mercoledì 4 giugno 2025

"VIOLA E IL BLU" DI MATTEO BUSSOLA - RECENSIONE



VIOLA E IL BLU
Matteo Bussola

Editore: Salani
Prezzo: Ebook € 6,99 Cartaceo  € 15,00
Pagine: 144
Genere: Narrativa                                        

Trama: Questa è la storia di Viola, una bambina che gioca a calcio, sfreccia in monopattino e ama vestirsi di Blu. Viola i colori li scrive tutti con la maiuscola, perché per lei sono proprio come le persone: ciascuno è unico. Ma non tutti sono d'accordo con lei, specialmente gli adulti. Tanti pensano che esistano cose 'da maschi' e cose 'da femmine', ma Viola questo fatto non l'ha mai capito bene. Così un giorno decide di chiedere al suo papà, che di lavoro fa il pittore e di colori se ne intende. È maggio, un venerdì pomeriggio, il cielo è azzurrissimo e macchiato di nuvole bianche, il papà è in giardino che cura le genziane. Le genziane hanno un nome da femmine, eppure fanno i fiori Blu. Però ai fiori, per fortuna, nessuno dice niente. Non è come con le persone, pensa Viola. Un fiore va bene a tutti così com'è... In questa storia, ispirata dalle conversazioni con le sue figlie, Matteo Bussola indaga gli stereotipi di genere attraverso gli occhi di Viola, una bambina che sa già molto bene chi è e cosa vuole diventare. Un racconto per tutti, che celebra la forza della diversità e l'importanza di crescere nella bellezza e nel rispetto delle sfaccettature che la vita ci propone. Una storia dedicata a tutti quelli che vogliono dipingere la propria vita con i colori che preferiscono..

RECENSIONE
Cercavo un libro con un colore nel titolo per la K-pop bookish challenge e mi sono imbattuta in questo libro che non conoscevo e dal momento che non avevo ancora letto nulla di Bussola, ho pensato fosse perfetto.

E così è stato, ho trovato un vero gioiellino!

Sembra una favola per bambini ed invece è un testo che dovrebbero leggere soprattutto gli adulti perché con linguaggio semplice, diretto e inconfutabile parla di stereotipi, della società, della vita e dei suoi controsensi e del rispetto che si dovrebbe avere nei confronti della diversità.
E lo fa attraverso i dubbi e le domande di una bambina che, non ancora influenzata da preconcetti, ha un modo puro, ingenuo ma chiaro e schietto di vedere la vita.

Viola adora i colori, li scrive con la maiuscola perché sono importanti ed unici ed in particolare ama il blu. Però, i suoi compagni a scuola a volte la prendono in giro perché il blu è il colore dei maschi; stessa cosa succede quando vorrebbe giocare a calcio. Non capisce perché le dicano che è da ragazzi, se a lei piace perché non ci può giocare?  
Ma allora, si chiede, per esempio, perché la Genziana, che ha un nome femminile, fa dei bellissimi fiori blu? 
Tante domande le girano in testa ed il suo papà, che lavora a casa e la accudisce perché la mamma, ingegnere, lavora tutto il giorno, un pomeriggio risponde a tutte le sue domande con pazienza, dolcezza e semplicità.

Ed ecco che Viola scopre che nel passato il blu era un colore femminile, il colore del velo di Maria nell'iconografia cristiana ed il rosso (sangue) simbolo di forza e coraggio, un colore maschile; in epoca romana, addirittura, per un maschio, nascere con gli occhi azzurri era segno di sfortuna e di debolezza. 
Esempi semplici ma che fanno riflettere e sottolineano come siano solo convenzioni o etichette della società.

Le persone vivono "dentro" delle scatole ed ogni volta che provano ad uscire vengono etichettate come "difficili" o "problematiche" e dovremmo imparare a vivere senza imporre etichette perché ogni persona è unica e giusta e, soprattutto i ragazzi, con l' aiuto dei genitori, devono imparare ad amarsi per quello che sono senza sentirsi sbagliati o diversi.

Un libro consigliatissimo!


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