mercoledì 15 novembre 2023

RECENSIONE "LE RICETTE PERDUTE DEL RISTORANTE KAMOGAWA" DI K. HISASHI



LE RICETTE PERDUTE DEL RISTORANTE KAMOGAWA 
Kashiwai Hisashi

Editore: Einaudi
Prezzo: Ebook € 9,99  Cartaceo € 15,90
Pagine: 168
Genere: Narrativa contemporanea                                                            
                                                                                                                                                        
Trama: In un vicoletto di Kyoto, tra vecchi templi e piccole botteghe, c'è il ristorante Kamogawa. Un locale accogliente dove, con ricette uniche e preparate a regola d'arte, un padre e una figlia aiutano i clienti a rivivere i momenti piú importanti della loro vita. Un libro caldo, evocativo, a tratti nostalgico, che mescola tutto il fascino fiabesco e rincuorante del Giappone al piacere e alla sensualità del cibo. A Kyoto, alle spalle del tempio Higashi Hongan, al riparo dalle folate del monte Hiei, c'è un'osteria gestita da Kamogawa Nagare e dalla figlia Koishi. È qui che clienti abituali e avventori di passaggio approdano per chiedere ai proprietari, che hanno fama di investigatori di enigmi culinari, di rintracciare le loro ricette del cuore: cibi unici, stravaganti, legati a un periodo speciale della loro vita. Da un uomo vedovo che vuole riassaggiare gli udon che gli cucinava la moglie scomparsa, allo stufato di manzo che una vecchina ricorda di aver mangiato all'unico appuntamento, finito male, con il suo primo amore. Un omaggio nipponico all'importanza dei ricordi, delle tradizioni e, naturalmente, alla cucina.

RECENSIONE

Non mi sarei mai avvicinata a questo libro se, per una challenge, non avessi dovuto leggere una storia ambientata in un ristorante e sarebbe stato un peccato perché Le ricette perdute del ristorante Kamogawa mi ha incantato e fatto venir voglia di partire subito per il Giappone!

Questa storia ci porta in un piccolo ristorantino di Kyoto dove Nagare e la figlia Kioshi, oltre a servire piatti della tradizione, gestiscono un piccolo ufficio investigativo culinario: chi cerca una ricetta perduta o vuole semplicemente riassaporare un piatto che gli è rimasto nel cuore può rivolgersi a loro.

Sono sei gli avventori che arrivano al ristorante con la necessità di poter gustare ancora una volta una ricetta perduta per vari motivi: per ricordare un amore del passato, parenti o semplicemente per risentirsi giovani, per riappropriarsi di ricordi che stanno svanendo. Dopo aver spiegato cosa cercano a Kioshi, ritornano nel ristorante dopo due settimane per assaggiare il piatto cucinato secondo la ricetta ritrovata da Nagare che spiega anche il percorso investigativo seguito.

La struttura quindi è ripetitiva, più di breve racconto che di storia unica ma, nonostante io non sia un'amante dei racconti, questo libro mi è piaciuto perché è nostalgico e dolce, evoca profumi e sapori di una cucina diversa dalla nostra e fa venir voglia di assaggiarla ma soprattutto porta il lettore a ripensare alle sue ricette preferite e perdute, a quei profumi e piatti dell'infanzia che da molto non mangia più quindi è malinconico ma al tempo stesso intenso.

Una storia diversa dal solito che consiglio. 

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