venerdì 13 ottobre 2023

TU LEGGI? IO SCELGO! #42

Buon pomeriggio readers!



rubrica ideata da Chiara de La lettrice sulle nuvole  nella quale, ogni mese, i partecipanti devono leggere un libro tra quelli già letti da un altro partecipante.
Questo mese dovevo scegliere da Floriana del blog Libri e librai ed ho letto........


I TACCHINI NON RINGRAZIANO
Andrea Camilleri

Editore: Salani
Prezzo: Ebook € 8,99 Cartaceo € 15,90 
Pagine: 196
Genere: Racconti (per ragazzi)                                                                


Trama: Lo zoo personale di Andrea Camilleri è fatto di animali e di storie che entreranno nella nostra vita per sempre. Sono ritratti en plein air: impossibile leggerli e vederli senza sentire dentro qualcosa di fortissimo, perché sono pieni di affetto, confondono il confine tra la coscienza umana e quella degli animali e sono sempre a favore di questi ultimi, nel senso di un'armonia della vita solo nel rispetto di tutte le specie viventi. Cani, gatti, cardellini, ma anche volpi, serpenti e tigri sono descritti come portatori di uno spirito ricco di amore e di intelligenza, molto più complesso e profondo di quanto pensiamo: una 'magaria' inesauribile. Ciascuno di loro sembra comprendere la logica degli uomini, che di volta in volta sfrutta a suo favore o prova a sconfiggere con varie strategie, sempre vincenti: dalla dignità dei tacchini al canto riconoscente di un cardellino, dall'astuzia di un lepro alla commovente compostezza di un gatto innamorato, dalla mite bellezza di una capra alla puntualità discreta di un serpente. Allo stesso tempo Camilleri ci ricorda che forse il mondo è diventato troppo brutto perché la bellezza degli animali abbia diritto a esistere. Ogni storia ci lascia con la consapevolezza dolceamara di tutto quello che rischiamo di perdere, ma anche con la quieta fiducia che sia ancora possibile un mondo in cui convivere e rispettarsi, con l'ausilio di un po' di buon senso e di umorismo, un mondo meno prepotente e più meritevole di bellezza. Quella che Paolo Canevari con la grazia e la leggerezza dei suoi animali ha fissato sulla carta, anche lui, per sempre.

RECENSIONE

Fino ad ora non avevo letto nulla di Andrea Camilleri perché, nonostante i suoi romanzi siano molto apprezzati e conosciuti, non mi hanno mai attirato. Per lo stesso motivo non ho mai visto alcun episodio della serie televisiva Il commissario Montalbano. 
Quando ho visto questo libro tra le letture di Floriana, però, ho pensato che dovevo dargli una possibilità anche perché mi serviva un libro che parlasse di animali per una challenge.

Non avevo capito fosse una raccolta di racconti, genere che di solito non mi fa impazzire, ma confesso che nell'insieme li ho apprezzati perché sono, in effetti, dei racconti ma anche ricordi dello scrittore tutti legati ad animali che ha incrociato nella sua vita, quindi non sono completamente scollegati e sembrano quasi una sorta di diario.

Con uno stile semplice e molto scorrevole, Camilleri racconta alcune situazioni divertenti che gli sono capitate soprattutto quando viveva immerso nella natura ai piedi del Monte Amiata in Toscana: per esempio, i maiali che si sono ubriacati durante la vendemmia, la lepre che ha fatto finta di essere morta durante la caccia, il cardellino che voleva stare in gabbia e via dicendo.

In ogni racconto si percepisce stupore per l'intelligenza degli animali, rispetto per loro e per l'ambiente in cui vivono, meraviglia nel capire quanto bella è la natura e tristezza per una gioventù che spesso non ha la possibilità di vedere dal vivo un pollo e non sa neanche quante ali o zampe abbia e quindi paura per un futuro cupo.

Per quanto riguarda i tacchini del titolo, invece, più che un fatto che gli è accaduto è una riflessione sul giorno del Ringraziamento che vede, sulle tavole degli americani, tantissimi tacchini belli ripieni che di sicuro non ringraziano nessuno.

Il tutto è corredato da disegni semplici ma carini degli animali protagonisti, ad opera di Paolo Canevari che da ragazzo ha vissuto nella casa vicino a quella di Camilleri.


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4 commenti:


  1. Non lo so, Camilleri non mi ha mai ispirato. Mi sa che stavolta passo.

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  2. Avevo letto tempo fa un romanzo di Camilleri ma non mi aveva fatto impazzire e sinceramente anche questo non mi intriga molto... Buona giornata
    Dany ( Dany's Hobbies)

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  3. non amo molto Camilleri, perché fatico troppo con il dialetto, ma i racconti non mi dispiacciono

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  4. Io come te non mi sono mai sentita chiamare da questo autore. Anche se forse un giorno questa scelta potrei farla anche io per testare

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