martedì 30 maggio 2017

LO SBAGLIO DI ELLE KENNEDY - RECENSIONE


LO SBAGLIO
Elle Kennedy

Editore: Newton Compton
Prezzo: Ebook € 2.99  Cartaceo € 10.00
Pagine: 424
Serie: The campus series v.2
Genere: Rosa, new adult

Trama: John Logan, tra i ragazzi più popolari dell’università, può avere qualsiasi ragazza. È una stella dell’hockey, ha fascino da vendere e nessuno ha il coraggio di negargli nulla. Ma dietro il suo sorriso assassino e quei modi da ragazzo sicuro di sé, si nasconde una crescente disperazione per ciò che lo aspetta dopo la laurea. Una strada senza uscita e il progetto di una vita in cui non si riconosce. Un incontro sexy con la matricola Grace Ivers è la distrazione perfetta per non pensare al futuro, ma quando un banale errore manda a monte la loro avventura, Logan decide che trascorrerà l’ultimo anno cercando di ottenere una seconda possibilità. Questa volta però le regole del gioco le detta lei, e non ci saranno concessioni né scorciatoie…

Recensione
Ho apprezzato moltissimo il primo libro di questa serie, Il contratto, e non vedevo l'ora di leggere questo secondo capitolo con protagonista il migliore amico di Garrett, John Logan.

La lettura è stata gradevole, ma non mi ha coinvolto come il precedente. Nulla da dire sullo stile che risulta scorrevole, sull'uso del punto di vista alternato che ci permette di conoscere meglio entrambi i personaggi principali, i loro pensieri e le loro emozioni, ma è proprio la storia nel complesso ad essere meno appassionante e le interazioni tra i due personaggi un po' più banali.

John Logan è disperato perché è convinto di essere innamorato di Anna, la ragazza di Garrett e trovarsela spesso in casa è un'agonia. Prova a dimenticarla con il classico "chiodo schiaccia chiodo" ma sembra non funzioni. 

La Kennedy crea dei protagonisti maschili che a prima vista potrebbero sembrare dei bad boy ma, in realtà, sono dei ragazzi davvero in gamba, sia nello sport che negli esami, che hanno alle spalle delle situazioni familiari non semplici e ne pagano le conseguenze, ma che sanno assumersi le proprie responsabilità e si dimostrano "veri" uomini.
E così  John, che ha l'hockey nel sangue e potrebbe avere un futuro in quel campo, sa già che, finito l'anno di college, dovrà tornare a casa per aiutare il padre alcolizzato e zoppo e mandare avanti l'officina di famiglia. Non è quello che vorrebbe fare ma sa che è quello che deve fare perché anche se suo padre non si è comportato sempre bene e si è lasciato andare, resta sempre suo padre
lui è in uno stato pietoso, è un ubriacone e a volte uno stronzo, ma resta sempre mio padre. E' l'uomo che mi portava a giocare a hockey, col sole e con la pioggia. L'uomo che mi aiutava a memorizzare le tabelline e che mi ha insegnato ad allacciarmi le scarpe. Quando era sobrio era davvero un buon padre...non posso odiarlo, non lo odio affatto 
Tra l'amore a senso unico per una ragazza che non può neanche guardare ed un triste futuro, John è veramente in una situazione di stallo.
Una sera, per sbaglio, invece di finire ad una festa, si ritrova nella stanza di Grace, una matricola. Grace è carina, simpatica, intelligente,  innocente e adora i film d'azione.  così basta poco perché la serata trascorra davanti ad un film. Grace mai avrebbe immaginato di ritrovarsi così vicina a John, il ragazzo irraggiungibile, la stella dell'hockey, lei che non è certo una che dà nell'occhio e che non fa nulla per mettersi in mostra.

Ma l'attrazione che John prova per Grace è sincera o è solo un modo per dimenticare Anna? Questo dubbio non è certo la base per costruire un rapporto serio e Grace è una ragazza seria, che merita le giuste attenzioni e chissà se Logan è disposto a dargliele!

Anche se inizialmente Grace mi è piaciuta perché è una ragazza con la testa sulle spalle, nella seconda parte mi è sembrata un po' esagerata, un po' troppo dura con John che si dimostra, invece, un ragazzo dolcissimo, romantico e fin troppo "coccolone".
Complessivamente è. comunque, una storia abbastanza consistente che si legge con piacere.

4 commenti:

  1. ho letto anche io questo e amo questa autrice, il suo stile proprio. Come te ho preferito il primo

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il primo per ora è imbattibile, però mi piace lo stile di questa scrittrice

      Elimina
  2. Anche per me ha stonato un po' come romanzo dopo "The Deal", sarà che c'è uno scompenso delle parti all'inizio, lui che deve riconquistarla... a me queste cose da seconda occasione non piacciono molto.

    RispondiElimina