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venerdì 24 febbraio 2017

MILLENNIO DI FUOCO. SEIJA - RECENSIONE



MILLENNIO DI FUOCO
Cecilia Randall


Editore: Mondadori
Prezzo: Ebook € 6.99, Cartaceo € 8.42
Pagine: 412
Genere: Fantasy

Trama: Baviera 1999 d.C. Mille anni sono trascorsi da quando il demoniaco popolo vaivar è apparso in Europa, muovendo dalle lande desolate oltre il Volga per reclamare il possesso delle terre abitate dagli umani e cambiare la Storia per sempre. Da allora una guerra infinita strazia il continente ormai condannato a un eterno medioevo, in cui i regni nati dalle ceneri dell'antico Sacro Impero sopravvivono a fatica tra alleanze precarie, rovesciamenti di fronte ed epidemie. I vaivar avanzano con armate di creature innaturali e spaventose, i manvar: la loro marcia procede inesorabile e sono giunti ormai nel cuore della Baviera. Ed è qui che troviamo Seija, giovane coraggiosa e tenace, l'erede di un'antica stirpe di guerrieri pagani, cacciati dalle terre di Kaleva proprio in seguito all'invasione dei vaivar. Adesso il suo popolo, decimato e nomade, sopravvive offrendo ai cristiani la propria abilità militare in cambio di cibo e di un luogo sicuro in cui piantare le tende. Seija è pronta alla lotta contro l'esercito vaivar comandato dal più grande nemico degli umani: Raivo, il Traditore dalla Mano Insanguinata, stratega temibile, condottiero spietato e unico uomo a essersi venduto anima e corpo ad Ananta, l'immortale regina dei vaivar, per farsi trasformare in un demone plurisecolare e sterminare quella che una volta era la sua specie. Ma quando Seija è costretta ad affrontare il Traditore nel pieno della battaglia, il fantasma di un antico segreto cambia per sempre il suo destino. Perché il condottiero nemico prima esita e poi scatena contro di lei una caccia senza quartiere? Perché ne è così ossessionato da trascurare persino gli obiettivi militari, pur di catturarla? Cosa è accaduto davvero tre secoli fa alla Torre della Strage, il maniero del Traditore, nel giorno in cui Raivo ha rinunciato alla sua umanità

Recensione

Non conoscevo questa autrice e, nella mia ignoranza, credevo fosse perfino straniera. Ho preso questo libro per la FRTR challenge e sinceramente l'ho iniziato senza alcuna aspettativa perché non avevo una minima idea di cosa avrei trovato.
Ora che l'ho finito, non vedo l'ora di leggere il seguito perché è stata una lettura davvero coinvolgente, che mi ha fatto riassaporare il piacere dei romanzi d'avventura e fantasy.
Le oltre quattrocento pagine si leggono in un batter d'occhio: le accurate descrizioni delle ambientazioni e l'attenzione al particolare immergono nella lettura e al lettore sembra veramente di combattere al fianco dei protagonisti.

Il racconto mi ha riportato sui banchi di scuola quando studiavo l'invasione dei barbari, solo che qui tutto si svolge nel 1999 d.C.!
Ed infatti, la storia si mescola alla fantasia: alcuni nomi, le modalità d'assedio, la lotta tra bene e male, la guerra tra cristiani e pagani sono fatti reali e vengono amalgamati a persone, mostri e nomi fantastici perfettamente.

L'Europa è scossa da mille anni di guerre, da una parte ci sono i Vaivar, demoni forti e pericolosi, guidati dalla regina Amanta ed affiancati dai manvar, umani trasformati con un morso in deformi  ma forti soldati. Tra i generali c'è un solo manvar, Raivo, trasformato e reso immortale proprio dalla regina, chiamato dagli umani il Traditore perché, da grande soldato umano, ha ceduto al fascino dell'immortalità e si è schierato contro quelli che erano suoi simili e compagni fino ad un attimo prima. E da trecento anni combatte inesorabilmente sempre vincitore. Che cosa lo ha spinto, tre secoli prima, a diventare un mostro?

Tra gli eserciti umani ci sono i cavalieri di Roma, l'esercito Svevo ed un piccolo gruppo di soldati pagani, i Sahavar. Questi ultimi sono un piccolo popolo nomade e con la speranza di ottenere un luogo dove stabilirsi definitivamente combattono al fianco dei cristiani anche se non sono ben visti, soprattutto per il loro credo. Ma sono abili combattenti ed anche le donne più forti fanno parte dell'esercito. Inoltre custodiscono il segreto della lama fiamma, una lama capace di abbattere i vaivar.
Tra le donne più valorose c'è Seija, la sorella del principe. E' una ragazza coraggiosa, pronta a tutto per difendere il suo popolo, ma diciamolo, è una donna e la sua curiosità in certi momenti le costerà cara.
Durante una battaglia, la ragazza si trova sola di fronte proprio a Raivo. Per lei non c'è più scampo, ma il forte guerriero ha un attimo d'esitazione quando le vede il viso e questo dà la possibilità a Seija di difendersi con la lama fiamma.

Seija diventa presto un'eroina e Raivo finalmente viene catturato, ma è un "uomo" dalle tempra d'acciaio
Pensava a quella creatura ancora viva nonostante una lama fiamma piantata in corpo da almeno cinque ore. Un vaivar primigenio sarebbe morto nel giro di pochi istanti. Un manvar avrebbe sopportato il contatto con il metallo velenoso, ma reggere così tanto era incredibile. Quanto era forte il traditore?
Ed infatti, Raivo, grazie anche all'aiuto del suo fedele secondo, riesce a fuggire lanciando a Seija una minaccia

Sei mia, verrò a prenderti. Molto presto

Da quel momento le loro strade s'incroceranno più volte, Seija avrà modo di scoprire il segreto di Raivo, cioè cosa lo ha spinto a  farsi trasformare, rimanendo sconvolta dalla verità e se ne uscirà viva sarà solo perché il Traditore ha deciso che non è ancora giunta la sua ora.

Colpi di scena continui, epiche battaglie, un'attrazione atavica tra i due protagonisti: non c'è tregua per il lettore che rimane con il fiato sospeso fino alla fine.

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