giovedì 30 giugno 2022

RECENSIONE "LA SCOMPARSA DI STEPHANIE MAILER" DI JOEL DICKER



LA SCOMPARSA DI STEPHANIE MAILER
Joel Dicker

Editore: La nave di Teseo
Prezzo: Ebook € 7,99  Cartaceo € 14,25
Pagine: 708
Genere: Giallo                                                                        


Trama: 30 luglio 1994. La cittadina di Orphea, stato di New York, si prepara a inaugurare la prima edizione del locale festival teatrale, quando un terribile omicidio sconvolge l'intera comunità: il sindaco viene ucciso in casa insieme a sua moglie e suo figlio. Nei pressi viene ritrovato anche il cadavere di una ragazza, Meghan, uscita di casa per fare jogging. Il caso viene affidato e risolto da due giovani, promettenti, ambiziosi agenti, giunti per primi sulla scena del crimine: Jesse Rosenberg e Derek Scott. 23 giugno 2014. Jesse Rosenberg, ora capitano di polizia, a una settimana dalla pensione viene avvicinato da una giornalista, Stephanie Mailer, la quale gli annuncia che il caso del 1994 non è stato risolto, che la persona a suo tempo incriminata è innocente. Ma la donna non ha il tempo per fornire le prove, perché pochi giorni dopo viene denunciata la sua scomparsa. Che cosa è successo a Stephanie Mailer? Che cosa aveva scoperto? Se Jesse e Derek si sono sbagliati sul colpevole vent'anni prima, chi è l'autore di quegli omicidi? E cosa è davvero successo la sera del 30 luglio 1994 a Orphea? Derek, Jesse e una nuova collega, la vicecomandante Anna Kanner, dovranno riaprire l'indagine, immergersi nei fantasmi di Orphea. E anche nei propri.

RECENSIONE

Tempo fa lessi ed apprezzai "La verità sul caso Harry Quebert" ma solo ora ho avuto l'occasione di leggere un altro libro di questo autore. A dir la verità, non ho letto ma ascoltato questo libro su Audible, servizio che apprezzo sempre più perché posso sfruttare anche quei momenti, tipo durante le pulizie, in cui non potrei di certo leggere. Inoltre, ho sempre trovato ben letti ed interpretati i vari libri che ho ascoltato fino ad ora e credo che proprio l'interpretazione mi abbia portato a sentirmi più coinvolta e ad apprezzare alcuni libri più di quanto sarebbe accaduto se li avessi letti personalmente.

Sono convinta che "La scomparsa di Stephanie Mailer" sia uno di questi casi: infatti, è una storia corale e molti sono i personaggi che si susseguono nel racconto ed ognuno è letto da una persona diversa il che ha reso l'ascolto più reale, intenso e meno monotono.

La storia si svolge su due piani temporali a venti anni di distanza: nel 1994 quando ad Orphea, una tranquilla cittadina non molto lontana da New York, vengono trovate assassinate quattro persone e nel 2014 quando una giornalista, che poi verrà trovata morta, contatta i poliziotti che avevano seguito il caso per dirgli che avevano sbagliato colpevole e il caso viene riaperto.

Si seguono così le indagini del 1994 e quelle del 2014 parallelamente e, pagina dopo pagina, la situazione sembra sempre più ingarbugliata: sempre più personaggi vengono coinvolti, tutti potrebbero essere colpevoli anche se sembrano avere alibi di ferro. Tra l'altro nuovi omicidi fanno capire veramente che il vero colpevole è ancora in circolazione.

E poi c'è un festival ed un grande spettacolo teatrale al quale tutti i possibili sospettati partecipano e che, secondo il regista, il capo della polizia di Orphea del 1994, dovrebbe rivelare il colpevole.

E' una storia molto intrigante ed interessante: insieme a Jesse, Derek e Anna, i tre poliziotti che seguono il caso, si controllano gli indizi, si vagliano ipotesi, senza mai, all'apparenza, fare un passo avanti, con un conseguente aumento dell'ansia e della tensione.

Tutto bene fino al finale che non mi ha convinto troppo: sicuramente c'è un colpo di scena nello scoprire il vero colpevole ma le motivazioni dietro agli omicidi mi sono sembrate un po' tirate. Tra l'altro settecento pagine di libro per un finale super veloce. Qui mi aspettavo qualcosa di più. La storia, comunque, mi è piaciuta, era da un po' che non avevo a che fare con un giallo di questo genere e le venti ore di ascolto sono volate.


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