REVIEW TOUR "L'OSCURITA' PROFANA" DI RICHARD K. MORGAN

Buon pomeriggio readers!

Oggi vi parlo del terzo ed ultimo volume della serie fantasy Cosa resta degli eroi di Richard K. Morgan, L'oscurità profana. Ringrazio la Ce per la copia digitale  e Silvia del blog I miei sogni tra le pagine per avermi coinvolto e l'organizzazione.
 

L'OSCURITA' PROFANA
Richard Morgan

Editore: Mondadori
Prezzo: Ebook € 9,99  Cartaceo € 19,00
Pagine: 816
Genere: Fantasy                                                                    Serie: Cosa resta degli eroi v.3


Trama: Il viaggio finisce qui. Tutto ciò che ha alimentato e tormentato la disperazione di Ringil, la solitudine di Archeth, l'animo diviso e in esilio di Egar, tutti gli inganni e le battaglie e i sortilegi, tutto il coraggio, la delusione e la dedizione segreta, li ha anche forgiati e affilati come altrettante armi, e adesso ognuno di loro dovrà decidere se puntarle contro se stesso o il mondo. In un crescendo folle di pathos, orrore e commozione, la trilogia di Richard K. Morgan conosce la sua epica conclusione, tra isole nebbiose e pianure guastate dal veleno, città sospese sull'acqua e nere scogliere stregate, rivolte e arrembaggi, mentre il tempo stesso si accartoccia come una pergamena nel fuoco, gli dei parlano attraverso i morti e l'amore e l'amicizia possono strapparci dal baratro o precipitarci nell'abisso. Perché nessuno è il mostro della propria storia, ma tutti possiamo esserlo in quella altrui, e passato e futuro si parlano e sorridono nello stesso specchio oscuro. Il viaggio finisce qui. Come tutti i viaggi. Nel buio.

RECENSIONE

La lettura dei primi due volumi non mi ha particolarmente entusiasmato ma in entrambe le occasioni la parte finale è stata piuttosto coinvolgente da spingermi ad andare avanti e quindi eccomi qui a parlarvi del terzo volume.

Sembra un controsenso visto il titolo ma, in questo libro, posso dire di aver finalmente visto la luce! Conoscendo ormai lo stile originale ma, a mio avviso, complesso e confusionario, ho affrontato la lettura con tranquillità, senza aspettative né illusioni su chissà quali rivelazioni vi avrei trovato: non è stata comunque una passeggiata perché la storia è dura, tremenda, imprevedibile. Scombussola e destabilizza perché non accade mai quello che ci si aspetta: è un colpo di scena dopo l'altro ma piano piano sono arrivate anche molte risposte alle varie domande che affollavano la mia mente dopo la lettura dei precedenti volumi. 

Ancora una volta, ho apprezzato tantissimo i tre personaggi principali Archet, Egar e Ringil: questa volta impegnati in una ricerca comune anche se il viaggio di Ringil procede separatamente. Seguono il loro istinto e combattono per un bene superiore ma non cambiano il loro modo di essere per piacere agli altri o per migliorare la loro posizione: non si nascondono dietro finte facciate o dietro un finto buonismo e seguono il loro destino a spada tratta. 

Il finale arriva quasi inaspettato perché la pagina prima sembra ancora di essere nel pieno dell'azione ma, come tutta la storia, non è un finale semplice. Si potrebbe definire aperto ed io ci ho visto sia una visione di un possibile futuro, sia una visione del passato come un ciclo che si chiude e riparte. Mi è piaciuto? Sì, il finale è perfetto.

Comunque, non c'è niente di semplice in questa serie e va affrontata con calma. Ho apprezzato più di tutti quest'ultimo volume ma è stata dura leggere l'intera serie: immagino la grande capacità dell'autore a scrivere e gestire la storia perché è davvero intricata ma lo è anche troppo e a tratti è davvero pesante più che coinvolgente. 
Io, di sicuro, non leggerò altro di questo autore, mi dispiace ma non fa per me ma non me la sento di sconsigliarvelo (alla fine ho dato 4 stelle a questo libro), penso sia veramente uno di quegli autori dallo stile particolare e sia necessario provare a leggere un suo libro per giudicare se faccia al caso proprio o meno senza farsi influenzare dai giudizi altrui.