Buongiorno lettori,
oggi è la Giornata Internazionale del libro e del
diritto d’autore.
Come avviene ormai da diverso tempo, insieme ad alcune colleghe blogger celebro questa
occasione con un booktag. A farmi compagnia oggi ci sono Manuela di Letture a pois, ideatrice del booktag e del banner, e Dolci de Le mie ossessioni librose.
I libri ci fanno
spesso viaggiare con la fantasia. In quale luogo sei stato trasportato dalla
tua ultima lettura? Ti è piaciuto questo viaggio o non ha realizzato le tue
aspettative?
La mia ultima lettura, Questione di costanza di Alessia Gazzola, mi ha portata in una città reale e che conosco, Verona. Devo dire che nella storia, Verona è protagonista più che altro con il suo grigiore, il freddo, l'umidità dei mesi invernali. Poi viene nominato qualche bar, qualche altro luogo interessante poco conosciuto e direi che per il genere di storia, è più che sufficiente quindi le mie aspettative sono state soddisfatte.
Spesso leggendo
impariamo cose nuove o scopriamo termini che non conoscevamo, qual è una di queste
cose nuove che hai scoperto leggendo?
Sembra assurdo ma una delle parole che ho imparato leggendo e che mi è rimasta più impressa risale a trentacinque anni fa, anno più anno meno, ed è "predellino" ossia, come da dizionario del tempo, "montatoio di vettura", praticamente lo scalinetto per salire in carrozza, sui treni e via dicendo. Non ricordo, però, di quale libro si trattasse.
Inoltre, mi piace leggere ogni tanto libri basati su fatti storici realmente accaduti perché imparo tantissime cose e tendo anche ad approfondirle. Per esempio, un paio di settimane fa ho letto La ragazza di Portofino di Siobhan Daiko, ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale e sono venuta a conoscenza di vari fatti accaduti in quegli anni nella zona di Portofino.
Qual è la frase che,
durante una lettura, hai segnato e che ti ha toccato in qualche modo, positivo
o negativo e perché? (il perché puoi anche non condividerlo se è un motivo
troppo personale)
Parliamo di autori:
qual è l’autore o l’autrice cui ricorri quando hai bisogno di un libro che
sappia “coccolarti” o semplicemente capirti?
Più che un autore o un'autrice in particolare direi un genere: un libro coccola è quel libro che mi coinvolge, mi emoziona, mi fa sorridere e dove la storia scorre via senza troppi intrecci quindi direi romance hate to love o con finti fidanzamenti/matrimoni.
Bellissime queste risposte. Anche il mio genere "coccola" è il romance, specie gli YA o gli NA
RispondiElimina