mercoledì 26 aprile 2023

TU LEGGI? IO SCELGO! #38

Buonasera readers, 
a causa d'imprevisti vari, arrivo due giorni in ritardo con la rubrica


ideata da Chiara de La lettrice sulle nuvole  nella quale, ogni mese, i partecipanti devono leggere un libro tra quelli già letti da un altro partecipante.
Questo mese dovevo scegliere tra le letture di Francesca del blog Punto di lettura ed ho scelto.......


NEVERNIGHT. MAI DIMENTICARE
Jay Kristoff

Editore: Mondadori
Prezzo: Ebook € 9,99 Cartaceo € 19,00 
Pagine: 451
Genere: Fantasy                                                                  
Serie: Nevernight v.1

Trama: Destinata a distruggere imperi, Mia Corvere ha solo dieci anni quando riceve la sua prima lezione sulla morte. Sei anni dopo, la bambina cresciuta tra le ombre si avvia a mantenere la promessa che ha fatto il giorno in cui ha perso tutto. Ma le possibilità di sconfiggere nemici così potenti sono davvero esili, e Mia è costretta a trasformarsi in un'arma implacabile. Deve mettersi alla prova tra i nemici - e gli amici - più letali, e sopravvivere alla protezione di assassini, mentitori e demoni, nel cuore stesso di una setta dedita all'omicidio. La Chiesa Rossa non è una scuola come le altre, ma neanche Mia è una studentessa come le altre. Le ombre la amano. Si nutrono della sua paura.

RECENSIONE

Da anni questo libro (tutta la serie in realtà) mi guardava dalla libreria con occhietti imploranti: sembrava mi dicesse "ehi sono qui....dai leggimi" ed io lo ricambiavo con uno sguardo d'ansia ed angoscia "sei bello bellino ma...sembri molto diverso dai tuoi fratelli kistoffini e mi fai paura......magari domani!" e così giorno dopo giorno, mese dopo mese, anno dopo anno.....Ma finalmente mi sono decisa ed eccomi qui a parlarvene..... tutta intera tranne per un piccolo buco al cuore per la morte di un personaggio che adoravo (noooooo zio Jay questo non me lo dovevi fare anche se spero sia solo uno dei tuoi scherzetti!!) e con la voglia di proseguire la serie.

La prima cosa che voglio dire riguarda lo stile di Kristoff che, personalmente, adoro! Mi piace s'inventi termini o intercalari che se a primo impatto destabilizzano, in realtà, non fanno che caratterizzare i vari personaggi e arricchire Itreya, il mondo che ha creato per questa storia che richiama un po' la Roma antica con consoli e tribuni. Il worldbuilding è piuttosto complesso, ci sono alcune cose ancora poco chiare e devo dire che all'inizio non è facile inquadrare il tutto ma addentrandosi nella storia diventa piano piano tutto più chiaro e quindi accattivante e coinvolgente. Inoltre, l'autore ha usato una tecnica davvero particolare per darci più informazioni possibili (alcune anche superflue a dirla tutta!): le note a piè di pagine. Infatti, la storia è narrata in terza persona ed il narratore si prende la briga, ogni tanto, di illuminarci alcuni passaggi con anedotti o con la storia di Itreya, prendendo anche un po' in giro il lettore, aggiungendo delle note a fondo pagina. Sarò sincera, ad un certo punto ero troppo concentrata sulla storia e non volevo perdermi in divagazioni così non le ho più lette ed un po' mi dispiace, spero di non essermi persa delle cose importanti!
Comunque, non ci sono tanti giri di parole o abbellimenti, il linguaggio è nudo e crudo, a tratti piuttosto rude. Violenza e cattiveria vanno a braccetto, non c'è né spazio né tempo per piangersi addosso e bisogna stare sempre all'erta e guardarsi le spalle: rabbia e vendetta sono i sentimenti che dominano e quelli che spingono Mia Corvere, la protagonista ad andare avanti.

Mia Corvere
ha solo dieci anni quando la sua vita viene completamente stravolta: ha perso tutto compresa la famiglia. Tre sono le persone responsabili di tutto ciò e sono figure politiche influenti quindi protette ma Mia ha giurato vendetta. Per realizzare il suo desiderio la ragazzina sa che deve diventare un'assassina esperta ed il modo migliore è entrare nella Scuola della Chiesa Rossa dell'omicidio benedetto. Una scuola d'elite, per pochi eletti ma anche una scuola "segreta". Qui gli studenti vengono sottoposti a prove difficili, al limite di ogni briciola di umanità e coscienza.
Per arrivarci Mia si prepara per sei anni e comunque all'interno della Chiesa Rossa nulla sarà facile. Mia è un personaggio complesso e mi è piaciuta tantissimo: è determinata, è mossa dalla vendetta ma sa cosa vuol dire amare, tenere ad una persona, La rabbia non le ha tolto la sensibilità, la lealtà, il senso di familia e lo dimostrerà in più di un'occasione. Inoltre, Mia ha scoperto di essere una tenebris, una manipolatrice di ombre benedetta dalla Mannaia, la dea del buio, ma non conosce nessuno come lei e non sa come usare bene questa sua peculiarità.

E parlando di ombre non posso non nominare Messer Cortese, il non gatto o il gatto fatto d'ombra, che segue sempre Mia e la aiuta cibandosi della sua paura. Messer Cortese è, a seconda dell'occasione, come il diavoletto o l'angioletto sulla spalla, quello che la mette in riga, quasi la voce della coscienza  ed è spesso piuttosto sarcastico, creando dei dialoghi con Mia che rappresentano l'unica parte allegra di tutto il libro.

Avrei tante altre cose da dire ma mi sto dilungando troppo.
E' una storia decisamente più impegnativa rispetto a quelle scritte a quattro mani con Amie Kauffman e non è adatta a tutti: Kristoff non ci risparmia nulla, anzi sembra godere (il narratore) nello sconvolgere il lettore, confondendolo e lasciandolo a bocca aperta con dei colpi di scena davvero tosti.
In ogni caso, io sono pronta a fiondarmi sul secondo volume.


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3 commenti:

  1. Fammi capire... non avevi ancora letto Nevernight???

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  2. Kristoff é il mio autore preferito. La serie di Nevernight é favolosa. Sono felice ti sia piaciuta.

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