lunedì 21 marzo 2022

TU LEGGI? IO SCELGO! #33

 Buon pomeriggio readers,

in ritardo di qualche giorno, ma anche questo messe arrivo con la rubrica



ideata da Chiara de La lettrice sulle nuvole  nella quale, ogni mese, i partecipanti devono leggere un libro tra quelli già letti da un altro partecipante.
Questo mese dovevo scegliere tra le letture di Dolci del blog Le mie ossessioni librose


CIRCE
Madeline Miller

Editore: Marsilio
Prezzo: Ebook € 7,99  Cartaceo € 11,40
Pagine: 416
Genere: Miti e leggende


Trama: Ci sembra di sapere tutto della storia di Circe, la maga raccontata da Omero, che ama Odisseo e trasforma i suoi compagni in maiali. Eppure esistono un prima e un dopo nella vita di questa figura, che ne fanno uno dei personaggi femminili più fascinosi e complessi della tradizione classica. Circe è figlia di Elios, dio del sole, e della ninfa Perseide, ma è tanto diversa dai genitori e dai fratelli divini: ha un aspetto fosco, un carattere difficile, un temperamento indipendente; è perfino sensibile al dolore del mondo e preferisce la compagnia dei mortali a quella degli dèi. Quando, a causa di queste sue eccentricità, finisce esiliata sull'isola di Eea, non si perde d'animo, studia le virtù delle piante, impara a addomesticare le bestie selvatiche, affina le arti magiche. Ma Circe è soprattutto una donna di passioni: amore, amicizia, rivalità, paura, rabbia, nostalgia accompagnano gli incontri che le riserva il destino – con l'ingegnoso Dedalo, con il mostruoso Minotauro, con la feroce Scilla, con la tragica Medea, con l'astuto Odisseo, naturalmente, e infine con la misteriosa Penelope. Finché – non più solo maga, ma anche amante e madre – dovrà armarsi contro le ostilità dell'Olimpo e scegliere, una volta per tutte, se appartenere al mondo degli dèi, dov'è nata, o a quello dei mortali, che ha imparato ad amare. Poggiando su una solida conoscenza delle fonti e su una profonda comprensione dello spirito greco, Madeline Miller fa rivivere una delle figure più conturbanti del mito e ci regala uno sguardo originale sulle grandi storie dell'antichità.

RECENSIONE

Dopo aver amato La canzone di Achille, non vedevo l'ora di leggere un altro libro su un personaggio mitologico scritto dalla penna coinvolgente di Madeline Miller.

La ninfa Circe non è sicuramente una delle figure più importanti o conosciute della mitologia classica e di lei praticamente sappiamo solo che sedusse Ulisse trattenendolo per un anno nella sua isola e che trasformò i suoi compagni in porci, quindi non una visione particolarmente positiva, ma l'autrice, con questo libro, le dà anima, cuore e voce e ci regala una protagonista complessa, sfortunata, maltrattata ma passionale, vera e forte. 

Circe, prima figlia di Helios e Perseide, non è molto bella, non ha nulla di speciale e viene considerata insignificante e sciocca sia dai fratelli che dai genitori
Di tutta la mia prole, la peggiore, scialba e guasta al punto che non esiste marito che io possa pagare perché ti scelga.

Sicuramente ingenua e un po' selvatica, Circe non viene istruita sui suoi possibili poteri magici che, ad un certo punto, le causano l'esilio nell'isola di Eea. Sola e abbattuta ma con una vita eterna davanti a sè, Circe si adatta a vivere a contatto con gli animali dell'isola e ha tutto il tempo di approfondire il suo lato magico, la sua capacità di creare intrugli per trasformare le persone, per creare incantesimi di protezione e via dicendo.

La storia è molto introspettiva: Circe ci racconta i suoi pensieri, le sue paure ed emozioni e ne esce un personaggio davvero intenso e...molto umano soprattutto quando si preoccupa di tutti i marinai che muoiono a causa di Scilla, che è un mostro a causa sua e quando diventa madre di Telegono, il figlio che ha da Ulisse. 

Quest'ultimo, di cui conosciamo tutte le gesta, qui ci viene raccontato da vari punti di vista e riusciamo a vederlo non solo come uomo coraggioso ed astuto ma anche come uomo dallo spirito indomito, ribelle e violento, come padre "vecchio", diffidente e poco affettuoso. A questo proposito, ho apprezzato molto la figura di Telemaco, così diverso dal padre, ma comunque forte e molto in gamba.

Nonostante la poca azione, la lettura scorre via velocemente proprio perché la storia di Circe è molto intrigante e curiosa: è difficile immaginarsi il suo comportamento e la sua scelta finale regala una visione davvero dolce e romantica.

Meno struggente de La canzone di Achille ma altrettanto avvincente ed interessante.

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8 commenti:

  1. Ce l'ho in programma da leggere nei prossimi mesi, ne ho sempre sentito parlare benissimo e non vedo l'ora di scoprire anche io le meraviglie che questo libro nasconde

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  2. Ho visto ovunque questo libro e ne ho sentito parlare spesso bene. Ammetto che mi attira (soprattutto la copertina, maledette), ma so già che potrebbe non piacermi. Non credo sia il mio genere. Ormai cerco di selezionare il più possibile i libri della mia comfort zone.

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  3. a me è piaciuto tantissimo questo libro, più de La canzone di Achille

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  4. Non ho mai letto nulla di questa scrittrice, ma mi incuriosisce molto e mi piacerebbe leggerla 🤩

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  5. circe e la canzone di achille sono in wl da mesi! chissà se riuscirò a leggerli

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  6. Ho amato questo libro tanto quanto ho amato La canzone di Achille

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