Oggi ospito una tappa del gruppo di lettura per "La spia del mare" di Virginia De Winter
LA SPIA DEL MARE
DI VIRGINIA DE WINTER
EDITORE: MONDADORI
PAGINE: 404
GENERE: NARRATIVA STORICA
TRAMA
È il 1741. Mentre la scintillante e cosmopolita Repubblica di Venezia si prepara per le celebrazioni del Carnevale, una spia inglese di nome Cordelia Backson si mette sulle tracce di un feroce gruppo di assassini che celano la loro identità dietro le maschere della Commedia dell'Arte.
Cordelia è bella e pericolosa, in grado di maneggiare ogni tipo di arma, esperta di combattimento e di intrighi politici, ma ancora ignora che qualcuno progetta la distruzione della Serenissima. E che l'uomo a capo di questo efferato complotto è profondamente legato alla sua vita e a quella di ogni singolo componente della sua famiglia – i Giustinian. Sarà proprio ricostruendo ciò che è accaduto in passato che Cordelia si troverà a sciogliere gli enigmi che coinvolgono i suoi genitori e la sua gemella Cassandra.
Ma a tormentarla c'è anche altro: Cassian D'Armer, un giovane uomo alto e bruno di sconvolgente bellezza, il cui sguardo fiero e cupo intimidisce chiunque tenti di avvicinarlo e che il caso ha messo sulla sua strada.
Sarà Cassian ad accompagnarla nella sua missione insieme a tre amici: Alain de Mortemart, un aristocratico francese fuggito dalla corte di Versailles, il giovane abate Giacomo Casanova, libertino impenitente, e un nobile spagnolo in esilio volontario. Nessuno di loro è un cittadino gradito alla Repubblica, ognuno nasconde terribili segreti, ma, quando il pericolo incomberà su Venezia, il Doge non esiterà a reclutarli come spie, promettendo in cambio la grazia per i loro delitti e rischiando di portare alla luce il più oscuro tra i misteri che offuscano la storia della Serenissima.
Sono passati cinque anni, siamo nel 1746 e si riparte dal prologo. Alain, Cassian, Giacomo e Manuel si recano presso il Ponte del Diavolo a Torcello dove trovano una reale Dance Macabre: persone morte adagiate al suolo a rappresentare il Doge, riccamente vestito, per mano a due scheletri e poco lontano altri scheletri ed il Medico della morte con la classica maschera a becco. Mentre Alain disegna la scena e gli altri bevono il caffè e la cioccolata offerta da Manuel che ha sempre i servitori a portata di mano (bel momento per bersi una cioccolata!), i morti si risvegliano e si muovono. Cassian è rapido e "li uccide" sparandogli al cuore.
Devono subito fare rapporto a Matteo Bragadin, ex inquisitore rosso, loro superiore e guida. Cassian, però, prima di recarsi dal Bragadin si reca al largo di Torcello e si butta in mare. Manuel, preoccupato per questi frequenti viaggi notturni nel fondo della laguna, lo sorveglia. E' chiaro che sul fondo c'è la bara di una Giustinian.
Cassian è convinto che Cordelia sia stata uccisa perché era vicina alla verità sui morti che resuscitano e si sente in colpa per la sua fine perché la sera in cui fu arrestata, l'aveva trattenuta nel vicolo e confessa a Manuel di aver sempre saputo in cuor suo che non era Cassandra.
Cassian si reca da Matteo Bragadin per fare rapporto e gli chiede di poter recuperare la bara della fidanzata. Purtroppo, come da volere di Enrico Giustinian, la chiave della bara è nelle mani del Doge, che ha il compito di custodirla finchè non sarà trovata una cura alla malattia della ragazza. A questo punto, Cassian gli dice di aver già sentito parlare di morti che resuscitano e di "Lazarus" proprio da Cassandra e gli racconta della sorella Cordelia. L'unica persona in grado di aiutarli si trova in fondo al mare ed il Doge deve consegnare la chiave.
Il Doge acconsente al recupero e all'apertura della bara.
Cassian è preoccupato ed ansioso
La bara viene recuperata dalla Laguna, ma risulta stranamente piena d'acqua. L'apprensione è alle
stelle, Cassian roso dalla preoccupazione quasi non lascia intervenire il medico e pratica subito alla ragazza la respirazione bocca a bocca. E' solo con l'intervento del medico, però, che la ragazza riprende vita e viene subito portata nel monastero benedettino affinché si riprenda.
Cordelia, sì perchè si tratta di Cordelia e non di Cassandra, è ancora sospesa tra sonno indotto e realtà, ancora le sembra di essere in fondo al mare e di sognare il volto bello e tenebroso di Cassian quando, piano piano, ritorna completamente alla realtà e si risveglia.
Ed il primo volto che nota è proprio quello di Cassian, che le sta particolarmente vicino, poi riconosce Alain e chiede della sorella Cassandra. Subito dopo, ricade nel sonno.
Viene risvegliata da un incubo e Cassian, sentendola urlare, accorre in suo aiuto (non vi ho ancora detto che amo quest uomo!!).
A questo punto, Cordelia chiede a Cassian di raccontarle come mai è ancora viva e così scopriamo anche noi come sono andate le cose.
Appena arrestata, Cassian si è diretto a palazzo Giustinian da Cassandra ed ha conosciuto la reale identità della ragazza che credeva la sua fidanzata. Non potendo permettere che Cassandra, indifesa e senza colpe, si ritrovasse senza padre e sorella improvvisamente, Cassian ha cercato in tutti i modi di far liberare Cordelia, con l'aiuto dei suoi amici Giacomo, Manuel ed Alan. Non riuscendo nell'intento, l'unica possibilità è stata quella di corrompere il boia e sostituirlo con il dottor Meyer che le ha somministrato "il sonno di Giulietta" prima di gettarla in mare. A quel punto, Cassian l'ha subito recuperata dalla Laguna, messa nella bara destinata a Cassandra e depositata in fondo alla Laguna.
Anche la sorella Cassandra è stata addormentata e giace in fondo al mare ma vicino a Corfù sorvegliata dalle navi di Manuel e da James.
Alla fine del racconto, Cordelia è visibilmente turbata già solo per il fatto di aver risposato per cinque anni e chiede a Cassian di continuare a farle compagnia, di tenerla sveglia. E così Cassian le parla del testamento del padre e di averla risvegliata per aiutarli a far luce su Lazarus e su chi sta minacciando Venezia ed il Doge. A questo punto, Cordelia scopre che Alain, Cassian, Giacomo e Manuel non solo sono diventati grandi amici ma pure spie e vuol sapere come mai.
Alain per i suoi legami con la Francia, Manuel per i suoi legami con la Spagna, Giacomo perché è il protetto di Bragadin e Cassian perché
La storia m'intriga sempre più, all'inizio ho fatto fatica a capire molte cose, ma ora è tutto più chiaro. Questo è solo un breve riassunto ed ho tralasciato molti particolari altrimenti avrei scritto un papiro.
Adoro i vari personaggi, l'amicizia che si è creata tra i quattro uomini e come si prendono in giro tra loro. E cosa dire dell'intimità che si è creata tra Cordelia e Cassian in questi ultimi due capitoli.....finalmente sono Cassian e Cordelia senza finzione!!
Ed ecco il calendario delle varie tappe, il prossimo giovedì appuntamento nel blog Il tempo dei libri
CAPITOLI 25-30
Il capitolo 24 si è chiuso con Cordelia gettata nella Laguna dopo essere stata torturata e condannata per la morte di Enrico Giustinian.
Mi sono ripetuta un sacco di volte "Cordelia non può essere morta" ed ho iniziato il capitolo 25 con il cuore in gola.
Sono passati cinque anni, siamo nel 1746 e si riparte dal prologo. Alain, Cassian, Giacomo e Manuel si recano presso il Ponte del Diavolo a Torcello dove trovano una reale Dance Macabre: persone morte adagiate al suolo a rappresentare il Doge, riccamente vestito, per mano a due scheletri e poco lontano altri scheletri ed il Medico della morte con la classica maschera a becco. Mentre Alain disegna la scena e gli altri bevono il caffè e la cioccolata offerta da Manuel che ha sempre i servitori a portata di mano (bel momento per bersi una cioccolata!), i morti si risvegliano e si muovono. Cassian è rapido e "li uccide" sparandogli al cuore.
Devono subito fare rapporto a Matteo Bragadin, ex inquisitore rosso, loro superiore e guida. Cassian, però, prima di recarsi dal Bragadin si reca al largo di Torcello e si butta in mare. Manuel, preoccupato per questi frequenti viaggi notturni nel fondo della laguna, lo sorveglia. E' chiaro che sul fondo c'è la bara di una Giustinian.
Cassian è convinto che Cordelia sia stata uccisa perché era vicina alla verità sui morti che resuscitano e si sente in colpa per la sua fine perché la sera in cui fu arrestata, l'aveva trattenuta nel vicolo e confessa a Manuel di aver sempre saputo in cuor suo che non era Cassandra.
Cassian si reca da Matteo Bragadin per fare rapporto e gli chiede di poter recuperare la bara della fidanzata. Purtroppo, come da volere di Enrico Giustinian, la chiave della bara è nelle mani del Doge, che ha il compito di custodirla finchè non sarà trovata una cura alla malattia della ragazza. A questo punto, Cassian gli dice di aver già sentito parlare di morti che resuscitano e di "Lazarus" proprio da Cassandra e gli racconta della sorella Cordelia. L'unica persona in grado di aiutarli si trova in fondo al mare ed il Doge deve consegnare la chiave.
Il Doge acconsente al recupero e all'apertura della bara.
Cassian è preoccupato ed ansioso
L'unica cosa che desidero è rivedere il volto di questa donna, sapere che respira ancora e sta bene
La bara viene recuperata dalla Laguna, ma risulta stranamente piena d'acqua. L'apprensione è alle
stelle, Cassian roso dalla preoccupazione quasi non lascia intervenire il medico e pratica subito alla ragazza la respirazione bocca a bocca. E' solo con l'intervento del medico, però, che la ragazza riprende vita e viene subito portata nel monastero benedettino affinché si riprenda.
Cordelia, sì perchè si tratta di Cordelia e non di Cassandra, è ancora sospesa tra sonno indotto e realtà, ancora le sembra di essere in fondo al mare e di sognare il volto bello e tenebroso di Cassian quando, piano piano, ritorna completamente alla realtà e si risveglia.
Ed il primo volto che nota è proprio quello di Cassian, che le sta particolarmente vicino, poi riconosce Alain e chiede della sorella Cassandra. Subito dopo, ricade nel sonno.
Viene risvegliata da un incubo e Cassian, sentendola urlare, accorre in suo aiuto (non vi ho ancora detto che amo quest uomo!!).
A questo punto, Cordelia chiede a Cassian di raccontarle come mai è ancora viva e così scopriamo anche noi come sono andate le cose.
Siete viva perché non potevo accettare che moriste
Appena arrestata, Cassian si è diretto a palazzo Giustinian da Cassandra ed ha conosciuto la reale identità della ragazza che credeva la sua fidanzata. Non potendo permettere che Cassandra, indifesa e senza colpe, si ritrovasse senza padre e sorella improvvisamente, Cassian ha cercato in tutti i modi di far liberare Cordelia, con l'aiuto dei suoi amici Giacomo, Manuel ed Alan. Non riuscendo nell'intento, l'unica possibilità è stata quella di corrompere il boia e sostituirlo con il dottor Meyer che le ha somministrato "il sonno di Giulietta" prima di gettarla in mare. A quel punto, Cassian l'ha subito recuperata dalla Laguna, messa nella bara destinata a Cassandra e depositata in fondo alla Laguna.
Anche la sorella Cassandra è stata addormentata e giace in fondo al mare ma vicino a Corfù sorvegliata dalle navi di Manuel e da James.
Alla fine del racconto, Cordelia è visibilmente turbata già solo per il fatto di aver risposato per cinque anni e chiede a Cassian di continuare a farle compagnia, di tenerla sveglia. E così Cassian le parla del testamento del padre e di averla risvegliata per aiutarli a far luce su Lazarus e su chi sta minacciando Venezia ed il Doge. A questo punto, Cordelia scopre che Alain, Cassian, Giacomo e Manuel non solo sono diventati grandi amici ma pure spie e vuol sapere come mai.
Alain per i suoi legami con la Francia, Manuel per i suoi legami con la Spagna, Giacomo perché è il protetto di Bragadin e Cassian perché
Ho molti anni di peccati alle spalle, i più recenti tengono a bada quelli antichi
La storia m'intriga sempre più, all'inizio ho fatto fatica a capire molte cose, ma ora è tutto più chiaro. Questo è solo un breve riassunto ed ho tralasciato molti particolari altrimenti avrei scritto un papiro.
Adoro i vari personaggi, l'amicizia che si è creata tra i quattro uomini e come si prendono in giro tra loro. E cosa dire dell'intimità che si è creata tra Cordelia e Cassian in questi ultimi due capitoli.....finalmente sono Cassian e Cordelia senza finzione!!
Ed ecco il calendario delle varie tappe, il prossimo giovedì appuntamento nel blog Il tempo dei libri
Io non sapevo cosa pensare! Non sapevo se dentro la bara ci fosse Cassandra o Cordelia. L'ansia! Vedere Cassian così preoccupato... madò... Per Cordelia sono passati pochi giorni, per lui sono passati cinque anni! Cinque anni a struggersi e a sentirsi il colpa. La disperazione!
RispondiEliminaSì infatti non si capisce all'inizio chi ci sia nella bara e devo dire che sono contenta ci sia Cordelia, non potevo accettare la sua morte!!
EliminaBravissima. ...anch'io ho sofferto molto per il povero Cassian
RispondiEliminaE' veramente un'anima in pena...buttarsi nella laguna per guardare la bara....
EliminaHo appena terminato la saga di Black Friars, e sto cercando questo libro da un sacco di tempo ma invano! Spero di trovarlo, e unirmi presto anch'io a questa lettura di gruppo :)
RispondiEliminaSì dai!!!!
Eliminamannaggia che turbamento questo pezzo. E Cassian qui cosa non è! Ho ancora gli occhi a cuore
RispondiEliminaCassian in questo pezzo è il top!!!
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