Nera, Helene fa chiamare Dex e Faris i suoi due amici e chiede che vengano assegnati alla sua unità e scopre che le è stato già assegnato Avitas Harper, il suo torturatore. Helene capisce subito che Harper è la spia della Comandante e glielo dice apertamente. Lo comunica anche a Dex e Faris in modo che stiano attenti a come parlano in sua presenza, anche perché i due ragazzi erano amici di Elias.

(perché Helene ha scelto Dex e Faris? solo perché sono persone fidate e competenti o perché spera insieme a loro di trovare un modo per non uccidere Elias?)

Helene è entrata nel suo ruolo di Averla e si fa aggiornare su tutti gli spostamenti di Elias. La caccia inizia e vengono seguite alcune piste, tra le quali l'uccisione di una Maschera, ma non trovano nulla. La terza sera, Helene ritorna a casa sua ed in camera viene sorpresa da una donna che la chiama "Piccola canterina".

La donna le racconta una storia che la può portare dove si trova Elias, ma Laia non deve essere assolutamente toccata. E la donna le dice di essere stata lei ad aver ucciso la maschera come messaggio. Solo quando fugge via, Helene vede chi è: Cuoca.

(Cuoca??? Oh my god....qui la storia si fa sempre più ingarbugliata. Cuoca che faceva parte della resistenza ma è finita schiava e a parlare male della resistenza. Cuoca che sembra sia una spia della Comandante...Cuoca che mette Helene sulla strada giusta. perché vuole che trovi Elias? Perché vuole che lo uccida visto che lui non le ha mai fatto nulla? Anzi ha pure aiutato Laia a farlo evadere. Fa tutto parte di un disegno superiore? Cuoca è guidata dagli auguri? Cosa è successo tra Cuoca e la resistenza? )

Elias e Laia proseguono la loro fuga. Laia è dispiaciuta per il distacco imposto da Elias: sono fuggiti insieme, in qualche modo sono legati e lui ora le rivolge a malapena la parola..

Dopo giorni di cammino, Elias decide di fermarsi per riposare e mentre mangiano, seduti vicini accanto al fuoco, finalmente scambiano qualche parola: Laia sente il peso della morte del tribale sulla coscienza e si sente abbandonata da Elias.

Ti ho lasciato sola perché pensavo potessi trovare conforto nella solitudine. E non volevo guardarti perché...non voglio farti del male. Tra pochi mesi sarò morto

Laia a quel punto inizia a sfogarsi e si chiede giustamente che senso ha vivere se si pensa alla morte, che capisce il suo volerla tenere distante ma non deve preoccuparsi di farle del male e proprio quando lias sta per cedere... pubblicità!!! no niente pubblicità ma il ragazzo sente dei rumori e appena prima di essere attaccati da una serie di frecce, sfila le armi per difendersi.

La persona che li sta attaccando vuole Laia e quando si sfila il cappuccio dalla testa appare una chioma rossa. Keenan.

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Mi sono fermata giusta alla fine del capitolo ma non vedo l'ora di continuare perché ho bisogno di sapere. Ho già espresso nel recap alcuni dubbi o domande che mi sono posta e tante altre ne ho in testa. 

E per rendere più coinvolgente la tappa, abbiamo pensato di rivolgere una domanda ad una lettrice/lettore del gruppo facebook. A rispondere ad una mia domanda relativa  a questi capitoli si è offerta Elena

Riappare la figura misteriosa di Cuoca che alla fine del primo libro aveva aiutato Laia a far evadere Elias. Ora sembra stia aiutando l'Averla sanguinaria a rintracciare il ragazzo: perché? Perché dovrebbe volerlo morto?

Risposta di Elena:
"Difficile intuire i pensieri e le intenzioni di Cuoca: è sicuramente molto misteriosa e ambigua, forse per questo mi piace. Non credo comunque che Cuoca voglia vedere Elias morto, anche se ovviamente essendo il figlio della Comandante, lei avrebbe tutte le ragioni del mondo per vendicarsi delle ingiustizie e torture subite dalla madre di Elias. Ma sappiamo, purtroppo, che la Comandante non prova affetto verso il figlio, quindi non sarebbe una grande vendetta, anzi le farebbe un favore, più che un torto. Inoltre reputo Cuoca una persona intelligente, saggia e buona (spero che l'autrice non mi deluda in questo), e quindi sicuramente avrà capito che Elias è molto diverso dalla madre, e merita di vivere. Sono invece più dubbiosa riguardo a quello che prova per Laia: non vuole che Helene la tocchi perchè si è affezionata alla ragazza? Mi piacerebbe pensarlo, ma sinceramente vedendo come si sta evolvendo la storia non mi sento di essere così ottimista. O forse vuole ucciderla lei stessa? Secondo me c'è qualcosa sotto, forse che riguarda il rapporto passato tra la famiglia di Laia e Cuoca. Spero di capirlo presto, perchè arrivati a questo punto sono davvero curiosa!"


E' tutto, non mi resta che lasciarvi il calendario delle tappe e darvi appuntamento a venerdì nel blog di Dolci, Le mie ossessioni librose

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