mercoledì 27 aprile 2022

REVIEW PARTY "LE IMPURE" DI KIM LIGGETT


Buon pomeriggio lettori,
oggi vi parlo de Le impure di Kim Liggett, un romanzo di genere distopico, uscito il 12 aprile per la Mondadori che ringrazio per la copia cartacea. Grazie anche a Silvia per l'organizzazione.


LE IMPURE
Kim Liggett

Editore: Mondadori
Prezzo: Ebook € 9,99  Cartaceo € 18,90
Pagine: 312
Genere: Distopico                                                                   


Trama: Nessuno parla mai dell'anno di grazia. È proibito. Nella Garner County, tutte le ragazze, al compimento del loro sedicesimo anno, vengono bandite dalla comunità e obbligate a vivere nella foresta per un anno, affinché sfoghino la loro magia nella natura selvaggia per poi tornare nella civiltà, sempre che sopravvivano, purificate e pronte per il matrimonio. Nella società patriarcale in cui sono cresciute, infatti, si è convinti che a quell'età le ragazze abbiano il potere di persuadere gli uomini ad abbandonare i loro letti coniugali, di far perdere la testa ai coetanei e di far impazzire di gelosia le mogli. Si crede che la loro stessa pelle emani un forte afrodisiaco, l'essenza potente della gioventù, delle ragazze sul punto di diventare donne. Tierney James, però, non si sente potente. Né si sente magica. Ma, questo sì, sente che dietro l'esperienza che la attende si cela qualcosa di più spaventoso dei pericoli nascosti nella foresta o dei bracconieri pronti a rapire lei e le altre ragazze per ucciderle, farle a pezzi e venderle al mercato nero. La minaccia più grande e terribile potrebbe arrivare proprio dalle sue compagne di sventura, ma Tierney non è disposta a subire passivamente la sorte che le è stata assegnata... Con prosa tagliente e crudo realismo, "Le impure" racconta i complessi legami che uniscono tra loro le ragazze – e le donne che saranno – e la necessità di opporsi con forza a una società troppo spesso ancora misogina e patriarcale che impedisce loro di esprimere in totale libertà i propri talenti.

RECENSIONE

La lettura di questo libro è stata davvero intensa e sconvolgente: Le impure è un romanzo di genere distopico e ci presenta una società profondamente maschilista in cui la donna non ha alcun valore, non può fare nulla, neanche alzare la voce o tenere i capelli sciolti.  A sedici anni, nel momento di passaggio da ragazzina a donna è addirittura vista come una strega ammaliatrice, capace d'irretire anche il più saggio degli uomini. Per questo tutte le ragazze a quell'età devono allontanarsi per un anno e purificarsi dalla loro magia per tornare e diventare docili e sottomesse mogli.

L'anno di grazia, così viene chiamato l'anno di allontanamento, è avvolto nel mistero, nessuno può parlare di quello che succede o dove vengono portate le ragazze. L'unica cosa certa è che molte ragazze perdono la vita e se prese dai bracconieri, vengono vivisezionate e le loro parti del corpo vendute care per le capacità magiche. Nel caso una ragazza non faccia ritorno (viva o morta, intera o a pezzi), una delle sorelle minori sarà costretta ad abbandonare la città e ad andare nei sobborghi a fare la donna di strada (se non ha sorelle minori non si è capito a chi tocca).

Tierney ha sedici anni e deve partire: non sa quello che l'aspetta ma sa che preferisce essere una donna libera e lavorare duramente piuttosto che dover essere moglie (i matrimoni sono tutti combinati). Il padre, medico della città, le ha insegnato molte cose, l'ha cresciuta mostrando una mentalità aperta e Tierney vuole mantenere l'indipendenza e la possibilità di scelta.

Seguiamo lei e le sue compagne nel loro anno di grazia: portate su un'isola lontana devono arrangiarsi a sopravvivere. La ricerca di cibo ed acqua è il problema minore, la situazione è insostenibile a causa della convivenza forzata, delle rivalità e delle gelosie tra le varie ragazze.

Ho letto altri libri di questo genere, cupi e violenti, tipo Hunger games, ma mai legati solo alla figura femminile e davvero certe scene o certe frasi sono state peggio di un pugno nello stomaco, non solo per come è trattata in generale la donna ma soprattutto per la cattiveria che la stessa donna dimostra verso le sue simili. Questa è una storia inventata ma se vi è capitato di litigare con un'amica o di far parte di un gruppetto di ragazze, vi sarete rese conto come nascono facilmente gelosie, ripicche o piccole vendette.

Ma questa è anche una storia di speranza, di cambiamento, di presa di posizione e qui è Tierney a cercare di cambiare la situazione non tanto per se stessa ma per tutte le donne.  E' un personaggio che mi è piaciuto: una ragazza forte, coraggiosa, intraprendente ma anche altruista ed empatica. Mi è piaciuto il suo percorso e la sua evoluzione anche se il finale mi ha lasciato un po' con l'amaro in bocca.

Verso la fine pensavo che la storia prendesse una certa piega, poi un evento tragico (la lacrima è scappata) cambia le carte in tavola e sinceramente porta ad un finale più sensato, una vera presa di posizione da parte di Tierney per tutte le donne. In realtà, all'ultimo c'è un ulteriore cambiamento, anche questo logico per certi aspetti, che però rimanda il possibile cambiamento. Si capisce che ci sarà, che ci sono tutti i presupposti affinché avvenga ma, non lo so, le ultime righe mi hanno lasciato con un dubbio.

La storia però merita, è molto coinvolgente e forte,  l'ho letta tutta d'un fiato anche se, soprattutto nella parte inziale, avrei preferito qualche spiegazioni in più sulla struttura sociale, sulle motivazioni di certi comportamenti, insomma un worldbuilding un po' più sviluppato.

3 commenti:

  1. tu sicuramente sei stata più generosa di me con il giudizio

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  2. sono contenta che ti sia piaciuto tanto

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  3. Il tema centrale è molto interessante, peccato che io non abbia trovato molto chiaro il world building.

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