REVIEW PARTY "I COLORI DELL'AURORA" DI MYA MCKENZIE

I COLORI DELL'AURORA
Mya McKenzie

Editore: Self published
Prezzo: Ebook € 2, 99 - cartaceo € 9.99
Pagine: 225
Genere: narrativa contemporanea, romance


Trama: Tutto ciò che volevo era un'occasione di riscatto, ma il mio sogno si è infranto tra rocce e mare. Ora sono bloccato qui. Incastrato tra passato e futuro, in sospeso tra ragione e desiderio. Intrappolato tra il ricordo di coloro che ho amato e il sorriso di chi mi ha rubato il cuore. So che dovrei andare, qui non c'è futuro per me, eppure quando stiamo insieme i frammenti della mia vita sembrano ricomporsi. Ogni volta che la guardo vedo calore, luce, voglia di vivere. Ogni volta che la sfioro sembra che tutto possa azzerarsi. Ogni volta che la respiro ho la sensazione che sia proprio questo il posto a cui ero destinato. Ed è un vero peccato, perché io sono un gran casino e lei invece… beh, lei è semplicemente Aurora.

Recensione

Ho letto ed apprezzato vari romanzi di Mya, ma questo, che è il suo decimo libro ed il primo ambientato in Italia mi ha toccato particolarmente, sia per l'argomento trattato che per la costruzione narrativa.

I colori dell'Aurora affronta temi attuali, complessi e molto discussi: l'immigrazione ed il conseguente razzismo. Io vivo in quel nord-est chiuso e bigotto di cui si parla nel libro; due anni fa sembrava che in una ex caserma del mio paese dovessero arrivare una trentina di profughi e non vi dico quante discussioni nacquero e come la gente diffidente alimentò la paura "dell'uomo nero".
Non metto in dubbio che la situazione non sia facile da gestire, ma sono persone disperate che scappano dal loro paese e rischiano la vita sui barconi per trovare un posto dove poter vivere e di sicuro non sono tutti ladri, ma la gente ignorante ha paura di ciò che non conosce e preferisce mantenere le distanze attraverso atteggiamenti ostili, che generano solo odio e violenza da entrambe le parti, invece che fare uno sforzo e cercare di comprendere.  Per questi motivi, pagina dopo pagina, mi sono ritrovata sempre più coinvolta nella lettura

L'autrice non si schiera con nessuno, se non con la buona ragione, e attraverso una costruzione corale, dà voce a sei persone, sia tra gli immigrati che tra i residenti più o meno tolleranti.
Ogni personaggio ha le sue idee, le sue posizioni e le esprime, in questo modo  si ha una visuale più  completa della situazione. Nella vita non si può classificare tutto in bianco o nero, in buono o cattivo: ci sono tanti colori e tante sfumature, come lo sono i pensieri ed i comportamenti, e dovremmo imparare ad osservarli meglio per poterli riconoscere. E per sottolineare ciò, ogni personaggio è caratterizzato proprio da un colore: giallo, blu, arancione, violetto, rosso e verde.

I protagonisti principali sono Ismael ed Aurora, il blu ed il giallo, il buio e la luce: lui, un ragazzo scappato dal Sudan, laureando in ingegneria, silenzioso, cupo, tormentato dagli incubi che spera di riuscire a trovare un po' di tranquillità; lei, studentessa universitaria, allegra, solare e brillante. Aurora è una ragazza intelligente, senza pregiudizi e riconosce in Ismael un ragazzo serio, intelligente, buono.

Al tempo stesso Ismael vede in Aurora la speranza, la voglia di vivere, di un futuro migliore. Una storia che nasce tra mille difficoltà, ostacolata dalla società, a volte anche dallo stesso Ismael che si rende conto di non poter dare ad Aurora una vita serena in un mondo dove non è ben visto, dove non è considerato una persona come gli altri. Una storia difficile ma dolce e delicata al tempo stesso, con due protagonisti dai caratteri forti nonostante le avversità, disposti a tutto per dimostrare che il vero amore non ha confini ed è un tripudio di colori!

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