mercoledì 8 maggio 2024

TU LEGGI? IO SCELGO! #47

Buongiorno readers,|
Oggi arrivo con la rubrica



Vi ricordo che la rubrica, ideata da Chiara de La lettrice sulle nuvole  consiste nel leggere un libro scelto tra i libri recensiti degli altri partecipanti del mese.
Questo mese dovevo scegliere da Rosaria del blog Niente di personale ed ho letto......


LA GUERRA DEI PAPAVERI
R.F. Kuang

Editore: Mondadori
Prezzo: Ebook € 7,99 Cartaceo flessibile € 15,00
Pagine: 641
Genere: Fantasy                                                              
Serie: The poppy war v.1

Trama: Orfana, cresciuta in una remota provincia, la giovane Rin ha superato senza battere ciglio il difficile esame per entrare nella più selettiva accademia militare dell'Impero. Per lei significa essere finalmente libera dalla condizione di schiavitù in cui è cresciuta. Ma la aspetta un difficile cammino: dovrà superare le ostilità e i pregiudizi. Ci riuscirà risvegliando il potere dell'antico sciamanesimo, aiutata dai papaveri oppiacei, fino a scoprire di avere un dono potente. Deve solo imparare a usarlo per il giusto scopo...

RECENSIONE

Ho deciso di leggere questo libro su "consiglio" (leggi "obbligo") di mia figlia che ha appena finito l'intera trilogia.
Non so perché non l'avessi preso in considerazione fino a questo momento, forse per la mole, forse perché con gli autori orientali non ho un buon feeling ma adesso sono contenta di avergli dato una possibilità: una lettura decisamente non facile ma coinvolgente

Il libro prende ispirazione dalla seconda guerra sino-giapponese (1937-1945) ed è un military fantasy molto duro e crudo. La Kuang ha uno stile curato e dettagliato e non ci risparmia nulla: alcuni passaggi sono veramente forti e nel capitolo 21, in particolare, dove parla delle violenze perpetrate dagli invasori ai civili di Golyn Niis, mi si è attorcigliato lo stomaco. 
Il worldbuilding è complesso ma l'autrice non lascia nulla al caso e le spiegazioni, seppur in alcuni momenti un po' pesanti, aiutano ad immergersi completamente nelle vicende narrate.

Ed è quindi in una storia di battaglie, scontri, incursioni e strategia che si muove la protagonista, Fang Runin, chiamata semplicemente Rin.
Orfana di guerra, per sfuggire ad un matrimonio combinato impostole dai genitori adottivi, Rin vuole farsi ammettere alla Sinegard, una prestigiosa accademia militare. Dopo mesi d'intenso studio, la ragazza supera l'esame d'ammissione ma la Sinegard è una scuola d'elite e lì è derisa e bullizzata come la povera contadinella dalla pelle più scura.
Rin, però, è determinata, caparbia, vuole andare avanti, vuole essere la migliore, per lei possiamo usare proprio il detto "si piega ma non si spezza". Tra le varie materie di studio, è attratta da demologia ed il professore l'avvicina allo sciamanesimo. Anzi, Rin piano piano scopre le sue potenzialità, la possibilità di essere una sciamana, di riuscire ad avvicinarsi agli dei ed il potere che ne scaturisce. 

Purtroppo, i nemici avanzano e Rin, insieme ai suoi compagni, è chiamata a difendere prima la scuola, poi il suo paese, in un cresciendo di situazioni sempre più difficili.
Ho amato il personaggio di Rin: a volte è impulsiva e testarda ma di una forza interiore fantastica. ha grandi poteri che deve imparare a gestire, sulle sue spalle pesano decisioni importanti e la paura e la sete di vendetta non sempre sono buone alleate.

Ho apprezzato molto anche Kitay, l'unico studente con cui lega a Sinegard: Kitay è il ragazzo tranquillo e studioso che la tiene con i piedi per terra. Rin e Kitay mi hanno ricordato Eren ed Armin dell'Attacco dei giganti, tanto impulsivo il primo quanto coscienzioso il secondo.

Un fantasy impegnativo ma comunque scorrevole ed avvincente: non vedo l'ora di proseguire con il secondo volume che a quanto pare è il migliore della trilogia.


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Qui il calendario con le recensioni del mese


2 commenti: