martedì 19 marzo 2019

QUESTA VOLTA LEGGO #10: "GLI OCCHI NERI DI SUSAN" DI JULIA HEABERLIN

Buongiorno readers! 
oggi ritorna la rubrica Questa volta leggo

                                       

ideata da Chiara La lettrice sulle nuvole, Dolci de Le mie ossessioni librose e Laura La Libridinosa, nella quale, ogni mese, i blog partecipanti scelgono un argomento e pubblicano la relativa recensione. Per il mese di marzo l'argomento è
Un libro thriller




gli occhi neri di susan
Julia Heaberlin

Editore: Newton Compton
Prezzo: Ebook € 0,99 - cartaceo € 4,16
Pagine: 327
Genere: Thriller


Trama: Tessa Cartwright, sedici anni, viene ritrovata in un campo del Texas, sepolta da un mucchio di ossa, priva di memoria. La ragazza è sopravvissuta per miracolo a uno spietato serial killer che ha ucciso tutte le altre sue giovani vittime per poi lasciarle in una fossa comune su cui crescono delle margherite gialle. Grazie alla testimonianza di Tessa, però, il presunto colpevole finisce nel braccio della morte. A quasi vent'anni di distanza da quella terrificante esperienza, Tessa è diventata un'artista e una mamma single. Una fredda mattina di febbraio nota nel suo giardino, proprio davanti alla finestra della camera da letto, una margherita gialla, che sembra piantata di recente. Sconvolta da ciò che evoca quel fiore, Tessa si chiede come sia possibile che il suo torturatore, ancora in carcere in attesa di essere giustiziato, possa averle lasciato un indizio così esplicito. E se avesse fatto condannare un innocente? L'unico modo per scoprirlo è scavare nei suoi dolorosi ricordi e arrivare finalmente a mettere a fuoco le uniche immagini, nascoste per tanti anni nelle pieghe della memoria, che potranno riportare a galla la verità.
Recensione


Questo libro mi ha attirato appena uscito, ma solo ora, grazie a Dolci che lo sta facendo girare per l'Italia come libro in viaggio, mi sono decisa a leggerlo e, visto che è un thriller, è perfetto per il Questa volta leggo del mese.

Vi dico subito che da questo libro mi aspettavo qualcosa di più: di solito, alla fine di un thriller, oltre a scoprire il vero colpevole, tutti i pezzi del puzzle trovano la giusta collocazione. Bene, qui i pezzetti rimangono sparsi ed il lettore rimane con non pochi dubbi e perplessità.

Perfetto, sicuramente, il colpo di scena finale che identifica il colpevole e che risulta essere una persona insospettabile, anzi, l'unica persona su cui non si fanno ipotesi, ma questo non è sufficiente a rendere un libro un buon thriller.

Nel 1995, la sedicenne Tessa, viene ritrovata viva in una fossa insieme ad altre tre ragazze morte, vittime di un serial killer. Viene trovato un colpevole, Terrell, che ora, dopo diciotto anni nel braccio della morte, sta per affrontare la pena capitale.
La storia procede alternativamente su due piani: il presente, nel quale un avvocato, proprio con l'aiuto di Tessa, sta cercando nuove prove per scagionare Terrell ed il passato, poco dopo i  fatti e prima del processo, nel quale Tessa è seguita da uno psicologo per riprendersi dalla terribile esperienza.

Tessa non ha mai accusato Terrel perché lo shock e la paura le hanno fatto perdere la memoria e inizialmente pure la vista. Inoltre, alcuni piccoli fatti che le sono capitati negli anni sembrano indicare che il vero colpevole sia ancora libero.

Tessa è strana, le altre vittime le parlano, ogni tanto ha delle visioni, ma questo è comprensibile vista l'esperienza anche se non ci viene mai raccontato cosa le è capitato di preciso.
C'è un altro personaggio, però, che fin dall'inizio mi è parso strano, oltre ad essere troppo presente in ogni frase o azione di Tessa. Non vi dico chi è per non fare spoiler, sta di fatto che complessivamente il comportamento di questo personaggio non ha senso, oppure ha senso se lo consideriamo fuori di testa e nel finale le sue azioni lasciano veramente a bocca aperta, azioni che rimangono in sospeso e che ti fanno pensare che manchi qualcosa o che tutto sia una forzatura.

Per il resto, narrazione scorrevole e molto interessanti tutte le parti legate alla medicina forense, quindi , per esempio, l'analisi delle ossa, la ricerca del dna, che dimostrano un'accurata ricerca da parte dell'autrice.



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Ed ecco il calendario con tutti i blog partecipanti alla rubrica per il mese di marzo



14 commenti:

  1. Erica sono molto d'accordo con quanto dici forse con qualche accorgimento in più avrebbe potuto guadagnare punti tra i lettori.

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  2. Ho letto parecchie recensioni negative, motivo per cui non penso che lo leggerò!

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  3. l'avevo letto e ricordo che non mi aveva fatta impazzire ma non mi era dispiaciuto, ma che avevo capito chi fosse il colpevole da metà libro

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  4. ero molto curiosa per questo titolo, ma dalla tua recensione non mi ha convinta... quindi passo :P

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  5. Ancora non l'ho letto però capisco la delusione. Trovare un buon thriller è sempre più difficile. :(

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  6. Non sembra essere il tipo di thriller che piace a me...d'altra parte tu stessa scrivi che ti aspettavi di più. Un saluto da Lea

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  7. Buona base ma anche io ho trovato tanti difetti, un vero peccato

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  8. Purtroppo i thriller non sono nelle mie corde e, se in più scrivi che non è il massimo, credo passerò oltre.

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  9. Peccato per la tua recensione, dalla trama sembrava più intrigante :(

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  10. Letto qualche anno fa e ricordo che mi era piaciuto, ma penso di dover fare una rilettura per poter dire di più!

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  11. la medicina forense è intrigante ma da sola non basta a incuriosirmi..bella la tua recensione

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  12. Di questo titolo ho sentito parlare solo male, quindi direi che la mia whish list e il mio portafoglio possono tirare un sospiro di sollievo
    Bacci

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