giovedì 14 gennaio 2016

LA RAGAZZA NELLA NEBBIA - RECENSIONE

LA RAGAZZA NELLA NEBBIA
DI DONATO CARRISI
CASA EDITRICE: LONGANESI
GENERE: GIALLO, THRILLER
PAGINE: 262
PREZZO: € 9,99 EBOOK
                 € 13,95  CARTACEO


TRAMA
La notte in cui tutto cambia per sempre è una notte di ghiaccio e nebbia ad Avechot, un paese rintanato in una valle profonda fra le ombre delle Alpi. Forse è stata proprio colpa della nebbia se l’auto dell’agente speciale Vogel è finita in un fosso. Un banale incidente.
Vogel è illeso, ma sotto shock. Non ricorda perché è lì e come ci è arrivato.
Eppure una cosa è certa: l’agente speciale Vogel dovrebbe trovarsi da tutt’altra parte, lontano da Avechot.
Infatti, sono ormai passati due mesi da quando una ragazzina del paese è scomparsa nella nebbia. Due mesi da quando Vogel si è occupato di quello che, da semplice caso di allontanamento volontario, si è trasformato prima in un caso di rapimento e, da lì, in un colossale caso mediatico.
Perché è questa la specialità di Vogel. Non gli interessa nulla del dna, non sa che farsene dei rilevamenti della scientifica, però in una cosa è insuperabile: manovrare i media. Attirare le telecamere, conquistare le prime pagine. Ottenere sempre più fondi per l’indagine grazie all’attenzione e alle pressioni del «pubblico a casa». Santificare la vittima e, alla fine, scovare il mostro e sbatterlo in galera.
Questo è il suo gioco, e questa è la sua «firma». Perché ci vuole uno come lui, privo di scrupoli, sicuro dei propri metodi, per far sì che un crimine riceva ciò che realmente gli spetta: non tanto una soluzione, quanto un’audience.
Sono passati due mesi da tutto questo, e l’agente speciale Vogel dovrebbe essere lontano, ormai, da quelle montagne inospitali.
Ma allora, cosa ci fa ancora lì? Perché quell’incidente? Ma soprattutto, visto che è illeso, a chi appartiene il sangue che ha sui vestiti?



SORSEGGIANDO IL CAFFE'
Da quando ho letto Il suggeritore, primo romanzo di Carrisi, non ne ho perso uno di questo scrittore. Adoro il suo modo di scrivere ed il suo modo di costruire le storie ed anche quest'ultimo romanzo non mi ha deluso, anche se cominciando a conoscere il modus operandi dell'autore, ad un certo punto del racconto ho intuito molte cose ed il finale  è stato meno sconvolgente.
Carrisi ha l'abilità d'imbastire una storia dove tutti sembrano al tempo stesso sia innocenti che colpevoli, ed il vero responsabile viene svelato in un momento del tutto imprevisto con un colpo di scena che ribalta completamente la situazione e tutte le certezze che il lettore si è creato fino a quel momento vengono spazzate via in un battito di ciglia e la verità è talmente sconcertante da lasciare veramente senza parole.


In questo libro, Carrisi, affronta la scomparsa di una sedicenne, tutta casa e chiesa, ad Avechot, un piccolo paesino alpino, dove tutti si conoscono e dove non succede mai nulla. La storia comincia due mesi dopo la sparizione e la risoluzione del caso, quando l'agente speciale incaricato delle indagini, Vogel, viene coinvolto in un incidente stradale ad Avechot, illeso ma con i vestiti sporchi di sangue ed in apparente stato confusionale.Cosa gli è successo? Flores, psichiatra del paese, viene incaricato di valutare lo stato mentale dell'agente. E così, Vogel, gli racconta i due mesi precedenti, quelli delle indagini e della risoluzione del caso. Vogel, noto più che per le sue brillanti doti d'investigatore,  per le sue abilità nel manovrare la scena a suo piacimento, è un personaggio alquanto vanitoso ed arrogante che adora la popolarità. Il suo scopo principale è creare un caso mediatico: attirare l'attenzione dei media per ricevere di conseguenza più mezzi per procedere alla soluzione del caso. Una volta imboccata una strada ed individuato un possibile colpevole, ogni cosa è lecita, anche la falsificazione delle prove, purché ci sia un mostro da dare in pasto ai giornalisti e al pubblico e Vogel risulti l'eroe. Sicuramente un uomo cinico e presuntuoso, ma che conosce comunque come ragiona una mente malata

Il nostro uomo la' fuori sta assaggiando il dolce sapore della celebrità. Ma non gli basta , ne vuole ancora. Ed è così che lo porteremo allo scoperto.

visto che nella sua carriera ha sbagliato fino ad ora solo una volta ( e forse neanche quella, perché i dubbi al lettore vengono). Ma se quel presunto colpevole è, in realtà, innocente?  Non aggiungo altro della trama ma lascio a voi prossimi lettori il piacere.
Nulla è lasciato al caso e grazie ad una narrazione fluida, pagina dopo pagina il lettore viene sempre più coinvolto e sconvolto perché oltre ad essere un ottimo thriller, fa riflettere su alcune cose:  è impressionante vedere come i media, grazie alla velocità del propagarsi delle informazioni e del modo in cui vengono esposte, siano in grado di manipolare le menti delle persone. E di come le persone si lascino facilmente manipolare, comportandosi in maniera ipocrita e speculando sul dolore altrui. 




9 commenti:

  1. mi ritrovo molto nella tua recensione. io non avevo mai letto Carrisi, ma siccome sono un'appassionata di thriller ai colpi di scena sono abituata, senza fare spoiler, avevo intuito chi fosse l'uomo di cui parla la giornalista Leman fin da subito. ciò però non ha tolto gusto al racconto. a questo punto non mi resta che procurarmi gli altri suoi libri :) . cosa mi consigli?

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    1. Sicuramente Il suggeritore, secondo me il migliore. Ed ho trovato molto interessante La donna dei fiori di carta

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  2. Io adoro Carrisi sono come te ho letto praticamente tutto e ancora riesce a sconvolgermi...questo scrittore è un genio...e comunque anche per me "Il Suggeritore" rimane il libro più bello

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    1. Hai ragione, è un genio! Un mese fa è venuto a presentare il suo libro in un a libreria vicino casa e mi dispiace tantissimo non esserci potuta andare!!! :((

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  3. Non ho mai letto nulla di carrisi, ma la trama di questo romanzo mi ispira. Credo andrò a ritroso per partire dal primo libro della serie!

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  4. Complimenti per la recensione! :)
    Ultimamente ho rivalutato Carrisi e spero di riuscire a leggere presto questo suo libro :)

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  5. Non è il mio genere ma concordo con quanto detto. Talvolta la verità viene nascosta sotto strati e strati di menzogne messe a giro dai diretti colpevoli. Ormai siamo assuefatti da notizie che sono false per l'80% delle volte.

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