giovedì 1 marzo 2018

GRUPPO DI LETTURA "SHATTER ME" DI TAHEREH MAFI: CAPITOLI 21-25


Buongiorno lettori,
oggi è il mio turno di riassumere e commentare alcuni capitoli di Shatter me di Tahereh Mafi per il gruppo di lettura.

SHATTER ME
DI TAHEREH MAFI

EDITORE: RIZZOLI
PAGINE: 378
SERIE: SHATTER ME V. 1
TRAMA
264 giorni chiusa in una cella, senza contatti con il mondo, perché Juliette ha un potere terribile: se tocca una persona può ucciderla. A tenerla prigioniera è la Restaurazione, un gruppo militare che intende usarla come arma. Scappare è impensabile, finché nella cella di Juliette entra Adam, un soldato semplice che scopre di essere immune al suo tocco. Il loro incontro è la scintilla che accende una speranza, la chiave che potrebbe aprire mille porte. Perché la vita li chiama, oltre i muri della prigione.



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CAPITOLI 21-25

Juliette ha scoperto che Adam può toccarla senza che gli capiti nulla e ciò le ha dato speranza, speranza di poter avere una vita "normale", di non essere completamente "un mostro".

Però non ha più avuto modo di parlare con Adam perchè Warner monopolizza tutto il suo tempo e la scorta ovunque.
Warner è decisamente ossessionato da Juliette e dal suo potere: vuole spronarla ad utilizzarlo ma anche farle ammettere che non vede l'ora di farlo. Warner le sta dando la possibilità di essere se stessa, di non doversi nascondere, di vendicarsi di tutti quelli che fino ad ora le hanno fatto del male ( e devo dire che in questo senso sta effettivamente offrendo la libertà alla ragazza).

Juliette, comunque, è convinta che sia solo un sadico pazzo e non ha alcuna intenzione di scendere a patti con lui e l'unica cosa che desidera è poter parlare con Adam senza essere scoperta. Per fare ciò chiede a Warner di disattivare le telecamere della sua stanza, adducendo la scusa che la fanno sentire prigioniera. Warner le dice che è pericolosa e finalmente scopriamo chi ha ucciso con il suo tocco: un bimbo di tre anni! E' una scoperta straziante ma lo è ancor di più conoscere gli enormi sensi di colpa di Juliette e capire che lei voleva solo aiutare quel bambino con un abbraccio che la madre gli stava negando (tanta tristezza per Juliette che sta vivendo una vita che non è vita).

E scopriamo anche che è stato Adam ad offrirsi volontario per andare in prigione da lei visto che già la conosceva perché andavano a scuola insieme.
Juliette è sempre più confusa: Adam sapeva benissimo chi era quando le chiedeva il suo nome e non capisce bene il motivo di tutta questa sceneggiata. In ogni caso, riesce ad ottenere da Warner che le telecamere vengano spente a patto che prima o poi metta in pratica il suo potere.

Una volta ritornata nella sua camera con Adam, ripensa a quando lo vide per la prima volta, ripensa a lei bambina che cambiava casa e scuola spesso e a quel bambino dagli occhi bellissimi che sembrava tanto solo come lei. Juliette veniva presa a calci e a sassate dagli altri ragazzini e lui era l'unico che prendeva le sue difese, l'unico che la guardava come se fosse un essere umano e non un mostro o un fenomeno da baraccone.
E Adam le confessa che il giorno in cui uccise il bimbo, lui voleva andare a parlarle...per la prima volta.

Adam le dice che devono trovare il modo di fuggire, che la Restaurazione stra preparando un grosso attacco ai ribelli e devono approfittare di quel momento per scappare e lo faranno insieme perchè lui la accompagnerà.
Juliette è stupita del suo aiuto, non se lo spiega e Adam le dice che l'ha sempre vista aiutare gli altri, in tutti gli anni di scuola insieme senza mai chiedere nulla in cambio,

Dio Juliette, ti ho seguita dappertutto. Tu sei l'unica cosa buona rimasta in questo mondo

(oddio ma Adam è dolcissimo!!)
Tutto sembra procedere tranquillamente per un po' di giorni, ma finalmente Warner vuole riscattare la sua parte del patto: fa vestire Juliette con un mini completino canotta e pantaloncini e la chiude in una stanza dove all'improvviso iniziano a sbucare spuntoni di metallo da tutte le  parti e poi manda dentro un bimbo piccolissimo bendato. (Orrore, crudeltà...no no no
Juliette non ha altra scelta che cercare di prendere il bambino affinchè non venga infilzato dagli spuntoni. Fa di tutto per toccarlo il meno possibile, di prenderlo per il pannolone, di mettere la sua canotta tra di loro. E' una situazione tremenda, il bimbo urla di paura e di dolore, il dolore che Juliette gli sta infliggendo con le sue mani, La ragazza è disperata, distrutta, arrabbiata.

Forse dovrei ammazzarmi e liberare una volta per tutte il mondo dalla mia presenza

Per fortuna gli spuntoni smettono di apparire: Juliette vorrebbe confortare quel povero bambino ma non lo può fare e la rabbia, all'improvviso, prende il sopravvento. L'odio la spinge verso Warner, che sa essere nascosto dietro una parete e, come se niente fosse, sfonda il muro di cemento e spinge Warner contro la parete.
Le basterebbe una pressione maggiore per sfondargli la gabbia toracica, anche perchè il ragazzo ha intimato ai soldati di stare fermi. Ma la rabbia, veloce come è arrivata, se ne va. Juliette è stordita da quello che ha fatto, dalla sua forza ma ha il coraggio di minacciare Warner di morte se la metterà ancora in una situazione del genere.
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Devo dire che questi capitoli sono stati molto intensi. Abbiamo scoperto cose importanti sul passato di Juliette e di Adam e li abbiamo conosciuti un po' di più, come pure Warner.
Nel gruppo l'argomento principale sembra essere quello di schierarsi dalla parte di Adam o di Warner.
Per il momento io sto dalla parte di Adam perchè è un personaggio positivo, dolce e coraggioso, anche se, ho come l'impressione che nasconda qualcosa.
Warner è un vero cattivo: certo ha un suo fascino ed in alcuni momenti sembra che cali la sua maschera da duro, ed in parte ha ragione quando afferma che per farsi rispettare bisogna essere temuti, ma predomina, per ora, la crudeltà e non posso certo dire che mi stia simpatico.
Juliette mi mette molta tristezza, è una ragazza che vorrebbe e potrebbe dare tanto ma non lo può fare. L'aver avuto una brutta infanzia e adolescenza, però,  l'ha resa in qualche modo più forte e mantiene saldi i suoi principi, anche se quelle volte che ha usato il suo potere si è sentita bene ed ha faticato a smettere. Secondo me, più avanti ne vedremo delle belle!
Per quanto riguarda lo stile particolare della Mafi, dopo le fatiche iniziali, mi sono abituata e la lettura, ora, scorre via più velocemente, ma, in tutta sincerità, non mi fa impazzire, se si limitava alle frasi sbarrate, era più che sufficiente.
E voi che ne pensate? Vi sono piaciuti questi capitoli?

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Ed ecco il calendario con le varie tappe e la pagina facebook


6 commenti:

  1. Bellissima tappa! Anche io ho avuto la stessa impressione su Adam... Credo che scopriremo la verità solo andando avanti!

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  2. li ho adorati questi capitoli. viene fuori il sadismo di Warner, la dolcezza di Adam e la forza di Juliette nonostante le difficoltà enormi che deve sopportare.
    hai fatto un ottimo riepilogo e mi ritrovo anche in ciò che pensi.
    per ora non ho un preferito. ogni personaggio è degno di attenzione. sono dell'idea che per avere un'idea certa bisogna leggere anche i seguiti.

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  3. ciao Erica, qui Juliette per me esagera con la lagnosità. Capisco tutto ma per me, per la mia poca pazienza, è troppo. Adam non mi fa impazzire mai invece di Warner si inizia a capire qualcosa, il suo bisogno di essere compreso, il desiderio che lei voglia stare con lui. Adoro questo pezzo.

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  4. Ciao. Non conosco questo libro e mi ha incuriosito parecchio, sia la trama sia i captoli che hai postato. Ti lascio il link al post della mia nuova
    Rubrica
    Ti aspetto,un bacio
    Ale

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  5. In questi capitoli effettivamente si capiscono un po' di cose, soprattutto si svelano un po' di segreti... Juliette mi fa una pena infinita, ma mi spiace che non riesca ad accettarsi. Sullo stile dell'autrice devo dire che a me piace molto, rende il ritmo del romanzo molto incalzante. Io devo dire che mi piace.

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  6. Vediamo chi sarà il tuo preferito tra Warner e Adam...

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