Buongiorno lettori,
oggi partecipo ad una nuova rubrica, ideata da Chiara de La lettrice sulle nuvole e Rosaria de Niente di personale
nella quale, ogni mese i partecipanti devono leggere un libro tra quelli letti da un altro partecipante.
OGNI GIORNO HA IL SUO MALE
Antonio Fusco
Editore: Giunti
Prezzo: Ebook € 4,99, cartaceo € 5,86
Pagine: 260
Genere: Giallo, thriller
Trama: La prima indagine del commissario Casabona. La sonnacchiosa provincia toscana di Valdenza è improvvisamente scossa dall'omicidio di una donna che viene ritrovata in casa, in una posizione innaturale e con una fascetta stringicavo attorno al collo. Si pensa subito al movente passionale, ma all'occhio esperto di Casabona, il commissario incaricato del caso, qualcosa fin da subito non quadra: troppi elementi diversi sulla scena del crimine, troppi particolari contrastanti. Schivo, ma con una forte carica umana, reso cinico da troppi anni di mestiere alle spalle, Casabona capisce ben presto che l'omicidio è solo l'inizio di un vortice di morte: un gioco molto pericoloso in cui le regole sono quelle stringenti e folli di un serial killer. E Casabona non può che accettare la sfida. «Chiediti perché e troverai il movente e se troverai il movente sarai vicino all'assassino»: seguendo questa frase come un mantra e con l'aiuto dell'affascinante collega Cristina Belisario, Casabona cercherà di venirne a capo e per farlo sarà obbligato anche a una profonda riflessione sull'impotenza dell'essere umano rispetto alle conseguenze delle proprie azioni.
Recensione
Avevo sentito nominare questo autore più di una volta ma non avevo ancora letto nulla di suo e grazie a questa rubrica, finalmente, c’è stata l’occasione e sono davvero felice perché mi sono ritrovata con un bel giallo che mi ha tenuta incollata alle sue pagine dall'inizio alla fine!
Il prologo, a dir la verità, piuttosto violento, mi aveva angosciato e le premesse non erano buone, mi sono detta "se questo è l'inizio, chissà cosa capiterà prima della fine...". Invece, nonostante la mente del serial killer sia alquanto deviata e le scene dei crimini siano piuttosto forti, c'è comunque un giusto equilibrio tra le varie parti della storia che risulta ben costruita ed inserita in un contesto che, grazie ai continui riferimenti a fatti effettivamente accaduti, sembra molto realistica.
Certo, l'idea che sta alla base della costruzione dei vari delitti mi è sembrata un po' esagerata, un po' troppo complicata, ma, poi ho pensato che la gente normale, quella che a volte fatica ad uccidere perfino una zanzara, trova impossibile anche solo l'idea di uccidere un'altra persona. Quindi, da una mente deviata ci si può aspettare di tutto.
Ed è proprio quello che mette in risalto l'autore già a partire dal titolo: spesso capitano cose violente, brutte e non è per nulla facile averci a che fare
Viene dato ampio spazio a questi aspetti: durante la lettura prima di entrare nella mente del killer si entra in quella del commissario che gestisce le indagini, il commissario Casabona. Un personaggio che mi è davvero piaciuto perché è una persona....umana: uomo dedito al lavoro, ligio al dovere ma con le sue debolezze, le sue difficoltà. Non è un super eroe infallibile, ma una persona che cerca di dare il massimo nel lavoro rischiando di compromettere la vita privata.
E adesso sono proprio curiosa di leggere anche la seconda indagine di Casabona!
(Oggi il rating non si vede: sono 4 tazzine di caffè!)
Il prologo, a dir la verità, piuttosto violento, mi aveva angosciato e le premesse non erano buone, mi sono detta "se questo è l'inizio, chissà cosa capiterà prima della fine...". Invece, nonostante la mente del serial killer sia alquanto deviata e le scene dei crimini siano piuttosto forti, c'è comunque un giusto equilibrio tra le varie parti della storia che risulta ben costruita ed inserita in un contesto che, grazie ai continui riferimenti a fatti effettivamente accaduti, sembra molto realistica.
Certo, l'idea che sta alla base della costruzione dei vari delitti mi è sembrata un po' esagerata, un po' troppo complicata, ma, poi ho pensato che la gente normale, quella che a volte fatica ad uccidere perfino una zanzara, trova impossibile anche solo l'idea di uccidere un'altra persona. Quindi, da una mente deviata ci si può aspettare di tutto.
Ed è proprio quello che mette in risalto l'autore già a partire dal titolo: spesso capitano cose violente, brutte e non è per nulla facile averci a che fare
Tutto quello che viviamo, noi che passiamo al di là del nastro, ce lo portiamo dietro: ombre che si muovono con gambe proprie. Incubi pronti a riemergere ad ogni occasione propiziaE penso veramente che non sia un lavoro facile, non solo per ciò che si è costretti a vedere ma anche per la pressione cui si è sottoposti affinché non accadano più certe cose. Prima che avvenga un altro delitto, c'è una ricerca ed un'elaborazione minuziosa di tutti gli indizi: ogni possibile strada dev'essere percorsa, niente può essere lasciato al caso o non vagliato sotto attento esame. Le intuizioni giuste, che non sempre ci sono, a volte arrivano per caso, tramite associazione d'idee ed è sicuramente un percorso snervante ed estenuante.
Viene dato ampio spazio a questi aspetti: durante la lettura prima di entrare nella mente del killer si entra in quella del commissario che gestisce le indagini, il commissario Casabona. Un personaggio che mi è davvero piaciuto perché è una persona....umana: uomo dedito al lavoro, ligio al dovere ma con le sue debolezze, le sue difficoltà. Non è un super eroe infallibile, ma una persona che cerca di dare il massimo nel lavoro rischiando di compromettere la vita privata.
E adesso sono proprio curiosa di leggere anche la seconda indagine di Casabona!
(Oggi il rating non si vede: sono 4 tazzine di caffè!)
-----------------------
Vi lascio il calendario con tutte le recensioni del mese
Amo Casabona e sono felicissima che sia piaciuto anche a te. Bellissima recensione brava Erica!
RispondiEliminaSono contenta che ti sia piaciuto. Io ho letto anche il secondo e mi ha preso ancora di più. Secondo me è ancora più bello. Adoro Casabona!
RispondiEliminaA me invece non è piaciuto questo libro
RispondiEliminaDecisamente non fa per me
RispondiEliminaIo adoro Fusco e tutti i suoi libri con protagonista Casabona :)))
RispondiEliminaAncora non ho letto nullo di questo autore, devo provvedere.
RispondiEliminaHo letto un paio di romanzi dell'autore. Non mi dispiace, anche se non trovo nel protagonista seriale nulla di così intrigante da spingermi all'acquisto compulsivo dei romanzi successivi. La trama invece è costruita bene, va detto. :)
RispondiEliminaSono in blocco, e mi vorrei buttare su un thriller... sono difficile da accontentare, ma magari questo mi sblocca. Ci provo ^_^ Bella recensione, Erica ;)
RispondiEliminaIo nn conosco questo autore
RispondiEliminauhm potrebbe essere interessante. bella recensione!
RispondiEliminaNon conosco questo autore, ma la cosa non mi stupisce visto che io e i thriller non siamo esattamente in sintonia
RispondiElimina