Buon pomeriggio lettori,
questo mese ritorno con la rubrica Purché sia di serie. In cosa consiste questa rubrica, ideata da Chiara La lettrice sulle nuvole? ogni mese cerchiamo di leggere un libro di una delle tante serie iniziate e non ancora finite. Le recensioni potrebbero essere deliranti e contenere spoiler: se vi va di partecipare, basta chiedere!
Questo mese protagonista è.......
IL VISCONTE CHE MI AMAVA
Julia Quinn
Editore: Mondadori
Prezzo: Ebook € 7,99 Cartaceo € 13,90
Pagine: 324
Genere: Regency, romance
Serie: Bridgerton v.2
Trama: La Stagione del 1814 sembra essere promettente e ricca di nuovi fidanzamenti. Certo, non per Anthony Bridgerton, erede di un antico viscontado, probabilmente lo scapolo più ambito di Londra, che non ha mai dimostrato alcun interesse per le faccende matrimoniali. E in realtà, perché mai dovrebbe? È il prototipo del libertino, un mascalzone allergico alle etichette dell'alta società e decisamente pericoloso per donne e fanciulle. Questo, quanto meno, è ciò che tutti pensano. In realtà Anthony non solo ha in animo di sposarsi, ma ha anche già scelto la futura moglie, Edwina Sheffield, una debuttante subito soprannominata "lo Splendore". Peccato che la dolce Edwina si rifiuti di accettare proposte senza l'approvazione della sorella maggiore Kate, una donna sicura di sé, o meglio una "zitella ficcanaso" che non ha la minima intenzione di affidare l'angelica sorellina nelle grinfie di un uomo del genere. Se vuole Edwina, Anthony deve prima riuscire a conquistare la fiducia di Kate. L'impresa rivelerà risvolti inaspettati, e indubbiamente piacevoli.
RECENSIONE
Dopo il primo volume, ho deciso di continuare l'ascolto delle avventure dei fratelli Bridgerton (sono otto libri, ne avrò per un bel po'!) e allora eccomi qui a dirvi cosa penso della storia del visconte Anthony Bridgerton.
Anthony è il fratello maggiore e si è ritrovato capofamiglia a soli diciotto anni dopo la morte improvvisa del giovane padre. Questa perdita lo ha segnato nel profondo, anzi non è mai riuscito a superarla. Inoltre, essendo morti giovani sia il padre che lo zio, Anthony si è convinto di essere destinato alla stessa sorte, per questo non vuole innamorarsi perché poi morirebbe sapendo di lasciare qualcosa di bello e di non averlo vissuto completamente. Un pensiero alquanto contorto perché si nega da solo una delle cose belle della vita ma anche codardo perché non affronta veramente la vita e poi mica si può amare a comando. Per questo, nonostante sia simpatico, arguto, intelligente ed abbia una bella evoluzione, non mi è piaciuto del tutto.
Il caro Anthony, però, ormai prossimo alla soglia dei trent'anni ha deciso di sposarsi per poi avere un erede cui passare il titolo di visconte ed Edwina, la ragazza più bella della stagione, gli sembra perfetta: carina, simpatica, educata ma poco intrigante in modo da non rischiare d'innamorarsi (che tristezza!!).
Peccato che, nonostante sia un buon partito, la fama di libertino lo precede e Kate, la sorella maggiore di Edwina, lo ritenga inadatto.
Kate ha appena debuttato in società anche se ha già ventun'anni ed ha un caratterino niente male: non ha paura di manifestare il suo pensiero e, di sicuro, non è una semplice bella statuina in cerca di un marito. Ovviamente sogna il vero amore per lei e la sorella minore Edwina.
Kate mi è piaciuta parecchio, è una ragazza forte con le idee precise e che ama profondamente la sua famiglia.
Ho adorato le interazioni tra Anthony e Kate e spesso mi hanno fatto sorridere. L'evoluzione del loro rapporto è intrigante e ben costruita anche se alcune scene ovviamente sembrano assurde perché lontane dalla mentalità contemporanea.
Lo stile della Quinn è molto scorrevole, i dialoghi frizzanti e l'ascolto è stato davvero piacevole: in particolare, mi è piaciuto il momento della partita di pall mall, tradizione di casa Bridgerton dove esce la vena competitoria dei vari fratelli. Carini gli epiloghi anche se non capisco perché coinvolga sempre personaggi di cui ancora non si è letta la storia, comunque sono pronta per proseguire con l'ascolto e conoscere meglio Benedict!
anche se ultimamente mi sono lanciata sugli storici, non ho voglia di recuperare questa serie, ma guardo con piacere la serie TV
RispondiEliminaNon ho voglia di storici in questo periodo eppure ne lessi tanti qualche anno fa
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