Buon pomeriggio lettori,
oggi vi parlo del secondo volume della dilogia di Chloe Gong, Questa violenta fine, edito dalla Mondadori che ringrazio per le copie cartacee. Ringrazio anche Silvia per l'organizzazione.
QUESTa violenta fine
Chloe Gong
Editore: Mondadori
Prezzo: Ebook € 10,99 Cartaceo € 19,85
Pagine: 432
Genere: Fantasy, fantasy storico
Trama: Corre l'anno 1927 e Shanghai pare ormai sull'orlo della rivoluzione. Dopo aver fatto credere a Roma di aver commesso un crimine terribile pur di allontanarlo da sé e proteggerlo da una faida sanguinaria, Juliette si è lanciata in una nuova missione. Una mossa sbagliata, però, e metterà a rischio il suo ruolo al comando della Gang Scarlatta, dove già qualcuno è pronto a prendere il suo posto. Roma intanto non si dà pace: se lui non avesse permesso a Juliette di rientrare nella sua vita, niente di quel che è successo sarebbe accaduto. E, in preda alla disperazione e determinato a sistemare la situazione, arriva persino a maturare un'idea estrema. Quando però un nuovo mostruoso pericolo si manifesta in città, nonostante i tanti segreti che li separano, Juliette e Roma si ritrovano un'altra volta faccia a faccia. Shanghai, poi, è ormai sull'orlo del collasso: i nazionalisti stanno marciando sulla città, le voci di una guerra civile imminente si fanno sempre più insistenti e la leadership delle due gang rischia il totale annientamento. Roma e Juliette non hanno scelta: devono unire le loro forze se vogliono anche solo sperare di sconfiggere ciò che minaccia loro e la città. Ma i due ragazzi sono preparati a tutto tranne che al compito più difficile: proteggere i loro cuori l'uno dall'altra.
RECENSIONE
Dopo aver amato il primo volume, ho iniziato la lettura di questo con grandi aspettative che sono state completamente soddisfatte!
La storia riprende qualche mese dopo rispetto la fine del primo volume: la faida di sangue tra i Cai ed i Montagov è ancor più cruenta ed entrambe le famiglie sono sotto ricatto da una nuova minaccia che potrebbe sconvolgere l'esistenza dell'intera Shangai. Inoltre, l'assetto politico è in equilibrio precario: sia i nazionalisti che i comunisti si stanno preparando per una svolta al potere, creando alleanze, rivolte e disordini.
Ho apprezzato nuovamente l'ambientazione e lo sviluppo dello scenario politico: l'autrice, pur raccontando una storia inventata, ha, come afferma nelle note, ripreso alcuni fatti realmente accaduti e secondo me è riuscita a trasmettere benissimo il tumulto, la confusione di una città sconvolta, martoriata, maltrattata, senza identità, senza una vera guida stabile.
Questa volta, Juliette e Roma sono coinvolti in un gioco più grande di loro: il potere come eredi delle due gang più importanti di Shangai più che un lasciapassare è un fardello che pesa sulle loro teste.
Ho amato entrambi anche se a prevalere è la grinta, la determinazione e l'altruismo di Juliette: i due ragazzi ricoprono un ruolo che gli è imposto, disprezzano la violenza ma compiono sempre il loro dovere. Sognano, però, un paese libero e pacifico, si preoccupano del bene della loro città, della popolazione e, proprio grazie al ruolo che ricoprono, cercano di cambiare la situazione, di dare un segno di svolta.
La storia procede spedita con un colpo di scena dopo l'altro, tenendo il lettore in un continuo stato d'angoscia: la paura che succeda qualcosa di "brutto" ai due protagonisti e ai loro amici è costante. Il colpo di scena finale è forte ma perfetto, per nulla inaspettato come l'epilogo così ricco di speranza.
Una dilogia che tiene incollata alle pagine, intensa, avvincente ed emozionante che merita la lettura.
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anche questa serie è da recuperare assolutamente
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