Buon mercoledì lettori!
Oggi ho molti post da ultimare e pubblicare.
Volevo iniziare con la segnalazione di una raccolta di cinquantacinque poesie, legate ad una figura mitologica molto intrigante, protagonista di molte storie famose: il vampiro!
NECROTICA:TRAMA DI UN SOGNO E SOTTILE RASO D'INCUBO
DI JESSICA TOMMASI
AUTOPUBBLICATO
PAGINE: 94
GENERE: POESIA
PREZZO: € 1,77 EBOOK (AMAZON)
€ 7,28 CARTACEO
"L’Immortalità ha da sempre affascinato l’uomo. Sacerdoti, alchimisti, ricercatori basano i loro studi per prolungare la vita umana quanto più possibile, per combattere la paura della morte.
Poi ci sono i Vampiri.
Il lapislazzuli non protegge dalla luce del sole, che è rigorosamente vietata.
I sentimenti scemano pian piano, lasciando solamente una gran collera dentro di te, una furia incapace di essere colmata anche col sangue. Doversi attenere a Patti Antichi andando contro il tuo essere, dover rifuggire le persone che si amano, con cui si è stretto un profondo legame. Dover mentire sulla propria identità, sulla propria età, mostrarsi più stolti ed ignoranti di quanto non si è davvero. Dover custodire il segreto dei Secoli passati. Dover combattere contro superstizioni umane.
È la dannazione, non il raggiungimento della Perfezione.
I Figli vanno scelti con cura. Coloro che hanno un animo predisposto all’adattamento e alla sapienza. Coloro che sono pronti a rinunciare a tutto, senza paura, seppur con riverenza. Coloro che non pongono mai interrogativi, ma sottomettono il loro volere ai più Anziani. Coloro che sono fedeli e che mai mostrano pentimento.
Quindi pensateci. Pensateci prima di compiere un passo su un terreno instabile e pregno di dolore, di rabbia, d’insoddisfazione, di vendetta.
Questa è la Condanna più grande che Dio potesse dare."
ESTRATTO
"La malinconia è profusa in ogni verso, in un
tourbillon di ambientazioni, interiori ed esteriori, dalle tinte gotiche.
Eppure, se non in rari casi, le scene sono evanescenti, misteriose, sfocate e
il lettore – il sognatore – vive una strana sensazione di sospensione temporale
e sensoriale: pur non conoscendo il luogo e il momento, si trova catapultato in
una realtà non sua, che, però, riesce a comprendere, a vivere attraverso gli
occhi dei dannati, quasi il presente e la sua esistenza fossero rinchiusi negli
innumerevoli versi sciolti della raccolta."
(dalla prefazione di T.S. Mellony).
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