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domenica 28 febbraio 2021

RECENSIONE "PATISSERIE FRANCAISE" DI MARGHERITA FRAY



PATISSERIE FRANCAISE
Margherita Fray

Editore: Royal Books edizioni
Prezzo: Ebook € 1,99
Pagine: 529
Genere:  Romance, chick lit

Trama: Veronica, una venticinquenne romana, si presenta a un colloquio alla Pâtisserie Française. Ed è proprio lì che si imbatte in Pierre Mureau, l’affascinante quanto arrogante, capo pasticcere della pasticceria. Molto francese, molto bello, perfezionista fino alla psicosi. Trova offensivo e riprovevole circa il 90% di quello che fa Veronica. Il suo primo incontro con Pierre non è dei più allegri. Dire che lui la consideri una buona a nulla è riduttivo. Di tutt’altro avviso è Eleonora, la proprietaria della pasticceria, che al contrario del capo pasticcere, è propensa a darle un’opportunità. Quello che all’inizio sembrerà il giusto mix per un disastro, riesce lentamente a diventare altro: Veronica conoscerà lati piacevoli di Pierre che non avrebbe mai immaginato... finché non scoprirà che anche l’irreprensibile Mureau ha dei segreti piuttosto ingombranti. Sullo sfondo di una Roma torrida e asfissiante, Veronica conosce una versione più matura e adulta di sé, e impara cosa sono l'amicizia e l’amore.

Recensione 

Io, amante dei romance e pasticcera in erba, potevo non leggere questo libro?!?!? Ed, infatti, anche se non ho ancora mai provato a fare i macarons, eccomi qui a parlarvi di Patisserie Francaise, una storia che ha conquistato il mio palato infatti più di una volta, durante la lettura, mi è venuta voglia di qualche bella pastina piena di crema ma che ha anche soddisfatto  le mie aspettative! 

Ero partita con l'idea di immergermi in un romanzo divertente con una protagonista un po' imbranata e, devo dire che all'inizio sembrava che la storia fosse proprio così. Poi, addentrandomi sempre di più nella lettura, mi sono resa conto che c'era molto di più e che venivano affrontati anche temi importanti.

Innanzitutto, Veronica, la protagonista, non è assolutamente una tipa stramba: certo non è una pasticcera provetta e magari non sa glassare alla perfezione i biscotti ma è una ragazza in gamba, con un alto rispetto di se stessa. Guai a prenderla in giro perché non è una che sorvola e questo anche in campo sentimentale: ci pensa e ripensa, vuole una storia seria con una persona cui riporre fiducia.

Per questo, il nuovo lavoro alla Patisserie Francaise, dove affianca il capo pasticcere Pierre Mureau, la mette a dura prova: Pierre è giovane ma molto bravo, molto esigente e piuttosto arrogante, anche se con il suo accento francese fa cadere tutte ai suoi piedi! E' molto ligio al lavoro, non gli sfugge nulla e tratta Veronica come un'incompetente visto che lei di pasticceria ha seguito solo un corso.
Pierre non mi ha fatto impazzire all'inizio: veramente un po' troppo altezzoso per i miei gusti. Poi, piano piano, sono riuscita a capirlo e ad apprezzarlo.

Attorno a loro ruotano una serie di personaggi secondari con i loro problemi che mettono in risalto, però, una serie di tematiche piuttosto importanti come il senso ed il valore dell'amicizia, le difficoltà che incontrano spesso le coppie omosessuali, i problemi d'incomprensione con i genitori. 

E' una storia che si legge volentieri, allegra e divertente grazie ai dialoghi bizzarri tra Veronica e Pierre ma con momenti anche di riflessione. La narrazione è scorrevole anche se mi sarebbe piaciuto fosse presente il doppio punto di vista: credo che Pierre avrebbe avuto molte cose da dire.


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