Buon pomeriggio cari lettori,
mi sono presa una pausa di qualche giorno ed oggi ritorno con la recensione del romanzo Non dire che era un sogno di Terenci Moix.
Ringrazio la DeA Planet per la copia digitale e Susy ed Ely per avermi coinvolto nel review party.
NON DIRE CHE ERA UN SOGNO
Terenci Moix
Editore: DeA Planet
Prezzo: Ebook € 9,99 Cartaceo € 18,00
Pagine: 472
Genere: Narrativa storica
Trama: Sulla galea che risale lenta le acque del Nilo, Cleopatra piange il suo lutto d'amore: il triumviro Marco Antonio l'ha ripudiata per sposare la sorella dell'eterno rivale Ottaviano. Le vite dei due amanti sembrano destinate ad allontanarsi per sempre; ma nel suo viaggio di ritorno verso l'Egitto, la regina ha partorito due gemelli, e i rapporti di Antonio con l'imperatore si sono fatti di nuovo turbolenti. Nell'arco di poche, concitate settimane, l'amore che era stato sacrificato sull'altare delle ambizioni personali e della ragione politica torna a divampare, trascinando Antonio e Cleopatra in una nuova spirale di passioni. In questo romanzo Terenci Moix porta in scena gli splendori e le ombre dell'epoca classica, restituendoci il ritratto intimo e folgorante di una delle figure femminili più complesse della storia.
Recensione
Quando Susy mi ha proposto di partecipare al review party per questo libro, ho subito accettato perché mi piacciono i romanzi storici e perché la figura di Cleopatra è sicuramente una delle più misteriose ed affascinanti della storia. Inoltre, quando leggo libri di questo genere, sento la necessità e la curiosità di riprendere in mano i libri, di documentarmi se quello che è riportato è esatto, vedere quanto corrisponde alla realtà e quanto, invece, c'è d'inventato. Ed imparo sempre qualcosa di nuovo o rispolvero date e nomi che non ricordavo. Ed è quello che è capitato anche con questo libro.
Certo, la lettura non è stata una passeggiata: il libro non solo è corposo ma il linguaggio usato, in qualche modo, rispecchia il tempo d'ambientazione e risulta un po' pesante, soprattutto nei momenti descrittivi. Bisogna anche dire, però, che le descrizioni, in particolare della vivace e colorata Alessandria, sono molto dettagliate e precise e durante la lettura sembra proprio di essere in quel luogo.
E tra Roma e Alessandria, attraverso la suddivisione in quattro libri, conosciamo meglio non solo Cleopatra, ma anche Marco Antonio, Ottaviano e la sorella Ottavia.
Quattro grandi figure, così lontane nella storia, che in questo libro prendono vita e ci mostrano i loro sentimenti, le loro paure, le loro speranze ed i loro difetti, anche se a dominare la scena sono le due donne.
L'ammaliante Cleopatra con il suo grande amore verso Marco Antonio: un amore forte, un amore che rende pazzi, un amore che va oltre la vita. Ma anche l'amore verso i figli, in particolare Cesarione, il suo primo figlio, avuto dal grande Cesare. Cleopatra, in certi momenti, appare capricciosa e volubile, ma è pur sempre una regina, con responsabilità e doveri tra i quali il mantenimento del regno. Ed è interessante vedere e conoscere le sue pene d'amore che la rendono più reale, più vera.
Ho trovato ancor più interessante, però, la figura di Ottavia, sorella di Ottaviano e moglie di Marco Antonio. Un matrimonio nato come alleanza, ma nel quale Ottavia crede e spera. Una donna bella, intelligente, amata da tutti, una donna romana, come ripete spesso, che conosce tutte le regole e sa quali sono i limiti oltre cui non è bene si spinga, che sa quanto contano le alleanze e le apparenze ed è disposta ad accettarle ma che sa mantenere sempre la sua dignità. Una figura davvero bellissima.
E' stata una lettura molto interessante ed in certi momenti anche molto intensa, soprattutto pensando al fatto che racconta fatti realmente accaduti.
Un libro che gli amanti del genere non possono non leggere.
---------------------
Insomma Ottavia ce piace più de Cleopatra!
RispondiEliminaOh yes!!
Eliminaahahahahah
RispondiEliminaDolci ha ragione tutte noi abbiamo preferito la regale Ottavia, alla "pomposa" Cleopatra. Però c'è da dire che quest'ultima è una vera stratega. peccato si sia lasciata abbindolare da Antonio
Ah..Antonio.....mi sa che ha abbindolato più di qualcuna nella sua vita....
EliminaA me purtroppo non ha convinto al cento per cento a causa dello stile, tuttavia è una storia che appassionerà in tanti che amano questo periodo storico
RispondiEliminaLo stile non è proprio fluido però la storia è molto interessante
EliminaOttavia è diventata la protagonista delle nostre recensioni xD
RispondiEliminaHa decisamente colpito più di Cleopatra
EliminaSecondo me se avesse dimezzato la mole del romanzo lo avremmo apprezzato di piu
RispondiEliminaIn effetti, qualche descrizione in meno, anche se sono belle, avrebbe reso la lettura più semplice
Elimina