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giovedì 23 febbraio 2017

NON ASPETTARE LA NOTTE - RECENSIONE



NON ASPETTARE LA NOTTE
Valentina D'Urbano


Editore: Longanesi
Prezzo: Ebook € 9.99, Cartaceo € 14.37
Pagine: 389
Genere: Narrativa contemporanea

Trama: Giugno 1994. Roma sta per affrontare un’altra estate di turisti e afa quando ad Angelica viene offerta una via di fuga: la grande villa in campagna di suo nonno, a Borgo Gallico. Lì potrà riposarsi dagli studi di giurisprudenza. E potrà continuare a nascondersi. Perché a soli vent’anni Angelica è segnata dalla vita non soltanto nell’animo ma anche su tutto il corpo. Dopo l’incidente d’auto in cui sua madre è morta, Angelica infatti, pur essendo bellissima, è coperta da cicatrici. Per questo indossa sempre abiti lunghi e un cappello a tesa larga. Ma nessuno può nascondersi per sempre. A scoprirla sarà Tommaso, un ragazzo di Borgo Gallico che la incrocia per caso e che non riesce più a dimenticarla. Anche se non la può vedere bene, perché per Tommaso sono sempre più i giorni neri dei momenti di luce. Ma non importa, perché Tommaso ha una Polaroid, con cui può immortalare anche le cose che sul momento non vede, così da poterle riguardare quando recupera la vista. In quelle foto, Angelica è bellissima, senza cicatrici, e Tommaso se ne innamora. E con il suo amore e la sua allegria la coinvolge, nonostante le ritrosie. Ma proprio quando sembra che sia possibile non aspettare la notte, la notte li travolge...

Recensione

Non avevo ancora letto nulla di questa autrice anche se avevo sentito solo commenti positivi e grazie alla challenge FRTR di La lettrice sulle nuvole, ho avuto finalmente l'occasione di leggere questo suo ultimo romanzo e devo dire che la storia mi ha veramente colpito.

E' una storia d'amore ma più che altro è accettazione di se stessi, è rinascita, è speranza.

Per certi versi potremmo definirlo un new adult nostrano, in quanto i due protagonisti sono due ragazzi ed almeno uno dei due nasconde un brutto passato,  deve imparare a fidarsi degli altri, ma il tutto è descritto con delicatezza ed il protagonista maschile non è il solito spaccone, ma un ragazzo di una gentilezza e di una simpatia ineguagliabili.

Lei è Angelica. Ha solo vent'anni, ma da sette, la sua vita non è più quella di una qualsiasi ragazza che studia, si diverte, esce con gli amici, no, la sua vita è quella di cappelli a grandi falde, maglie con le maniche lunghe anche in piena estate, chiusa in casa il più possibile. Quello che Angelica desidera è tenere un basso profilo, passare inosservata perché il suo corpo e la sua faccia sono pieni di cicatrici, ricordo di un brutto incidente automobilistico, nel quale la madre è morta e lei si è salvata per miracolo. Ma la verità su quell'incidente la conoscono solo lei ed il padre ed è una verità difficile, una verità che fa molto male. Angelica è una ragazza spezzata, sfigurata nel fisico ma soprattutto nell'animo.

Lui è Tommaso, un ragazzone grande e grosso, simpatico, allegro, buono ma sfortunato perché una malattia genetica gli sta portando via la vista. Non ha la patente, ha smesso di studiare perché ha difficoltà a stare sopra i libri. Alcuni giorni si sveglia e non vede nulla e quando ci vede spesso il tutto è un po' sfocato, soprattutto i corpi in movimento.
Nonostante la malattia, cerca di vivere meglio che può, facendo quasi finta di non avere alcun problema. Il suo ottimismo non è ancora stato scalfito. Il suo hobby è diventato la fotografia, perché quando non vede bene può imprimere su carta l'immagine e godersela in un secondo momento.

Il primo incontro tra Angelica e Tommaso è fortissimo. Lei si è trasferita per le vacanze estive nella villa in Toscana, chiusa da anni e Tommaso, curioso vedendo i cancelli aperti del giardino entra senza problemi e trova la ragazza in piscina

Quando alzò lo sguardo le prese un colpo. Il ragazzo era spuntato dal nulla e ora se ne stava fermo a pochi metri da lei. Strizzava gli occhi e arricciava il naso, come se non ci vedesse granché bene.                                                                                                               "E tu chi cazzo sei?"                                                                                                                  "Ah, ma allora non sei un cane. Te lo giuro, mi sembravi un cane che beveva." Angelica scosse la testa incredula. Quello era matto, completamente fuori di testa. raccolse il cappello, mosse due passi indietro.                                                                            "No, per favore. Non muoverti. Se ti muovi non ti vedo."                                                  "Ma te ne vuoi andare?"                                                                                                           "Sì, ora vado via. E' che davvero non ti vedo e stavo solo cercando di capire come sei fatta. dalla voce mi sa che c'hai trenta, trentacinque anni. E fumi......
Tommaso l'ha vista in piena luce ed Angelica è convinta abbia notato la sua faccia e l'abbia semplicemente presa in giro. Solo quando si presenta alla sua porta una seconda volta, come se niente fosse, la ragazza capisce che effettivamente lui non l'ha vista bene, che le sue parole sono sincere e che forse di lui si può fidare. E' una tenera amicizia quella che nasce tra Angelica e Tommaso, un'amicizia fatta di piccole cose, basata su grande fiducia e sincerità.
Ed Angelica ne ha bisogno perché deve imparare ad accettarsi, a superare le sue paure
"La tua pelle..è rovinata, è vero. Non ti mentirò, non ti dirò che i tuoi segni non si notano. Perché sei una ragazza intelligente e lo sai pure tu che è la prima cosa che uno guarda, quando ti vede. Ma, Angelica, c'è altro nella vita. C'è molto altro. E tu sei bella da morire. Tu non sei le tue cicatrici

Ma se da un lato vediamo un'Angelica fiorire, dall'altro vediamo un Tommaso spegnersi pian piano perché la sua vista peggiora velocemente e non può più fare finta di nulla. I ruoli in qualche modo si ribaltano ed è Tommaso a diventare l'anello debole: si sente un peso, un invalido senza speranza.

Entrambi devono affrontare un percorso difficile ma necessario per guarire le ferite sia fisiche che mentali, le scelte non saranno sempre scontate né sempre giuste e ponderate, spesso saranno avventate, ma utili per imparare a capire di cosa hanno bisogno, qual'è la loro strada, per risolvere le loro battaglie interne.

Una lettura coinvolgente che trasmette infinite emozioni, una lettura capace di farci riflettere sulla nostra vita e a darle un valore in più.

8 commenti:

  1. Ciao Erica,
    come sai anche a me questo libro ha colpito molto e decisamente vedrò di recuperare quanto prima altri suoi libri

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  2. E' un libro che voglio leggere da un po', i libro della D'Urbano mi hanno sempre coinvolto molto!

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  3. ciao, io ho letto altro di questa autrice ma non fa per me. Sono contenta che a te sia piaciuto

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  4. Risposte
    1. E lo fa in modo delicato è questo soprattutto ad essermi piaciuto

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