mercoledì 23 maggio 2018

REVIEW PARTY "LA LEGGENDA DEL RAGAZZO CHE CREDEVA NEL MARE" DI SALVATORE BASILE


Buon pomeriggio readers,
oggi  partecipo al review party per il nuovo romanzo di Salvatore Basile, La leggenda del ragazzo che credeva nel mare, in uscita domani per la Garzanti editore


LA LEGGENDA DEL RAGAZZO CHE CREDEVA NEL MARE
Salvatore Basile


Editore: Garzanti
Prezzo: Ebook € 9,99, cartaceo € 14, 46
Pagine: 278
Genere: Narrativa contemporanea
Data uscita: 24 maggio 2018

Trama: Quando si tuffa Marco si sente libero. Solo allora riesce a dimenticare gli anni trascorsi tra una famiglia affidataria e l'altra. Solo allora riesce a non pensare ai suoi genitori di cui non sa nulla, non fosse che per quella voglia a forma di stella marina che forse ha ereditato da loro. Ma ora Marco ha paura del mare. Dopo un tuffo da una scogliera si è ferito a una spalla e vede il suo sogno svanire. Perché ora non riesce più a fidarsi di quella distesa azzurra. Perché anche il mare lo ha tradito, come hanno sempre fatto tutti nella sua vita. Eppure c'è qualcuno pronto a dimostrargli che la rabbia e la rassegnazione non sono sentimenti giusti per un ragazzo. È Lara, la sua fisioterapista, che si affeziona a lui come nessuno ha mai fatto. Lara è la prima che lo ascolta senza giudicarlo. Per questo Marco accetta di andare con lei nel paesino dove è nata per guarire grazie al calore della sabbia e alla luce del sole. Un piccolo paesino sdraiato sulla costa dove si vive ancora seguendo il ritmo dettato dalla pesca per le vie che profumano di salsedine. Quello che Marco non sa è il vero motivo per cui Lara lo ha portato proprio lì. Perché ci sono segreti che non possono più essere nascosti. Perché per non temere più il mare deve scoprire chi è veramente. Solo allora potrà sporgersi da uno scoglio senza tremare, perché forse a tremare sarà solo il suo cuore, pronto davvero a volare.

Recensione

Ho già letto ed apprezzato il primo libro di Basile, Lo straordinario viaggio di un oggetto smarrito (recensione qui) ed ero molto curiosa di leggere questo suo secondo lavoro dal titolo molto suggestivo ed evocativo.

La leggenda del ragazzo che credeva nel mare è una storia bellissima, intensa e profonda, una storia sulle seconde possibilità, sulla ricerca di se stessi, sull'importanza della famiglia narrata in modo superbo perché si percepisce la delicatezza con cui vengono affrontati certi temi ma anche la dura e cruda realtà. I personaggi sono caratterizzati in modo preciso e, anche se non sempre risultano simpatici, sono molto reali. A rendere il tutto ancor più concreto e inserito in un chiaro contesto ambientale e culturale ci sono i dialoghi che contengono parole e modi di dire dialettali, che l'autore ha saputo dosare perfettamente perché non rallentano né appesantiscono la lettura.

Marco, Antonio e Lara.
Tre protagonisti, tre persone completamente diverse e al tempo stesso molto simili, tre persone che affrontano la sofferenza nascondendosi, tre sofferenze diverse  ma che hanno un'unica origine.

Marco ha diciotto anni e come orfano ha vissuto sballottato da una famiglia affidataria ad un'altra; non sa veramente cosa vuol dire essere amati, che cos'è l'affetto. E' un ragazzo profondamente solo, rifiutato e abbandonato dai genitori

Non sono orfano. Non li ho persi, i genitori. Non li ho mai avuti. Cioè, non so neanche se li ho avuti ma non me ne frega niente. Loro non mi hanno voluto , io non voglio loro. E quindi non lo so dove cazzo sono nato davvero e manco lo voglio sapere.
che più che essere arrabbiato con la vita, si sente fuori posto, quasi inutile, invisibile. All'improvviso, prova l'ebbrezza di tuffarsi da un trampolino in piscina e qualcosa si muove dentro di lui: paura ma anche forza, dominio sul proprio corpo e sulla propria mente
Io non l'ho mai saputo cosa fare...Ho sempre pensato che tutto quello che faccio è sbagliato. Invece, sul trampolino...io...tengo in mano la mia vita. La devo solo lanciare giù...e allora all'improvviso ha un senso, la vita. E quando mi tuffo...mi sembra di volare, faccio quello che voglio nell'aria...comando il mio corpo e lui obbedisce. E allora vedo chiaro...la rivedo tutta e mi sembra che finalmente ha un senso. Poi arrivo sott'acqua..e quando risalgo mi sembra di rinascere.
Antonio...Antonio è un uomo che ha eretto un muro altissimo intorno al suo cuore dopo la perdita del'adorata moglie. Il dolore e la rabbia lo hanno portato a fare scelte repentine e non sempre corrette. Sono scelte che deve pagare per tutta la vita, per questo ha deciso di chiudersi a riccio come a punirsi. E' un personaggio ombroso e cupo ma è anche il personaggio che, nel corso della storia, più si apre al lettore.

Lara è una fisioterapista bravissima ma nasconde vari pesi nel cuore che arrivano da un passato che ha cercato di seppellire e che, improvvisamente ritorna a galla quando si ritrova a dover aiutare Marco, dopo un incidente in piscina. Per cercare di mettere a tacere i rimorsi e la coscienza, ma anche per il desiderio di aiutare chi ama a ridare un senso alla vita, Lara decide di affrontare il passato.

Protagonista secondario, ma non troppo, è il mare, quel mare che aiuterà Lara, Antonio e Marco a ritrovare la voglia di vivere, di superare le proprie paure e rinascere.
E' una storia emozionante e commovente che vi lascerà, però, con il sorriso sulle labbra e con un senso di pace
Sono proprio le cose che ti fanno paura le più belle da affrontare

3 commenti:

  1. Mi è piaciuto molto il primo romanzo di Basile e sono molto curiosa di leggere questo suo secondo romanzo :-)

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  2. Bellissima recensione, questo libro mi incuriosisce molto.

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  3. come sai lì'ho comprato proprio ieri e non vedo l'ora di leggerlo. spero in questo mese di giugno di provare le tue stesse emozioni.

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