martedì 4 ottobre 2016

PARIGI E' SEMPRE UNA BUONA IDEA - RECENSIONE

PARIGI E' SEMPRE UNA BUONA IDEA
DI NICOLAS BARREAU

GENERE: NARRATIVA CONTEMPORANEA, ROSA
EDITORE: FELTRINELLI
PAGINE: 221
PREZZO: € 9.99 EBOOK
                 € 12.75 CARTACEO

TRAMA
Parigi è sempre una buona idea, si sa. 
Innamorati o no, vale sempre la pena di passeggiare lungo le sue vie. Lì, in rue du Dragon, nel cuore di Saint-Germain, può capitare di imbattersi in un piccolo negozio che vende carta da lettere e bellissime cartoline illustrate: la papeterie di Rosalie Laurent.
Talentuosa illustratrice, Rosalie è famosa per i biglietti d’auguri personalizzati che realizza a mano per i suoi clienti ed è un’accanita sostenitrice dei rituali. Il "café crème" la mattina. Una fetta di "tarte au citron" nelle giornate storte. Il bicchiere di vino rosso dopo la chiusura. I rituali aiutano a fare ordine nel caos della vita.
Ecco perché ogni anno, il giorno del suo compleanno, sale i 704 gradini della Tour Eiffel e, con il cuore in gola, esegue il suo piccolo rito: getta in aria un biglietto su cui ha scritto un desiderio. Ma finora nessuno è mai stato esaudito.
Tutto cambia quando, un giorno, un anziano signore entra come un ciclone nella papeterie. Nel tumulto, Rosalie non si accorge che si tratta del famoso scrittore per bambini Max Marchais, che le chiede di illustrare "La tigre azzurra", il suo nuovo libro. Rosalie accetta felice e ben presto i due diventano amici, il libro ottiene premi e riconoscimenti e viene messo al posto d’onore in vetrina.
Quando, poco tempo dopo, un affascinante professore americano, attratto dal libro, entra in negozio, la giovane donna pensa che il destino stia per farle un altro regalo. Ma prima che si possa innamorare, ha un’amara sorpresa. Perché l’uomo è fermamente convinto che la storia della "Tigre azzurra" sia sua…


SORSEGGIANDO IL CAFFE'
L'altro giorno ho scoperto che Nicolas Barreau è, molto probabilmente, uno scrittore immaginario, creato da una casa editrice tedesca secondo le tendenze di mercato, che dimostravano una spiccata preferenza per autori francesi.
Ovviamente sono rimasta molto sorpresa, ma alla fin fine a me cosa cambia? Mi piacciono le storie scritte da Barreau? Sì! Che sia Barreau o Pincopallino a scriverle, perché qualcuno le ha scritte,  poco importa!!
Amo Parigi e i romanzi scritti fin'ora da Barreau mi sono piaciuti, quindi non potevo certo lasciarmi sfuggire quest'ultimo libro.

Le storie di Barreau mi sembrano delle favole, anzi sono meglio delle favole, perché non ci sono mai personaggi particolarmente cattivi o negativi né fatti particolarmente tristi e si arriva al lieto fine come per incanto, attraverso eventi che hanno a volte qualcosa di magico ed ove  l'idea di destino fa da padrona. Inoltre, almeno uno dei personaggi principali è sempre una persona che sembra vivere sulle nuvole, una specie di Peter Pan, un adulto-bambino.

In questo caso, tocca a Rosalie Laurent con i suoi biglietti dei desideri che vende nel  piccolo negozio di cartoleria in Rue de Dragon. Sono biglietti che  disegna e scrive personalmente uno ad uno su commissione.  Rosalie, che ama l'azzurro in tutte le sue sfumature, non è più una bambina ma sogna ancora l'amore vero, il principe azzurro, un lucchetto sul ponte Des Arts ed il "per sempre". Ma con lei i biglietti dei desideri non funzionano, o perlomeno non hanno ancora funzionato!
Quando le capita l'occasione di illustrare un libro per bambini di un noto scrittore francese, "La tigre azzurra", le sembra di toccare il cielo con un dito dalla felicità. Ma la Tigre azzurra porta sulla sua strada Robert, un professore americano, sgarbato ed antipatico arrivato a Parigi, dopo la morte della madre. Robert ha un'età in cui deve assolutamente prendere delle decisioni importanti in campo lavorativo ed affettivo ma non sa cosa vuole e spera che una breve vacanza in quel di Parigi lo aiuti a schiarirsi le idee


Ma le idee si fanno ancor più confuse  quando vede La tigre azzurra nella vetrina della papeterie di Rosalie: quel libro è la sua storia!
Un  innocuo libro per bambini si ritrova, così, al centro di un mistero e i due protagonisti intraprendono una vera a propria rocambolesca caccia al tesoro per scoprire la verità.

Il mistero del libro l'ho risolto subito, ma la lettura è stata comunque piacevole perché la storia è leggera e scorrevole e  si legge in un paio d'ore.
Un libro che trasmette positività, fa sembrare il mondo più bello e questo mi sembra un buon motivo per consigliarvene la lettura!



                                                   

12 commenti:

  1. Sembra proprio una lettura carina e ai libri che fanno sembrare il mondo più bello andrebbe sempre data un'occasione ^^

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  2. Ciao Erica, di quest'autore ho letto Una sera a Parigi e mi è piaciuto molto, in tanti mi hanno consigliato questa lettura,che probabilmente prima o poi farò perchè vorrei leggere altri suoi romanzi. Buona serata :-)

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    1. A me sono piaciuti tutti i libri di Barreau: le storie si assomigliano per certi versi ma hanno quel qualcosa di magico che te le fa leggere volentieri

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  3. Di Barreau ho letto solo Una sera a Parigi e ricordo che rimasi un po' delusa dal finale..La trama di questo sembra carino, magari darò all'autore un'altra possibilità :)

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  4. Ciao Erica!!
    ho letto questo libro qualche mese fa, e mi è piaciuto.
    Un romanzo leggero, da leggere senza troppo impegno ma che conserva un bel profumo di Parigi! :)

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