lunedì 5 marzo 2018

SEGNALAZIONE "DALL'ALTRA PARTE" DI GIULIANA LEONE

Buongiorno readers
e buon lunedì!
Sarà una settimana ricca, ho intenzione di recuperare un po' di recensioni, ci sarà la rubrica Cosa vuoi che ti dica (se non avete ancora votato, fatelo nel sondaggio qui a sinistra!!) e sabato una sorpresa che vi terrà compagnia per una ventina di giorni!!!
E allora inizio con una interessante segnalazione, si tratta di un romanzo di formazione, uscito un mese fa, edito dalla casa editrice Nulla Die.

DALL'ALTRA PARTE
DI GIULIANA LEONE

EDITORE: NULLA DIE
DATA USCITA: 6 FEBBRAIO 2018
GENERE: ROMANZO DI FORMAZIONE, YOUNG ADULT


PREZZO:  CARTACEO € 15.30-18.00 (NULLA DIEAMAZONMONDADORI STOREIBSLA FELTRINELLI)
SINOSSI
Emma torna come ogni anno al solito campeggio estivo. Questa volta, però, c’è qualcosa di diverso: è l'estate dei suoi diciassette anni, l'ultima che vivrà da adolescente. Ci sono i bagni notturni al fiume, gli alberi da scalare, i rapporti complicati con i coetanei. C'è l'istruttore di nuoto, per il quale ha una cotta da troppo tempo. Ci sono le scene che ritrova come se non fosse mai andata via da lì e poi c'è altro. In quei tre mesi, che alla sua età sembrano davvero lunghi, scoprirà che diventare adulti non è una staffetta, ma un percorso a ostacoli in cui forse non serve correre, per arrivare dall’altra parte.



                  


---------- ESTRATTI ----------


La carta spessa è tappezzata da una valanga disordinata di manine colorate, che quasi si accavallano le une sulle altre. Scovo la mia impronta, piccola e gialla. Mi domando cosa ne faranno del quadro non appena noi più grandi andremo via per sempre, a settembre. È triste pensare che non verrà più appeso, per dar spazio alle manine dei bambini dei prossimi anni. Anche se noi non ci saremo è triste lo stesso. Cosa ne sanno gli organizzatori che c’è un’intera estate in quelle impronte di tempera colorata?
Ci sono tutte le ginocchia sbucciate prima che imparassimo ad arrampicarci sugli alberi e tutte le lingue bruciate prima di comprendere che i marshmallow arrostiti diventano incandescenti proprio come ripetono gli istruttori. Ci sono i pomeriggi passati a fare partite a biglie in ginocchio, sul suolo sabbioso dello spiazzo. Ci sono le sere passate tra giochi da tavolo io, Fiona e Onofrio intrufolato nella nostra stanza, nonostante fosse vietato per noi dai cappellini gialli stare fuori dai propri alloggi una volta finito l’intrattenimento intorno al falò. Ci sono un milione di risate, di litigi, di prove di amicizia.
 Scorgere le mani degli altri è impossibile; il primo campeggio era appena cominciato e ci conoscemmo solo qualche giorno dopo. Mi convinco lo stesso di sapere quali siano le loro, entrambe vicine alla mia, una più verso il centro rossa e dai contorni irregolari e una verso il bordo del foglio, blu e ordinata.
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«Che stai facendo?» domanda, poggia la guancia sul pavimento e siamo di nuovo faccia a faccia.
«Mi chiedevo se avessi ancora le lentiggini.» Come spiegare al mio cervello che non deve davvero pronunciare tutto quello che gli viene in mente, specie quando sono agitata? Lui sorride.
 Allunga un braccio e qualcosa nello stomaco si attorciglia. Poggia l'indice vicino l'orecchio e lo fa scivolare giù fino al mento, poi risale. Mi sfiora il viso per un po' e finge di disegnarci qualcosa. Direi costellazioni, conoscendolo.

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L'AUTRICE
Giuliana Leone è siciliana, studia Lettere e ha un quarto di secolo. Ama gli animali, i libri, i viaggi, il buon cibo e un milione di altre cose. E, proprio perché le sue passioni sono troppe, quando le chiedono che farà da grande non sa come rispondere. A sei mesi giurava che sarebbe diventata una scrittrice, poi a quattro anni è cresciuta e ha capito di aver avuto una pessima idea. Da allora le viene in mente un nuovo mestiere a cadenza settimanale e, mentre aspetta di trovare quello giusto, continua a fare scarabocchi che si ostina a chiamare storie

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