venerdì 23 ottobre 2020

TU LEGGI? IO SCELGO! #22

Buon pomeriggio,
questo mese ritorna la rubrica


ideata da Chiara de La lettrice sulle nuvole e Rosaria de Niente di personale, nella quale, ogni mese, i partecipanti devono leggere un libro tra quelli già letti da un altro partecipante.
Questo mese dovevo "pescare" tra le letture di Desiree de La biblioteca dei desideri ed ho scelto...........



LA CASA DELLE VOCI
Donato Carrisi

Editore: Longanesi
Prezzo: Ebook € 9,99 cartaceo € 20,90
Pagine: 400
Genere: Thriller , thriller psicologico



Trama: Pietro Gerber non è uno psicologo come gli altri. La sua specializzazione è l'ipnosi e i suoi pazienti hanno una cosa in comune: sono bambini. Spesso traumatizzati, segnati da eventi drammatici o in possesso di informazioni importanti sepolte nella loro fragile memoria, di cui polizia e magistrati si servono per le indagini. Pietro è il migliore di tutta Firenze, dove è conosciuto come l'addormentatore di bambini. Ma quando riceve una telefonata dall'altro capo del mondo da parte di una collega australiana che gli raccomanda una paziente, Pietro reagisce con perplessità e diffidenza. Perché Hanna Hall è un'adulta. Hanna è tormentata da un ricordo vivido, ma che potrebbe non essere reale: un omicidio. E per capire se quel frammento di memoria corrisponde alla verità o è un'illusione, ha disperato bisogno di Pietro Gerber. Hanna è un'adulta oggi, ma quel ricordo risale alla sua infanzia. E Pietro dovrà aiutarla a far riemergere la bambina che è ancora dentro di lei. Una bambina dai molti nomi, tenuta sempre lontana dagli estranei e che, con la sua famiglia, viveva felice in un luogo incantato: la «casa delle voci». Quella bambina, a dieci anni, ha assistito a un omicidio. O forse non ha semplicemente visto. Forse l'assassina è proprio lei.

Recensione

Era da qualche tempo che non leggevo un romanzo di Carrisi e sono contenta di aver trovato l'occasione con questa rubrica perché ho sempre apprezzato i libri di questo autore.

Le sue storie sono coinvolgenti, inquietanti e sorprendenti perché il lettore arrivato ad un certo punto è convinto di aver capito tutto ma un bel colpo di scena rimescola tutte le carte in tavola e sconvolge ogni certezza acquisita ed anche il meno sospettato di tutti, magari proprio colui che sta conducendo le indagini, si scopre avere parecchi scheletri nell'armadio.
 
Pietro Gerber è uno psicologo specializzato nell'ipnosi dei bambini. Quando una collega australiana gli chiede di occuparsi del caso di una donna che vuole ricostruire il suo passato perché è convinta di aver ucciso un bambino quando era piccola, Pietro è titubante perché non è abituato a lavorare con gli adulti ma, dopo aver parlato per la prima volta con la donna, Hanna, non riesce a rifiutare. Pietro non sa come mai ma è rimasto coinvolto ed incuriosito da quel poco che ha scoperto.

Attraverso le sedute d'ipnosi, conosciamo la storia di Hanna, bambina cresciuta insieme ai genitori ma isolata da tutti, in case disperse che cambiavano spesso. Pietro si rende conto che la storia di Hanna è piuttosto complessa, nasconde molte cose ed in qualche modo è legata a lui. 

Lo stile di Carrisi è molto scorrevole e trascinante, la storia tiene incollata alle pagine e la lettura procede veloce per il bisogno di scoprire la verità.
Devo dire che, questa volta, il colpo di scena finale lo avevo intuito  e non mi ha lasciata completamente di stucco però, forse più delle altre volte, mi sono rimasti dei dubbi legati al comportamento di Hanna e alle sue conoscenze: non posso approfondire per non fare spoiler ed anche se so che molte volte bisogna "accettare" le forzature secondo me, qui, l'autore poteva soffermarsi di più, chiarire meglio la posizione.

Ciò non toglie che sia un bel thriller psicologico, una di quelle letture che mi fanno tornare la passione per il genere.


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 Ed ecco il calendario con tutte le recensioni della rubrica per questo mese

                                





9 commenti:

  1. A breve dovrebbe uscire un nuovo suo romanzo! Questo per me non è all'altezza degli altri. Tra Mila e Sandra mi ero abituata troppo bene!

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  2. Sai che non ho mai letto nulla di questo autore, dovrò rimediare.

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  3. Questo libro mi ha lasciata perplessa per diverse cose, non da ultimo il finale. Secondo me troppe cose non sono state completate.

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  4. Non ho mai letto nulla di Carrisi, non è il mio genere

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  5. Ciao Erica! Questo è il primo titolo di Carrisi che ho letto, qualche mese fa. In seguito ho divorato tutti gli altri suoi romanzi, mi piace un sacco il suo stile :)

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  6. è un autore che mi piace e di cui ho letto troppo poco

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  7. carrisi lo adoro questo però non l'ho ancora letto

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  8. Devo assolutamente recuperare Carrisi!

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  9. Quando l'ho letto io per il mio gruppo di lettura, ho avuto lo stesso identico pensiero. Bello è bello perchè Carrisi è un genio nel non farti capire chi è. Ma alcune cose, come dici tu, mi hanno lasciato con l'amaro in bocca.

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