giovedì 30 marzo 2017

IL CONFINE DI UN ATTIMO - RECENSIONE


IL CONFINE DI UN ATTIMO
J.A. Redmerski

Editore: BUR bibl. univ. Rizzoli
Prezzo: € 9.90 cartaceo, € 
Pagine: 436
Genere: Romance new adult

Trama: Camryn Bennett, vent'anni, non è certo il tipo da restare ingabbiata in una vita ripetitiva sempre uguale a se stessa. Ma da quando il suo ragazzo è morto in un terribile incidente, niente sembra più importarle davvero... Dopo che anche la sua migliore amica le volta le spalle, Camryn salta su un autobus, con solo un telefono cellulare e una piccola borsa, decisa a fuggire da tutti coloro che la vogliono incasellare in una vita che non le appartiene. Nel viaggio incontra un ragazzo di nome Andrew Parrish, un tipo non molto diverso da lei, da cui si sente irresistibilmente attratta. Andrew vive la vita come se non ci fosse domani: la provoca, la diverte, la protegge, la seduce, le insegna ad assaporare ogni singolo momento e ad ascoltare le sue emozioni più profonde, i suoi desideri più veri e inconfessati. Ben presto diventa il centro della sua vita. Ma Camryn ha giurato di non lasciarsi andare mai più, di non innamorarsi mai più... E il segreto che Andrew nasconde li spingerà irrimediabilmente insieme o li distruggerà per sempre?

Recensione

Il confine di un attimo è una storia "on the road" molto dolce, delicata ma anche struggente, soprattutto verso la fine dove c'è scappata più di una lacrimuccia ed il mio cuore ha perso un battito.
Ma non è solo un viaggio in senso fisico, è anche un viaggio interiore che i due protagonisti fanno alla scoperta di se stessi, dei loro desideri, dei loro obiettivi.

Camryn ha solo vent'anni, ma ha già affrontato un duro colpo nella sua vita: la perdita del suo ragazzo in un incidente stradale.
Camryn è uno spirito libero: non sa cosa vuole fare nella sua vita, non sa dove vuole vivere, ma sa quello che non vuole: fare ogni giorno la stessa cosa, magari un lavoro che non le piace
Ieri mi sono domandata perché devo svegliarmi sempre alla stessa ora, perché devo fare sempre le stesse cose ogni giorno. Per quale motivo? Cos'è che ci fa andare avanti, se una parte di noi vorrebbe solo mandare tutto al diavolo?
Cara Camryn, credo che a tante persone non piaccia fare ogni giorno le stesse cose o sia intrappolata in lavori che non gratificano, però ci vuole coraggio per partire, mollare tutto e vivere alla giornata. Certo non lo può fare chi ha una famiglia da mantenere.
Ma Camryn il coraggio ce l'ha e praticamente non deve rendere conto a nessuno perché la madre pensa al nuovo fidanzato, il padre è sparito e la sua migliore amica, Natalie, l'unica spalla su cui ha sempre contato, ingiustamente non si fida più di lei.
Non c'è più nulla a trattenerla, nemmeno il nuovo lavoro come capo reparto in un negozio: ormai Camryn non sente più nulla, le emozioni sono scomparse, non riesce più nemmeno  a versare una lacrima, è una specie di guscio vuoto e senza pensarci tanto, raccoglie poche cose e prende il primo autobus
Non c'era nessuna logica né uno scopo preciso. Sapevo solo che dovevo fare qualcosa di diverso, o non sarei stata capace di superare quel momento
Finalmente sta facendo quello che ha sempre sognato, quello che voleva fare con il suo ragazzo, una vita fuori dagli schemi, lontana da imposizioni, dalla solita routine.

Andrew Parrish ha un sorriso sghembo ed è un ragazzo molto simpatico, ma dietro quel sorriso nasconde una tristezza infinita: suo padre sta per morire di un tumore al cervello e lo sta raggiungendo in ospedale. Ha preso la strada più lunga, l'autobus invece dell'aereo, come a voler allontanare il momento in cui vedrà suo padre morire o forse con la speranza di arrivare tardi e di non vederlo soffrire. Suo padre è il suo mito, è tutto e non vuole che i suoi figli versino una lacrima alla sua morte
Mi ha detto in tutti i modi che se avessi pianto per lui, l'unica persona la mondo per cui avrei dato la vita, mi sarei comportato come una femminuccia. E io l'ho odiato per questo. E non me ne frega niente del testamento. Qualsiasi cosa mi lascerà non la prenderò. O forse la darò alla mamma.

Anche Andrew è un ragazzo che non sa ancora cosa vuole, sa solo che non può accettare di fare qualcosa solo perché lo vogliono gli altri.

Andrew e Camryn s'incontrano sull'autobus e dopo due giorni a stretto contatto, nonostante la diffidenza iniziale della ragazza, tra loro si è creato un certo legame, sono due spiriti affini che si sono trovati. A fine corsa, invece che separarsi stringono un patto e continuano il viaggio verso l'ignoto insieme.

Vedere il mondo insieme a te è la cosa che voglio di più. Siamo fatti per stare sulla strada, io e te. E' lì che voglio essere.
E quell'ignoto riserva spensieratezza, allegria ma anche amare sorprese e verità nascoste dolorose.
Tutto ci viene raccontato a punti di vista alternati, con uno stile fluido, una dettagliata caratterizzazione dei due personaggi: il lettore vive le stesse emozioni, la stessa libertà che stanno provando Camryn ed Andrew e con la mente si ritrova a viaggiare lungo le infinite e desolate strade americane.
A questo punto non posso che consigliarvene la lettura!

12 commenti:

  1. Anch'io gli assegnati il massimo! Un romanzo davvero bellissimo e indimenticabile! 😊

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  2. Un romanzo belli, mi diede tante emozioni :))

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  3. Stupendo libro, felice che ti sia piaciuto

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  4. è piaciuto molto anche a me, molto intenso

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  5. Ciao! Questo libro l'ho amato davvero molto, amo le storie on the road e i protagonisti sono stati fantastici! Peccato per il seguito non all'altezza di questa bellissima storia =(

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    1. In effetti, ho sentito dire che il seguito è tutta un'altra cosa e forse non lo leggerò per non rovinarmi il ricordo di questa bella storia

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