venerdì 12 febbraio 2021

TU LEGGI? IO SCELGO! #23

Buonasera readers,
in ritardo sulla tabella di marcia ma arrivo con la rubrica


ideata da Chiara de La lettrice sulle nuvole  nella quale, ogni mese, i partecipanti devono leggere un libro tra quelli già letti da un altro partecipante.
Questo mese dovevo "pescare" proprio da Chiara ed ho scelto.....



IL DONO
Cecelia Ahern

Editore: Rizzoli
Prezzo: Ebook € 6,49 cartaceo € 7,09
Pagine: 303
Genere: Narrativa contemporanea

Trama: Lou Suffern è un uomo in carriera, in guerra perenne con l'orologio: per lui svegliarsi la mattina vuol dire passare direttamente "dal sonno al lavoro"; vorrebbe, dovrebbe essere sempre in almeno due posti contemporaneamente; e nella sua agenda ormai da anni non ci sono spazi vuoti: nemmeno per i suoi due bambini, che pure amano di un amore testardo quel papà che non c'è. Finché, a pochi giorni dal Natale, ogni cosa cambia. A compiere l'incantesimo è un incontro, inatteso come sanno essere a volte le cose più belle. L'incontro con un uomo misterioso, forse un imbroglione, forse un pazzo, di certo un angelo. Nella notte più magica dell'anno, Lou riceverà da lui il dono più straordinario: un po' di quel tempo che ha così tenacemente sprecato nella sua vita frenetica, proprio mentre pensava di sfruttarlo il più possibile, dimenticando le cose e le persone importanti. Perché il tempo non possiamo comprarlo o ipotecarlo: possiamo solo condividerlo con quelli che amiamo.

Recensione

Questa volta sono andata sul sicuro: ho già letto vari libri di Cecelia Ahern e li ho amati tutti. Adoro il suo modo di scrivere e le sue storie delicate, semplici ma intense e riflessive.

E ne Il dono è soprattutto quest'ultimo aspetto a dominare: in modo lineare, senza grandi colpi di scena l'autrice ci fa riflettere sul tempo che scorre. Il tempo non possiamo comprarlo, non possiamo riavvolgerlo e dobbiamo cercare di vivere quello che abbiamo al meglio e con le persone che ci vogliono bene. E per farlo prende come esempio Lou Suffern, un uomo in carriera, ambizioso, stacanovista che trascura la famiglia per dare il meglio di sé in ufficio e ricevere una promozione. Mentre lui è ad una cena di lavoro, la figlioletta partecipa alla recita di Natale, mentre lui è alla festa dell'ufficio, tutta la sua famiglia festeggia i settanta anni di suo padre. La sua vita è programmata al minuto e non c'è tempo per le distrazioni.

Lou lavora per il prestigio, per potersi permettere una bella casa ed una bella auto e poter far vivere la sua famiglia nell'agio e non si rende conto che, invece,  la moglie ed i figli hanno bisogno di altre cose, all'apparenza molto semplici e banali, ma molto più importanti: un sorriso, un abbraccio, un pomeriggio di gioco.

E' solo dopo l'incontro con Gabe, un barbone, che Lou inizia a capire che deve imparare a dare priorità ad altre cose, che deve trascorrere del tempo con le persone che ama. Ovviamente, da moglie e mamma, all'inizio avrei preso a calci Lou, ma, poi, piano piano ho iniziato ad affezionarmi a lui e a capirlo: viviamo in un mondo sempre più frenetico dove, da sempre, il migliore vince e per essere il migliore bisogna dare e fare di più tralasciando molti altri aspetti della vita. 
Forse, in questi ultimi anni c'è un lieve cambio di tendenza ma siamo lontani da una vera svolta.

Interessante la struttura narrativa perché è un racconto nel racconto: infatti la storia di Lou viene narrata da un agente di polizia ad un ragazzo che sta aspettando l'arrivo della madre e serve a farlo riflettere sul ruolo di suo padre nella sua vita e allo stesso modo anche il lettore è spinto a guardarsi intorno e a capire se sta dedicando il giusto tempo alle persone importanti, alle persone che ama.

Il finale è stato proprio come me l'aspettavo e mi è scappata comunque la lacrima! 
E sempre in tema di tempo, questo libro l'ho preso dieci anni fa e fino alla settimana scorsa era ancora incartato nella pellicola.......

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 Ed ecco il calendario con tutte le recensioni della rubrica per questo mese

                                









15 commenti:

  1. Amo questa scrittrice ma ammetto che questo libro mi manca anche se ho visto che la mia biblioteca ce l'ha

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  2. Ricordo di avere un libro da qualche parte, stipato in fondo e non riesco più a trovarlo. E' un'aturice che mi incuriosisce molto e che vorrei leggere, appena farò ordine nei miei scaffali spero di trovarlo questo libro di cui non ricordo neanche il nome e leggerlo!!! La tua recensione poi mi ha convinta ancor di più

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  3. Non conosco l'autrice, la trama mi piace, la terrò presente.

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  4. Mai letto nulla di quest'autrice, ma me lo segno. Mi piace anche il tema:2 anni fa ho cambiato decisamente vita per avere la gioia di seguire più da vicino i miei figli quindi è un argomento che condivido.

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    1. Anch'io ho fatto delle scelte, non particolarmente drastiche ma le ho fatte, per seguire i figli e non me ne pento.

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  5. Stavo riflettendo sul fatto di avere libri della Ahern sul Kindle, ma di non aver mai letto niente! Buono a sapersi!

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  6. ho trovato questo libro molto profondo, sono contenta che sia piaciuto tanto anche a te

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  7. Ho questo libro sugli scaffali da un po', questa recensione lo fa passare tra i prossimi da leggere

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  8. Bella recensione, adoro quando un personaggio cresce in maniera significativa, anche se odio i personaggi egoisti e accecati dal potere e dai soldi.

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