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giovedì 16 febbraio 2017

PRIMA CHE SIA BUIO - RECENSIONE



PRIMA CHE SIA BUIO
Marilena Tealdi


Editore: Lettere Animate
Prezzo: Ebook € 0.99
Pagine: 574
Genere: Narrativa contemporanea, rosa

Trama: Emma, insegnante, convive con la gemella Rebecca – la quale nasconde un segreto – e sogna il grande amore. Matthew, ingegnere, l’amore lo ha perso da adolescente e non crede più in nulla. Si droga per scordare il presente, la disperazione che ha in sé. Tratta le donne come oggetti. Matthew ha tutto ciò che fa ribrezzo a Emma, ma quando si conoscono – in un posto dove Emma non andrebbe mai di propria volontà, mentre per Matthew è un’abitudine – decidono di frequentarsi. Emma accetta i lati negativi di lui, ma ne soffre e Matthew tenterà di allontanarla per non rischiare di innamorarsi. Però succede, e dopo un mese di relazione decidono di convivere. La storia ha una svolta: Matthew rivede il suo amore Claire, è confuso. Emma, a una festa dove è andata sola – Matthew ha preferito andare a sciare – conosce un uomo. Matthew è geloso, pensa di lasciarla, ripensa a Claire ma quando Emma ha un incidente rimette tutto in discussione...


Recensione

Ogni tanto do un'occhiata ai bestsellers gratuiti su Amazon e se qualche trama mi colpisce lo prendo. Prima che sia buio è arrivato nel lettore in questo modo: non conoscevo il libro, né l'autrice, né mi sono preoccupata di leggere i commenti, l'ho preso d'impulso.
Ho scoperto solo alla fine che è il primo di una serie, ma il libro è comunque auto-conclusivo e devo dire che è stata una lettura piuttosto intensa: pur essendo un romance, tratta di un argomento difficile quale è la dipendenza dalla droga ed il protagonista maschile è veramente un bad boy, un drogato, bugiardo, che tratta male i veri amici. Ho avuto difficoltà a farmelo piacere per buona parte della storia, ma l'ho trovato così reale con i suoi sbalzi d'umore, così vero nel suo difficile e lungo percorso per uscire da quel mondo buio che ha dato un maggior valore a tutto il racconto.

Matthew Gal Monticello è il rampollo di una delle famiglie più ricche di Torino, la madre è una contessa inglese ed è cresciuto tra Inghilterra e Svizzera. Architetto, lavora nel grande studio di famiglia. Matthew è il classico figlio viziato di papà, che ha avuto praticamente tutto dalla vita, tranne una sola cosa, una cosa tanto semplice e scontata ma fondamentale: la stima e l'affetto del padre.

Crescere all'ombra di un padre "tanto" importante, cercare di essere all'altezza delle sue aspettative e non riuscire a soddisfarle non è facile e spesso un solo sguardo del genitore è sufficiente a farlo sentire un incompetente.  E basta poco per prendere la strada sbagliata. Una sniffata di roba buona per alleggerire la mente, per trovare un momento di pace ed il gioco è fatto. Matthew si sta affondando da solo: una vita dissoluta tra alcol, droga e sesso. Nel lavoro rende sempre meno e combina guai ed anche la madre non vuole più vederlo, ed è un altro motivo di grande malessere perché Matthew adora la madre. Gli amici più stretti sono come lui e gli altri, come le ragazze, gli stanno vicino solo perché è pieno di soldi,

 Ero solo; mi sentivo solo. Mio padre non mi sopportava, mia madre mi evitava come la peste, le mie sorelle avevano una vita propria. Mi schizzavano tutti via.
Matthew è fondamentalmente un ragazzo debole, insicuro e piuttosto di affrontare la situazione di petto, ha trovato una via di fuga facile ma distruttiva. La  pressione familiare, pur non giustificando completamente i suoi comportamenti, ha un ruolo fondamentale e l'autrice riesce a trasmettere benissimo il malessere del ragazzo, la sua frustrazione,  il suo sentirsi un fallito agli occhi del padre.

Emma è una ragazza semplice, insegnante di disegno e sfortunata in amore. Matthew aiuta Emma ad uscire da una situazione alquanto particolare ed è così che si conoscono.
Ad Emma sembra il principe azzurro perché è bello, simpatico, intelligente.Matthew, invece, in Emma trova una ragazza diversa da quelle che è abituato a frequentare. E' dolce, sincera, non vuole approfittare di lui e soprattutto dimostra interesse per quello che dice, lo apprezza per quello che è, non per chi è, per il nome che porta o per la sua Porsche.
Ma Matthew, comunque, non crede più nell'amore: si è innamorato una volta sola, a diciassette anni, ed i suoi genitori hanno fatto di tutto per interrompere quel rapporto. ed ora preferisce stordirsi con l'alcol e la droga piuttosto di rischiare d'amare ancora.
Non bacio sulla bocca perchè è una cosa troppo intima. Baciarsi è l'unione di due anime, un abbandono totale, è tutte le parole d'amore del mondo
Matthew è sincero, mette subito tutte le carte in tavola con Emma perché non vuole illuderla ma una cosa tiene nascosta: la sua abitudine a sniffare più volte al giorno.
Emma è una ragazza coraggiosa e sa mettersi in gioco: la corazza di Matthew potrebbe iniziare a sgretolarsi, ma con quella anche il castello di bugie che si fa sempre più alto. Perché Matthew ne racconta molte: ogni volta che deve nascondersi per una tirata, ogni volta che deve andare a Milano dal suo amico pusher, ogni volta che qualcosa va storto. Il rischio di perdere tutto, anche la stessa vita, è molto alto, Matthew ha bisogno d'aiuto, ma nessuno potrà darglielo fino a che non se ne renderà conto da solo e accetterà di riceverlo.
Ci volle del tempo per tornare ad essere suo amico e fu lì che inizia a capire che la droga non valeva la pena; non valeva la pena di rischiare di perdere un amico, non valeva la pena di rischiare di non tornare più a casa, non valeva la pena di rischiare di morire.
La narrazione è a punti di vista alternati e ci permette, come sempre, di conoscere meglio i pensieri di entrambi i protagonisti, che sono stati ben caratterizzati, come pure i personaggi minori, di cui non ho parlato ma che svolgono ruoli fondamentali nell'intera vicenda.
E' una storia che coinvolge e attraverso emozioni contrastanti fa riflettere sulla vita, sul valore del denaro e sull'importanza della famiglia e dell'amicizia.

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