martedì 4 aprile 2017

LO STRANO VIAGGIO DI UN OGGETTO SMARRITO - RECENSIONE


LO STRANO VIAGGIO DI UN OGGETTO SMARRITO
Salvatore Basile

Editore: Garzanti
Prezzo: Ebook € 9.99, Cartaceo € 14.37
Pagine: 304
Genere: Narrativa contemporanea

Trama: Il mare è agitato e le bandiere rosse sventolano sulla spiaggia. Il piccolo Michele ha corso a perdifiato per tornare presto a casa dopo la scuola, ma quando apre la porta della sua casa, nella piccola stazione di Miniera di Mare, trova sua madre di fronte a una valigia aperta. Fra le mani tiene il diario segreto di Michele, un quaderno rosso con la copertina un po’ ammaccata. Con gli occhi pieni di tristezza la donna chiede a suo figlio di poter tenere quel diario. Lo ripone nella valigia, promettendo di restituirlo. Poi, sale sul treno in partenza sulla banchina. Sono passati vent’anni da allora. Michele vive ancora nella piccola casa dentro la stazione ferroviaria. Addosso, la divisa di capostazione di suo padre. Negli occhi, una tristezza assoluta, profonda e lontana. Perché sua madre non è mai più tornata. Michele vuole stare solo, con l’unica compagnia degli oggetti smarriti che ritrova ogni giorno nell’unico treno che passa da Miniera di Mare. Perché gli oggetti non se ne vanno, mantengono le promesse, non ti abbandonano. Finché un giorno, sullo stesso treno che aveva portato via sua madre, Michele ritrova il suo diario, incastrato tra due sedili. Non sa come sia possibile, ma sente che è sua madre che l’ha lasciato lì. Per lui. Ora c’è solo una persona che può aiutarlo: Elena, una ragazza folle e imprevedibile come la vita, che lo spinge a salire su quel treno e ad andare a cercare la verità. E, forse, anche una cura per il suo cuore smarrito

Recensione

Con questo romanzo inauguro la collaborazione con la casa editrice Garzanti che ringrazio per la copia digitale! ☺
Ho notato questo libro appena uscito: m'ispirava la trama, m'intrigava il titolo e mi piaceva moltissimo la copertina. Dentro di me sentivo che sarebbe stata una bella lettura e, infatti,  così è stato: una storia commovente e profonda, un percorso di crescita e di riconciliazione con il passato e con se stesso  per un protagonista maschile che suscita molta tenerezza.

Michele ha sette anni ed è un bimbo come tanti, felice con i suoi genitori ed orgoglioso di vivere all'interno della stazione e di avere un papà capostazione.
Un giorno, però, la sua mamma prende una valigia, ci infila anche il diario segreto del figlio e sale sul treno
"Quando torni, mamma?"                                                                                       "Torno...appena posso", sussurra.
Sono passati più di venti anni e la donna non è più tornata. Provate solo ad immaginare il grande dolore, la grande tristezza che ha provato quel bambino nel sentirsi abbandonato, nel vedere la mamma andarsene, una tristezza che si è annidata nel cuore e che prova anche ora che è diventato un uomo. E poi ci sono anche i sensi di colpa perché se la mamma se ne è andata forse era un bambino cattivo, c'è la diffidenza crescente nelle persone, alimentata dal padre, abbandonato a sua volta dalla moglie
Ti avevo avvisato. te l'avevo detto di non fidarti mai delle donne...Solo degli oggetti, ti devi fidare. Solo degli oggetti. Perché non pensano, non parlano...e non tradiscono mai

Anche il padre se n'è andato, è morto, e Michele ha preso il suo posto in stazione. La sua casa, la stazione, il treno sono tutto il suo mondo: non ha amici, non esce praticamente mai dal recinto della stazione e l'unico conforto arriva dall'azione quotidiana serale di pulizia del treno, che sente come "suo" e dagli oggetti smarriti che recupera, quegli oggetti che non tradiscono mai. Se nessuno viene e a riprenderseli, li porta nel suo salotto, dove raccoglie tutto, come a dargli una seconda possibilità, una seconda vita, uno spazio in questo mondo. In fondo, è Michele stesso un oggetto smarrito che ha perso il suo proprietario..
La sua quotidianità viene spezzata quando trova una piccola bambola di plastica e la sua proprietaria, Elena, viene subito a cercarla.
Elena entra nella vita di Michele come un ciclone: è una ragazza allegra, che chiacchiera molto per nascondere la timidezza e le basta poco per essere attratta dalla dolcezza e dalla riservatezza di Michele. Anche Elena nasconde un grande dolore e percepisce un'affinità con quel ragazzo
due dolori che s'incontrano, si riconoscono e cercano, insieme, di diventare un'unica speranza. Un volo verso il cielo di due passeri dalle ali spezzate
E quando, la sera dopo, sul treno Michele ritrova il suo diario dalla copertina rossa, il caldo bozzolo in cui si è sempre rinchiuso inizia a sgretolarsi.
Chi ha lasciato il suo diario? Sua mamma è finalmente tornata? Ha senso sperare o è meglio lasciar perdere? 
E' Elena a spingerlo verso la ricerca, a donargli entusiasmo e speranza, anche se Michele non vuole aiuto e preferisce allontanarla perché c'è poco da fare, ma ha paura a fidarsi troppo.
Il suo viaggio non sarà facile perché Michele non conosce il mondo, pur essendo un adulto, è molto ingenuo, ma riuscirà in poco tempo "a farsi le ossa" e andare incontro alla verità, una verità dura ma che gli permetterà di chiudere con il passato e guardare verso il futuro con uno spirito nuovo, più forte, più aperto e potrà finalmente iniziare a vivere veramente.

Una storia intensa, scritta in modo scorrevole e coinvolgente, che fa riflettere sulla vita, sulle scelte che c'impone e sulle possibili conseguenze.

10 commenti:

  1. Ho amato questo libro quando l'ho letto l'anno scorso. :)

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  2. Continuo a guardare a questo libro con curiosità, ma non trovo la slancio per iniziare a leggerlo. :(

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  3. Sono sempre rimasta affascinata dalla cover di questo romanzo, ha qualcosa di magico, prima o poi mi piacerebbe davvero tanto leggere questo libro e tu mi hai davvero incoraggiata con le tue parole! *___*

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    1. allora ho fatto bene il mio lavoro!!!! Leggilo perché è molto bello!!

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  4. Ciao Erica, anch'io ho adorato questo libro!

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