lunedì 15 marzo 2021

REVIEW PARTY "VERNISSAGE" DI MARIA CRISTINA BUOSO

 


Buon  pomeriggio lettori, 
oggi ho il piacere di parlarvi di un noir, Vernissage di Maria Cristina Buoso, edito dallaPlacebook publishing.


VERNISSAGE - L'INTIMITA' DI UN QUADRO
Maria Cristina Buoso

Editore: PlaceBook publishing
Prezzo: Ebook € 4,90 Cartaceo € 13,52
Pagine: 212
Genere:  Noir, thriller


Trama: Livia Mexico, bellissima e famosa pittrice, compare a Treviso. Le sue opere emanano una forte sensualità. Colori brillanti e pregni di mistero, così come la sua vita. Ginevra Lorenzi, giovane ispettore capo della questura di Treviso, è incaricata di occuparsi della sparizione di un noto gallerista della città. Ma è davvero solo una sparizione? Il caso s’infittisce quando scompaiono altre persone e appaiono gl’inquietanti quadri di Livia. Arte, sesso e mistero sono il file rouge di questo appassionante thriller.

Recensione 

La prima cosa che mi ha attirato verso questo libro è la città di ambientazione, Treviso, perché è il luogo in cui vivo e m'intrigava che fosse lo scenario di un noir.

Anche se non ho ritrovato particolari che mi hanno fatto riconoscere la mia città, mi sono lasciata coinvolgere da questa storia che ci porta nel mondo della pittura e dei quadri, espressioni potenti ed efficaci della personalità di chi li dipinge: un pittore, infatti, riversa nelle sue tele il suo modo di percepire la realtà, la vita, le sue sensazioni, le sue passioni.

E nel romanzo si percepisce benissimo l'intensità, l'eccitazione, la bramosia che anima i protagonisti nel momento in cui qualcosa cattura la loro attenzione, quando il desiderio di dipingere diventa quasi una necessità, una liberazione.

Tutto prende il via con la misteriosa scomparsa di un gallerista: il lettore conosce subito il colpevole, non c'è suspense da questo punti di vista  ma si percepisce sempre un senso di angoscia per il modus operandi e per le motivazioni che spingono il colpevole.

A seguire gli indizi c'è un commissario della Questura, Ginevra, che si muove all'interno di un'ambiente piuttosto maschilista e che ha sempre dovuto faticare tanto affinché il suo lavoro venisse preso in considerazione. Mano a mano che scompaiono altre persone, il mistero si fa sempre più fitto: gli indizi portano a delle conclusioni ma non ci sono prove ed è una corsa contro il tempo prima che ci sia una nuova vittima.

Ho trovato qualche refuso e qualche errore legato al tempo dei verbi  e sinceramente non me lo aspettavo ma mi è piaciuta la storia, la tensione che regna costante, la passione che traspare da ogni parola. Infine, un appunto sullo stile narrativo che non mi è sembrato sempre molto scorrevole perché si passa da un personaggio all'altro ogni tre righe senza distinzione e, a volte, ho dovuto rileggere per capire chi fosse il protagonista della scena. 

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4 commenti:

  1. peccato per i refusi. speriamo in una miglioria futura allora

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    1. Peccato che li abbia trovati solo io a quanto pare....

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    2. ormai dovresti saperlo che a noi succede spesso questa cosa!

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  2. mi dispiace per i refusi che hai trovato, per quanto abbia letto e riletto..sembra che qualcosa si perda sempre per strada:(
    La storia è nata così e si è sviluppata mettendo al centro i personaggi più che la città. La scelta di alternarli nel racconto mi è servito anche per creare un legame con il lettore e per far evolvere la marrazione fino alla fine.
    Ginevra non è un commissario ma un ispettore capo. :)
    Grazie per la recensione e spero che con la seconda indagine di Ginevra di coinvolgerti di più nella lettura. :)

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