KUPU HUNA
Emma Black
Editore: Self publishing
Prezzo: Ebook € 0,99
Pagine: 404
Genere: Romance contemporaneo
Trama: Sola, disperata e in preda all'ennesimo attacco di panico. Può la vita di Cami andare peggio? Be', in effetti sì. Perché non basta che la famiglia la detesti e che il passato non le dia tregua: adesso non riesce neanche più a scrivere. Se vuole salvare la sua carriera, le resta un’ultima possibilità: volare da Seattle a Perth, in Australia, per raggiungere l’amatissima zia. Nella sua magnifica villa, Cami ritrova la serenità e l'ispirazione. Almeno fino a quando un idiota con la motosega non le manda tutto all'aria! O forse no? Perché Mick non è il grezzo tatuato che sembra. In lui c'è molto di più. E Cami lo capirà quando, oltre alle parole nascoste tra i suoi tatuaggi, troverà anche le proprie. Quelle kupu huna che ha dentro da tanto e che non ha il coraggio di pronunciare. Perché la vita, a volte, fa paura. Ma l'amore, quando è vero, riesce a salvarti anche da te stesso.
Recensione
Non fatevi ingannare dalla cover di questo romanzo e pensare che sia una storia semplice e leggera: anche negli altri romance contemporanei che ho letto di Emma Black sono sempre stati affrontati temi delicati e questo non è da meno parlando di abuso fisico e psicologico da parte dei familiari, una delle violenze più aberranti che si possa subire, ma, secondo me, c'è molta più introspezione, è dato molto spazio ai pensieri, ai problemi, alle riflessioni della protagonista, che è la vittima di tali violenze e l'autrice riesce così a trasmettere al lettore tutto il disagio, la sofferenza e le difficoltà provate.
Più di una volta avrei voluto urlare alla protagonista di reagire pensando che se fossi stata al suo posto mi sarei comportata in modo diverso ma, ogni volta, mi rendevo conto che a me nessuno aveva fatto il "lavaggio del cervello".
Cami è giovane ma da quando ha dieci anni vive di soprusi prima fisici poi psicologici tanto da farle credere di non essere la vittima ma la colpevole di tutti i problemi della sua famiglia. Le persone che avrebbero sempre dovuto proteggerla, l'hanno demonizzata e la sua vita è un vero inferno: ovviamente non ha fiducia negli altri, si sente sbagliata, fuori posto, tranne quando scrive. Con la penna in mano la piccola Cami lascia il posto a Poppy Red, una scrittrice sicura, disinibita e molto brava.
A portare una ventata di dolcezza, sicurezza ed allegria nella vita di Cami arriva Mick, il "Jason Momoa dei poveri": alto, tatuato e, a prima vista, ignorante si rivela essere, invece, un personaggio fantastico. Si potrebbe dire un protagonista d'altri tempi con la sua galanteria, la sua pazienza, la sua bontà, io davvero l'ho adorato. Si dice che piace di più il cattivo, quello che ci fa penare...be' a me no, Mick è perfetto!
Il rapporto tra Mick e Cami si evolve lentamente per i problemi della ragazza ma, in realtà, il loro è un instant love perché praticamente già dopo il primo incontro hanno gli occhi a cuore e no, questo aspetto non mi è piaciuto, avrei preferito che fosse tutto slow anche se capisco l'interesse di Mick visto come si conoscono!!!
La scrittura di Emma è sempre molto scorrevole e molto buona la caratterizzazione dei personaggi, anche quelli secondari di cui mi piacerebbe leggere altro perché mi hanno incuriosito sia Sawyer, il migliore amico di Mick che Lia, la zia di Cami.
La storia, inoltre, è ambientata in Australia e, visto che Mick è di origine Maori, mi è venuta voglia di conoscere meglio la cultura di questo popolo.
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Ecco il calendario del review tour
Senti, Momoa e Mick hanno la mia prelazione stampata in fronte! Mettiti in fila!
RispondiEliminaÈ impossibile non amare Mick!
RispondiEliminaTra l'altro anche io ora sono curiosa di leggere altro sulla cultura Maori, se trovi titoli interessanti magari gli do una possibilità anche io
piaciuto molto anche a me
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