Buongiorno lettori,
oggi ho il piacere di partecipare con una tappa al blogtour per Esercizi di ricostruzione di Jodie Chapman, edito da Mondadori che ringrazio per la copia. Ringrazio anche Manuela del blog Letture a pois per l'organizzazione e per avermi coinvolta.
Il mio compito è di farvi conoscere meglio Anna, la protagonista femminile.
Anna è una di quelle protagoniste che si odiano o si amano: è un personaggio all'apparenza frivolo, vanesio, arrogante che in realtà nasconde un anima sfaccettata, confusa, divisa tra il seguire le regole imposte dalla sua religione ed il desiderio di essere se stessa, di trovare il suo posto nel mondo: ogni giorno è un passo avanti verso la libertà ed uno indietro verso il mondo che l'ha cresciuta. La sua paura più grande è ritrovarsi da sola cosa che accadrebbe se rinnegasse la sua religione.
Anna è una testimone di Geova e come tale ha una sua verità ed alcune regole di vita che deve seguire, oltre al fatto di dover sposare un membro del suo "giro". Non discuto sulle regole perché questo non è un trattato religioso ma la rigidità della sua educazione spinge Anna, che ha sempre cercato di adeguarsi alle regole senza riuscirci, a cercare e provare di nascosto quelle esperienze che non le sono concesse.
Ed è così che incontra e si avvicina a Nick: non hanno interessi in comune, litigano spesso ma quando sono vicini si crea un nuovo mondo nel quale tutto ha senso
Tu ed io esistiamo fuori dalle righe
Nick è un ragazzo di poche parole ma è l'unico che la vede veramente, che la rispetta. Anna si ritrova a vivere, così, due vite separate che non vuole e non può mescolare.
Questo comportamento rischia di ferire le persone che le stanno vicino, in particolare Nick, ma Anna deve trovare la sua strada e nel corso della storia lo fa: quando la conosciamo è solo una ragazza di diciannove anni con tanto ancora da imparare, da capire e alla fine è una trentacinquenne consapevole di quello che vuole dalla vita, di quello che è importante, di quello per cui vale la pena davvero lottare e si è creata la sua visione del mondo.
La figura di Anna fa capire che la vita è una ricerca continua, che per trovare la "retta via" ognuno deve seguire il suo percorso, sbagliare e riprovare se necessario ma mai fermarsi e lasciarsi andare ai rimpianti.
Io sono una di quelle che ha amato il personaggio di Anna, che ha capito i suoi atteggiamenti e comportamenti: sicuramente se ci fossero stati dei capitoli con il punto di vista di Anna, l'avremmo conosciuta meglio ma c'è da precisare, però, che la storia non è quella di Anna e Nick ma della vita di Nick nella quale Anna è un perno fondamentale ma non l'unico ed è attraverso le sue parole, mai negative comunque, che conosciamo Anna.
Spero che questo approfondimento vi abbia invogliato a leggere il libro.
Vi invito a leggere anche tutte le altre tappe, qui quelle già pubblicate:
Mi piace moltocome hai delineato Anna. Io ho faticato molto ad entrare in sintonia con Anna, ma alla fine posso dire di averla apprezzata.
RispondiEliminaNon è facile entrare in empatia con Anna all'inizio ma ho apprezzato moltissimo la sua costruzione ed evoluzione
EliminaAnna è un personaggio con tante spigolature che sin dall'inizio si scontra un po' con quello che leggiamo ma durante tutto il percorso della sua vita molte cose la faranno riflettere
RispondiEliminaVero, riflette, cresce, comprende e prende posizione
EliminaAmmetto che inizialmente Anna non mi ha fatta impazzire, troppo lontana dal mio Ideale di personaggio femminile ma poi la sua evoluzione mi è piaciuta. Non è un una persona indimenticabile ma nel romanzo prende la sua giusta collocazione
RispondiEliminaInfatti la sua evoluzione è molto bella, prende coscienza di sè, cresce veramente
EliminaA me non è dispiaciuta per nulla e l'ho preferita a Nick.
RispondiEliminaPreferita a Nick no però mi è piaciuta, l'ho capita
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