martedì 23 giugno 2015

UNA LUNA MAGICA A NEW YORK - RECENSIONE



 

 

TITOLO: UNA LUNA MAGICA  A NEW YORK

AUTORE: SUZANNE PALMIERI

EDITORE: GARZANTI

PAGINE: 298

TITOLO ORIGINALE: THE WITCH OF LITTLE ITALY

PREZZO: € 14,90 CARTACEO

                   € 6,99 EBOOK



TRAMA:
New York, fiocchi di neve si posano leggeri sul tetto e i due comignoli fumanti si intravedono appena. Eleonor è davanti alla vecchia casa. L'ultima volta che è stata lì da bambina la luce della luna colorava d'argento le foglie dell'acero in giardino. Eppure i ricordi di quella lontana estate sono avvolti in una fitta nebbia. L'unico particolare rimasto impresso nella sua memoria è l'intenso aroma di caffè che avvolgeva le stanze. Eleonor ha dimenticato ogni altra cosa. E sa che da allora tutto è cambiato. La madre l'ha portata via da quel luogo, dalle donne della sua famiglia e dal loro dono speciale: prevedere il futuro. Un dono che è anche una pericolosa maledizione. Ma adesso è qui che Eleonor ha deciso di trovare rifugio. Ha scoperto di essere incinta e il suo solo desiderio è fuggire. Fuggire dalle sue paure. Dalla madre e dal fidanzato per proteggere il suo bambino. Un misterioso richiamo la spinge verso il suo passato. Verso il posto da cui provengono le sue radici. Eleonor sente che la nonna e le prozie possono darle il sostegno di cui ha bisogno. Perché, nonostante il passare degli anni, le anziane donne non hanno mai smesso di volerle bene. Giorno dopo giorno tra quelle mura, nel silenzio di una buia soffitta, la nebbia intorno ai ricordi di Eleonor a poco a poco si rischiara e ciò che è rimasto celato per tanto tempo aspetta solo di essere svelato...

SORSEGGIANDO IL CAFFE':
Eleanor Amore è una giovane ragazza che frequenta Yale, pittrice e restauratrice. Ha un fidanzato, Cooper, bello e ricco ma violento. Ha una madre, Carmen, attrice di teatro, con la quale ha un rapporto freddo: Eleanor le vuole bene ma non ricorda nulla della sua vita prima dei dieci anni e sua madre non glielo perdona.

"Eleanor, so di essere dura con te ma, sul serio, i figli ti espropriano della tua vita. Ti colonizzano l'esistenza e poi dimenticano tutte le cose belle che hai fatto per loro
Mamma non è colpa mia se ho perso la memoria"
"Vedi, ho letto un articolo che parlava dei bambini e della perdita di memoria. Diceva che a volte  s'inventano tutto per attirare attenzione"

Quando Eleanor, alla vigilia di Natale, scopre di essere incinta, si rende conto che per proteggere la creatura che ha in grembo deve allontanarsi da Cooper. Chiede aiuto alla madre ma non lo ottiene e così, quasi disperata, decide di recarsi nell'unico posto dove in passato, in quell'unico ricordo che ha, si è sentita a casa, si è sentita amata: dalla nonna Mimi e dalle zie Itsi e Fee, le ultime sorelle Amore rimaste.
La madre cerca di dissuaderla perché le tre vecchie donne sono strane, sentono voci, creano intrugli e pozioni e  hanno la Vista, un dono che permette loro di vedere il futuro. Sono streghe o semplicemente persone capaci di aprirsi al mondo e più intelligenti?

Ma Eleanor, nonostante il timore, sente una voce che la chiama verso quella casa e si rende conto che
c'è qualcosa che la lega a quel posto e a quelle donne nonostante non abbia ricordi di quando a dieci anni ha trascorso lì l'estate. Cosa le è successo? Perché non ricorda?

Lì potrà ritrovare la memoria e la serenità?
Insieme alle tre bizzarre anziane (Fee non sente e Itsi non parla) ritrova anche Antony, il bel ragazzino, diventato uomo, compagno di giochi di quella lontana estate durante la quale si sono addirittura sposati

"Ci eravamo sposati, sai, sulla spiaggia"
"Cosa?"
"Sì, quando avevamo dieci anni noi due ci siamo sposati"
"Ci siamo scambiati gli anelli?"
"No, però avevamo le piume, ci siamo scambiati quelle invece degli anelli. abbiamo scritto i voti nuziali e tutto il resto"

Ed è da quella lontana estate che Antony aspetta il suo ritorno. E' un ragazzo dolce e premuroso ma "sentirlo" chiamare Eleanor "pupa" mi è venuto da ridere, mi è sembrato proprio l'appellativo che userebbe uno scugnizzo italiano. Ed infatti nel racconto ci sono molti stereotipi legati alle due nazionalità della famiglia Amore, italiana ed irlandese: confusione, gelosia, magia e sinceramente non mi sono piaciuti.

Eleanor in quell'ambiente comincerà a ricordare ma non sarà sola nel suo percorso di "rinascita" perché contemporaneamente anche la nonna e le zie si riappacificheranno con il loro tormentato e triste passato.

La storia è delicata e dolce  ma non mi ha fatto provare forti sentimenti, non mi ha emozionato, non ho odiato o amato i personaggi, mi sono scivolati via così senza entusiasmo. L'idea della giovane ragazza incinta che trova aiuto nelle tre anziane è bella; siamo abituati a leggere storie con protagonisti giovani ragazzi ma un po' di saggezza ed amore degli anziani non farebbe male.  Però non mi è piaciuto il legame con la magia, la Vista considerate forse l'originalità del racconto. Anche il titolo italiano mi sembra leggermente fuorviante, fa pensare a tutta un'altra storia. Più azzeccato sicuramente l'originale anche se, detto tra noi, chi acquisterebbe  un libro intitolato "La strega di Little Italy"?
La narrazione è abbastanza scorrevole ed è fatta su due piani: il presente dal punto di vista di Eleanor ed il passato attraverso zia Itsy anche se a volte il passaggio da un tempo all'altro non è ben definito. L'inizio l'ho trovato un po' lento, poi a metà ho cominciato ad essere curiosa e a voler sapere perché Eleanor aveva perso la memoria ed ho acquistato velocità, ma  a parte questo il libro non mi ha per nulla entusiasmato e mi dispiace perché mi aspettavo qualcosa di più; in tempo di scrutini, comunque, sono buona e gli assegno la sufficienza!

VOTO 6

 

 
 




 
 

2 commenti:

  1. E' in wishlist ma ancora non mi sono decisa a comprarlo.. ho letto parecchi pareri non molto entusiastici come il tuo ^_^

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    1. Purtroppo non avevo letto alcun commento su questo libro e mi aspettavo veramente qualcosa di più.

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