La Giornata mondiale dei Bloggers è stata instituita nel 2010. Il promotore di questo evento era il movimento World Bloggers Day, che aveva l’obiettivo di celebrare tutti quelli che nel mondo del web facevano comunicazione in modo rivoluzionario, perché attraverso i post di un blog si potevano esternare le proprie opinioni.
Per celebrare questo giorno, su iniziativa di Manuela del blog Letture a pois, accompagnata da Dolci, Chicca, Lara, Floriana e Catia sono qui a parlare un po' del lavoro di blogger attraverso una domanda tecnica:
Quando scrivi una recensione segui uno schema o vai di “getto”?
Né l' una né l' altra o un po' l' una e un po' l' altra!!!!
Non sto scherzando: quando scrivo una recensione non seguo uno schema preciso, anche se ho in mente i punti di cui voglio parlare che non è detto siano sempre gli stessi perché dipende dal libro. Per esempio, in un fantasy ha senso parlare di ambientazione e di worldbuilding, in altri romanzi no, oppure in un romance del tipo di rapporto tra i protagonisti e della sua evoluzione., in altri romanzi no.
Comunque, in genere, parto con due righe d' introduzione, poi mi concentro sul libro e cerco di toccare tutti i punti salienti e soprattutto cerco di far capire cosa ho apprezzato e cosa no in relazione alla trama, allo stile, ai personaggi, al finale.
Alcune volte tutto mi viene di getto, nel senso che comincio a scrivere e non mi fermo fino alla fine, altre, invece, mi blocco alla prima riga perché non so come iniziare, allora scrivo, cancello, riparto, poi scrivo i punti più importanti, chiudo tutto, faccio altro ed intanto mi si formano in testa le frasi da scrivere.
Tutto dipende dal libro di cui sto scrivendo: in genere le recensioni negative mi scorrono via che è un piacere, quelle super positive pure ma siccome voglio far capire quanto mi è piaciuto, allora leggo e rileggo e perfeziono mentre quelle ni sono le più difficili perché a volte ho poco da dire ma non posso scrivere una recensione di quattro righe, devo far capire gli aspetti positivi e quelli negativi ma magari sono così legati oppure poco chiari anche nella mia testa che la recensione è un vero e proprio parto e sto davanti al pc due/tre ore senza arrivare alla fine.
Quando posso, butto giù la recensione su un quadernino, la sera prima di andare a letto, così durante la notte il mio cervello lavora ed il mattino successivo la sistemo. Purtroppo, mi capita sempre più spesso, causa i mille imprevisti che rallentano la lettura di trovarmi a finire e dover scrivere la recensione lo stesso giorno...un tour de force per la serie ..."ma chi me lo fa fare!!"
Bene, vi ho svelato il mio modo disastroso di scrivere le recensioni!
Adesso vado a leggere le risposte delle amiche blogger e magari troverò spunto per essere più..diligente!!
Hai scritto un post davvero interessante e mi hai dato qualche spunto utile, io sono troppo schematica e vorrei essere più in grado di scrivere recensioni di getto. E poi vorrei scrivere anche più recensioni negative.
RispondiEliminaSono i libri "tiepidi" quelli più difficili da recensire, per quelli cerco di seguire uno schema, altrimenti rischierei di non dire nulla. Per il resto faccio un po' come te, ma soprattutto vado "di pancia"
RispondiEliminaio seguo sempre uno schema mentale, salvo poi in casi particolari farmi travolgere dall'emozione
RispondiElimina