PURCHE' SIA DI SERIE #28 - "UN VOTO COSI' INTREPIDO E MORTALE" DI BRIGID KEMMERER

Buon pomeriggio lettori,

dopo qualche mese ritorno con la rubrica Purchè sia di serie anche se con un giorno di ritardo: purtroppo ho avuto degli imprevisti, ho finito il libro solo ieri mattina e non sono riuscita a scrivere subito la recensione. Ma in cosa consiste questa rubrica? Ideata da Chiara La lettrice sulle nuvole. ogni mese cerchiamo di leggere un libro di una delle tante serie iniziate e non ancora finite. Le recensioni potrebbero essere deliranti e contenere spoiler: se vi va di partecipare, basta chiedere!

Questo mese chiudo una trilogia......

UN VOTO COSI' INTREPIDO E MORTALE
Brigid Kemmerer

Editore: Mondadori
Prezzo: Ebook € 10,99  Cartaceo € 20,90
Pagine: 421
Genere: Fantasy                                                               

Serie: Cursebreakers v.3

Trama: EMBERFALL È SULL'ORLO DEL BARATRO. Mentre l'ombra della guerra si allunga sul regno, è sempre più aspro lo scontro tra chi considera Rhen il legittimo erede e chi vorrebbe che fosse Grey a salire al trono. Grey ha offerto una tregua di sessanta giorni prima di attaccare, e Rhen, tormentato dai suoi segreti, si sta isolando da tutti, compresa Harper, che è alla disperata ricerca di una soluzione pacifica. Nel frattempo Lia Mara, da poco incoronata regina di Syhl Shallow, fa di tutto per governare con giustizia e non seguire le orme spietate della madre. Ma il suo rapporto con Grey, che i più guardano con paura perché dotato di magia, la rende invisa ai suoi stessi sudditi e fa di lei il bersaglio di fazioni ostili. Man mano che la data dell'ultimatum si avvicina, la giovane sovrana deve scoprire se è davvero di lei che il suo popolo ha bisogno. La sorprendente conclusione della trilogia Cursebreakers ci mostra due regni prossimi allo scontro, tra lealtà messe a dura prova e amori in pericolo, mentre un antico nemico in cerca di vendetta ritorna pronto a distruggere tutto e tutti.

RECENSIONE

Ci sono delle storie che ti entrano nel cuore inaspettatamente, che ti intrigano, affascinano e coinvolgono in modo spropositato pur essendo all'apparenza molto semplici. La trilogia Cursebreakers è una di queste: i primi due volumi  li ho divorati appena usciti, sono stati la lettura giusta al momento giusto, mentre, per quest' ultimo volume ho aspettato un po' ma è bastata una pagina per ritrovarmi di nuovo catapultata ad Emberfall a lottare e sperare insieme ai vari protagonisti.

Come accennato, la storia non è particolarmente complessa ed intricata ed il worldbuilding non è molto sviluppato ma la lettura non ne risente e fila via che è un piacere: per certi versi vi ho rivisto molte delle storie che mi raccontavano quando ero piccola, le classiche fiabe con la strega cattiva, il principe trasformato in un mostro e via dicendo. Ma non c'è nulla di banale o scontato: ci sono molti colpi di scena, intrighi politici e personaggi ben caratterizzati.

Se nel primo volume abbiamo conosciuto bene Harper e Rhen e nel secondo Grey e Lia Mara, qui sono presenti i punti di vista di tutti e quattro e questo dà una visione della vicenda a trecentosessanta gradi.

Il mio preferito rimane Grey, l'ho amato fin dal primo volume, ma di tutti ho apprezzato come l'autrice ne abbia messo in risalto pregi e difetti e non li abbia caratterizzati solo come eroi: Lia Mara, la giovane regina che non ama la violenza e vuole portare la pace ovunque ma che non riesce a farsi rispettare nemmeno dai suoi soldati perché debole; Rhen, il principe maledetto, che vive di rimorsi e che non sa, di preciso, cosa vuole o come si deve comportare; Harper, l'umana dall'animo buono e gentile ma impulsivo che fatica a perdonare; ed infine Grey, l'erede legittimo, combattuto tra amore ed amicizia, tra onore, dovere e rispetto. Ognuno di loro deve affrontare una lotta personale e trovare la giusta strada da percorrere: compromessi, patti, prese di coscienza, una lenta ma giusta evoluzione

Lo stile della Kemmerer è davvero molto scorrevole e l'autrice sa gestire bene la storia senza mai perdersi in momenti troppo descrittivi o troppo melensi. Lo scontro finale, tra tensione ed ansia, forse si risolve un po' troppo velocemente ma chiude, comunque,  il cerchio in maniera egregia e mi è piaciuto.

Una serie che consiglio a chi vuole una storia avventurosa e fantasy ma non troppo impegnativa.