Pagine

sabato 17 novembre 2018

L'ANGOLO VINTAGE 2.0 #3: "LA PRIMA COSA BELLA" DI BIANCA MARCONERO

Buongiorno lettori,
oggi è sabato ma è anche il 17 del mese quindi ritorna, con il terzo appuntamento, la rubrica L'angolo vintage 2.0, mentre la rubrica Cosa vuoi che ti dica la troverete nel blog domani.
Come vi ho già spiegato, con questa rubrica c'impegnano di leggere ogni mese un libro "dimenticato", cioè un libro che abbiamo da un bel po' e che non abbiamo ancora letto.
Per questo mese ho scelto un libro che è uscito quasi tre anni fa ma che io ho "solo" da un anno......



LA PRIMA COSA BELLA
Bianca Marconero

Editore: Newton Compton
Prezzo: Ebook € 1, 99, cartaceo € 5,00
Pagine: 317
Genere: Young adult
Data Uscita: 10 febbraio 2016

Trama: Esiste solo l’amore non corrisposto: questa è la convinzione di Dante Berlinghieri, ventunenne nerd appassionato di cinema e fumetti. Tra una birra nel solito posto, un esame all’università e una sosta in fumetteria, la sua vita scorre più o meno tranquilla. Ma una sera come tante, in uno dei soliti posti, arrivano anche delle ragazze e da quel momento il mondo di Dante verrà completamente capovolto. Si ritroverà promosso al ruolo di regista in un film amatoriale, si innamorerà senza essere riamato, e a sua volta non ricambierà una ragazza che invece si innamora di lui. E in un susseguirsi di eventi imprevisti e imprevedibili, Dante scoprirà che nulla è come aveva immaginato…

Recensione

Adoro le storie della Marconero perché non sono solo emozionanti ma ben strutturate e con dei personaggi caratterizzati alla perfezione, soprattutto quelli maschili così umani con tutte le loro imperfezioni ed insicurezze e così semplicemente adorabili.

Anche ne "La prima cosa bella" abbiamo a che fare con un protagonista maschile davvero unico, Dante Berlinghieri. Dante è un ventunenne "più nerd che geek". Gli manca un esame per Lettere ma il suo sogno è diventare un regista. Il suo tempo lo ha sempre trascorso tra i cinema, i negozi di fumetti e a provare a girare qualche cortometraggio con protagonisti i suoi amici. Una vita tranquilla, senza particolari grilli per la testa. Dante vive perennemente in un mondo tutto suo, o per dirla in modo semplice, con la testa sulle nuvole; è piuttosto chiuso, di poche parole, un po' scorbutico e poco allegro. Sa di non essere perfetto, ma ha comunque alta stima di se stesso e per questo tende a etichettare gli altri "senza appello". Solo dietro la cinepresa sembra riconoscere le mille sfumature delle cose e delle persone ed ad avere una visione più ampia e reale. 

Tutto le sue certezze ed abitudini vengono meno quando il suo giro di amicizie si allarga a tre ragazze: Fiamma, Isabella e Beatrice che lui etichetta subito come la bella, la oca e la secchiona.
Dante si trova, per prima cosa, ad essere sempre più spesso al centro dell'attenzione perché deve girare un film amatoriale su una sceneggiatura di Beatrice e poi a provare tanti nuovi sentimenti nei confronti di queste tre ragazze che per un motivo o per l'altro s'insinuano nella sua testa e nella sua vita quotidiana.
Tra amori non corrisposti ed incomprensioni, la vita di Dante prosegue sempre più ingarbugliata anche perché, in fin dei conti, è un ragazzo timido e non è certo una persona che affronta di petto i problemi.

Dante è un protagonista che si ama e si odia contemporaneamente, uno di quelli da prendere a sberle ogni tanto affinché apra gli occhi e non dica certe scemenze, ma anche da coccolare per la sua ingenuità. Non l'ho apprezzato tanto quanto i protagonisti maschili degli altri libri di Bianca, ma mi è piaciuto il suo percorso di crescita: un percorso difficile e pieno di ostacoli ma che lo porta a trovare le sue ali e a spiccare il volo
Penso sempre di fuggire, ma poi resto. Perché sono uno di quei soggetti che hanno radici e non ali. E le ali, sono come il coraggio: uno non se le può dare.
Oltre a Dante ci sono tutti i suoi amici, sempre ben caratterizzati pur essendo personaggi secondari, che danno vita ad una combriccola tra le più disparate ma molto reale, in cui mi sarei trovata pure io.

Ho apprezzato molto la costruzione narrativa: Dante ci racconta la sua storia come se la stesse girando, così i capitoli sono le varie scene, che vengono introdotte da citazioni famose di grandi film. Un'idea originale ed interessante per questa storia che ha pure un finale poco standard e che se, in un primo tempo, mi ha spiazzato, in un secondo tempo ho trovato perfetto perché
...le storie vere... sono un gran casino

-----------


Di seguito vi lascio i link ai blog che partecipano questo mese alla rubrica, ma chiunque volesse unirsi a noi è il benvenuto!


14 commenti:

  1. Risposte
    1. Non è il più bello che ho letto di questa autrice, però l'ho apprezzato comunque tanto

      Elimina
  2. Dopo aver “conosciuto” la Marconero la scorsa estate sto recuperando il suoi romanzi che per me fino ad oggi sono tutti top! Questo mi manca ma non vedo l’ora di recuperarlo.. felice di sapere che ti sia piaciuto!

    RispondiElimina
  3. "Dante è un protagonista che si ama e si odia contemporaneamente"
    Mai frase fu più azzeccata per descrivere le emozioni che ho provato verso questo personaggio.
    la marconero è un'autrice meravigliosa, la adoro ci sto mettendo un po' ma pian piano la recupero per intero. al momento mi manca albion ma visto che è ancora incompleta come serie non è un problema aspettare!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ho letto il primo di Albion ma di sicuro lo rileggerò quando finirà tutta la serie!

      Elimina
  4. Dante, c'est moi... quindi grazie per aver voluto leggere anche questo libro così personale. Ti mando un abbraccio grande :*

    RispondiElimina
  5. Anche io ho questo libro che mi fissa dallo scaffale da un bel po di tempo!! E dopo tutte le recensioni positive che ho letto sui libri di questa autrice devo assolutamente rimediare!!

    RispondiElimina
  6. Questo è in tbr da un bel pezzo, spero presto i riuscire a leggerlo

    RispondiElimina
  7. Io ho letto questo libro, ma non sono riuscita a legarmi ed affezionarmi. D'altronde io sbadiglio appena si legge di cortometraggi, registi, set... Strano perché il potenziale c'era tutto. Dante potenzialmente lo adoro, ma come storia ho fatto fatica ad entrarci dentro, a proseguire nella lettura.
    Poi capita, non si può adorare ogni libro, nonostante io ami il modo di scrivere di Bianca.

    RispondiElimina
  8. Adoro Bianca ma questo libro è stato il suo che ho preferito di meno a causa di Dante che proprio non l'ho sopportato

    RispondiElimina