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lunedì 11 marzo 2019

PURCHE' SIA DI SERIE: "LORD KIRAN DI LENNOX" DI LAURA COSTANTINI

Buonasera readers,
arrivo tardi ma oggi sono in stile zombie nei movimenti perché ho un tremendo mal di schiena: è iniziato ieri mattina dopo una lunga passeggiata ed è peggiorato sempre più....l'età che avanza....ah povera me!!!
Ma oggi è anche l'11 del mese ed è giorno della rubrica


ideata da Chiara La lettrice sulle nuvole,  nella quale ogni mese cerchiamo di leggere un libro di una delle tante serie iniziate e non ancora finite. 
Vi avviso che sono recensioni deliranti con possibili spoiler e se l'idea vi piace e volete partecipare sarete ben accetti, basta chiedere. 
Per questo mese ho scelto il secondo volume della serie Diario vittoriano di Laura Costantini.


LORD KIRAN DI LENNOX
Laura Costantini

Editore: Go Ware
Prezzo: Ebook € 4.96 Cartaceo € 18.33
Pagine: 190
Genere: Narrativa storica
Serie: Diario vittoriano v.2


Trama: Un incontro d’anime. Questo è accaduto tra Robert, scrittore e pittore, e Kiran, conte e filantropo. A niente sono serviti rancori fanciulleschi, orgoglio, paura. Sono destinati a ritrovarsi. E nell’attesa del processo che, a pochi anni di distanza da quello subito da Oscar Wilde, si appresta a distruggere vita e reputazione di Robert, i suoi diari sono lì, pronti a restituirgli un’adolescenza che ha saputo sconfiggere ogni convenzione. E che a quelle anime innamorate ha concesso di trovarsi e toccarsi. Unirsi.

Recensione

Bello, bello bello!!!! Non so da che parte iniziare a parlare di questo libro che ho adorato e divorato in poco tempo. Quando ho letto il primo volume non sapevo in cosa mi sarei imbattuta ed è stata una sorpresa, questa volta, invece, un'idea l'avevo ma in ogni caso sono rimasta completamente intrigata dalla storia e ammaliata dalla profonda amicizia tra i due protagonisti, Robert e Kiran.

Abbandonati i magici paesaggi dell'India, la storia si sposta in Scozia, dove Kiran ha finalmente preso il posto che gli spetta, quello di Conte di Lennox. Nonostante il titolo e l'ingente patrimonio, Kiran rimane un ragazzo profondamente logorato nello spirito e spezzato nell'anima, un ragazzo solo, cupo, tormentato da un passato che lo ha marchiato e che non riesce a lasciarsi alle spalle e che incombe nel presente in modo pericoloso e rischia di coinvolgere anche il suo caro amico Robert, l'unica persona capace di comprenderlo, di donargli conforto e appoggio. D'altra parte Kiran, nonostante sia conte, per tanti rimane un selvaggio mezzosangue  ed il profondo legame con Robert alimenta le malelingue che additano i due ragazzi come invertiti.
E' un'accusa pesante in quegli anni (siamo nel 1882) anche se infondata e, più di una volta, Kiran cerca di allontanare Robert per proteggerlo. Quest'ultimo, però, dimostra grande determinazione e coraggio: non è più un ragazzino timido ed incompreso e l'affetto che lo lega a Kiran è talmente forte che non è disposto a perderlo per nessun motivo, anche se sarà costretto a compiere alcune difficili scelte per mettere a tacere le dicerie.

Il legame che lega i due ragazzi, al confine tra amicizia ed amore, è qualcosa di così perfetto ed intenso che lascia senza fiato e mi piace il modo in cui ci viene raccontato, cioè attraverso i ricordi del Robert adulto mentre rilegge i diari di quando era giovane.
In questo modo la storia si snoda tra passato e presente e ci fa capire come quell'amicizia, nonostante le numerose difficoltà, sia durata e sia ancora forte e vivida in un presente che appare intricato e difficile ancor più del passato e che spero riservi un colpo di scena in particolare.
Non c'è alcuna difficoltà di lettura nel passaggio dal passato al presente alle pagine del diario e la narrazione risulta molto scorrevole.
Non posso che consigliarvi la lettura di questa serie ed ora corro a recuperare il terzo volume!
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Vi invito a leggere anche i post di questa rubrica nei blog delle mie compagne d'avventura  




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