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venerdì 29 settembre 2017

IL DOMINIO DEL FUOCO DI SABAA TAHIR - RECENSIONE


IL DOMINIO DEL FUOCO
Sabaa Tahir

Editore: Nord Edizioni
Prezzo: Ebook € 8.99  Cartaceo € 14,36
Pagine: 414
Genere: Fantasy, distopico


Trama: C'è stato un tempo in cui la sua terra era ricca di arte e di cultura. Laia non può ricordarsene, eppure ha sentito spesso i racconti su come fosse la vita prima che l'Impero trasformasse il mondo in un luogo grigio e dominato dalla tirannia, dove la scrittura è proibita e in cui una parola di troppo può significare la morte. Laia lo sa fin troppo bene, perché i suoi genitori sono caduti vittima di quel regime oppressivo. Da allora, lei ha imparato a tenere segreto l’amore per i libri, a non protestare, a non lamentarsi. Ma la sua esistenza cambia quando suo fratello Darin viene arrestato con l’accusa di tradimento. Per lui, Laia è disposta a tutto, anche a chiedere aiuto ai ribelli, che le propongono un accordo molto pericoloso: libereranno Darin, se lei diventerà una spia infiltrata nell'Accademia, la scuola in cui vengono formati i guerrieri dell'Impero... Da quattordici anni, Elias non conosce una realtà diversa da quella dell'Accademia. Quattordici anni di addestramento durissimo, durante i quali si è distinto per forza, coraggio e abilità. Elias è la promessa su cui l'Impero ripone le proprie speranze. Tuttavia, più aumenta la fiducia degli ufficiali nei suoi confronti, più lui vacilla, divorato dai dubbi. Vuole davvero diventare l'ingranaggio di un meccanismo spietato e senza scrupoli? Il giorno in cui conoscerà Laila, Elias troverà la risposta. E il suo destino sarà segnato.

Recensione

Avevo notato questo libro appena uscito, ma quando ho saputo che era il primo di una serie l'ho lasciato perdere. Ma due mesi fa, quando mi è stato chiesto di partecipare alla lettura di gruppo in occasione dell'uscita del secondo volume, ho accettato volentieri.

Lettori cosa mi stavo perdendo: questo libro è coinvolgente, intenso, angosciante! La tensione regna sovrana, ogni pagina è un colpo di scena, i protagonisti vengono sottoposti a dure prove e non gli viene risparmiato mai nulla. 

La Tahir, con una prosa dettagliata ed esaustiva, ci porta in un mondo dove vige una dittatura; dove la violenza ed i soprusi sono all'ordine del giorno, sia per i sottomessi, in particolare il popolo dei Dotti, che come metodo d'insegnamento per la classe dirigente, le Maschere e dove la lettura e la scrittura sono proibite.


E' in questo drammatico scenario che conosciamo Laia, una giovane Dotta che già orfana dei genitori, perde improvvisamente anche i nonni, mentre  il fratello viene portato via per mano delle Maschere, persone cresciute nell'Accademia di Rupenera ed addestrate per essere degli spietati garanti dell'ordine.


La ragazza è disposta a tutto per salvare il fratello e chiede aiuto alla Resistenza, che una volta era guidata dai suoi genitori. Laia è solo una sedicenne sola ed impaurita ed all'inizio non fa che piangersi addosso: pur sembrando noiosa io l'ho trovata perfetta perché in poco tempo passa veramente dei brutti momenti. Nel corso della storia, però, il suo personaggio evolve e dimostra coraggio, forza ed inventiva da vendere. Viene, infatti, assoldata come spia dalla Resistenza ed inviata come schiava a Rupenera, a servizio della Comandante Keris Veturia, uno dei personaggi più cattivi che abbia mai incontrato in un libro.
 Tu non hai nome. E neppure un'identità. Sei una schiava. Non sei altro

E poi c'è Elias, un allievo di Rupenera che si sta per diplomare. Elias è il più bravo della scuola, sta per diventare una Maschera, una figura di grande potere ma non è quello che vuole. Trova inumano il modo in cui vengono trattati gli allievi dell'Accademia, il lavoro di Maschera, la violenza nei confronti dei popoli sottomessi.
E' sbagliato. Questa Accademia. Gli allievi che escono da qui. Le cose che facciamo. E' tutto sbagliato
Lui, abbandonato da sua madre, che è la Comandante in persona, è stato fino a sei anni tra i tribali ed ha assaporato la libertà. E' stato costretto a frequentare l'Accademia dopo essere stato portato via a forza dalla madre adottiva e ciò che vuole è nuovamente la libertà, che è convinto di ottenere disertando. Elias è un personaggio cui è impossibile non affezionarsi ed ammirare: la sua lotta interiore tra cosa è giusto e cosa è sbagliato è presente in ogni pagina. Spesso si ritrova dilaniato dai sensi di colpa per non poter fare nulla nei confronti dei più deboli, ma chi non rispetta gli ordini della Comandante viene ucciso senza problemi, anche, e soprattutto, se è il figlio ripudiato alla nascita. 


Le vite di Elias e Laia s'intrecciano in quel di Rupenera, insieme a quelle di altri personaggi secondari, tutti ben caratterizzati. A tessere le fila dei loro destini, però, ci sono gli Auguri, esseri immortali, sfuggenti ed enigmatici che, per realizzare le loro visioni del futuro, non hanno remore a sottoporli alle prove più disumane. 

E' una storia decisamente forte, cruda ed inaspettata che non vedo l'ora di continuare con il secondo romanzo della serie!

11 commenti:

  1. Ciao nuova follower vi di passare nel mio blog leggere i miei post https://diariodunascrittricemergentebrigida.blogspot.it/

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  2. Ciao! Non ho ancora letto questo libro, ma ne ho sempre sentito parlare bene. Devo decidermi a recuperarlo il più presto possibile ;)

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  3. Bellissima recensione! Non vedo l'ora anch'io di leggere il seguito ^^

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  4. Devo assolutamente rileggerlo prima di avere tra le mani il secondo!

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  5. Dico di volerlo recuperare da un sacco di tempo però per una cosa o per un'altra non l'ho ancora fatto! Vediamo se ci riesco ^^

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  6. Ero convinta di essere già passata a commentare! Sono contenta che ti sia piaciuto e non vedo l'ora di passare insieme a Fiamma

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