REAL LOVE
Erin Watt
Editore: Sperling & Kupfer
Prezzo: Ebook € 6,99 Cartaceo € 17,90
Pagine: 331
Genere: romance, young adult
Trama: Oakley Ford è famoso, attraente, con una reputazione da bad boy e una vita sopra le righe. La sua fama di bello e dannato, però, sta pericolosamente vanificando i successi raggiunti. E se non vuole essere una meteora, Oakley deve cambiare registro. Adesso. Dire addio a feste, ragazze e amicizie sbagliate una volta per tutte e mettere la testa a posto, trovandosi una relazione - normale - con una ragazza normale, anche a costo di pagarla una cifra da capogiro. Dopo un'attenta analisi, la scelta ricade su Vaughn Bennett, la quintessenza della brava ragazza: bellezza acqua e sapone, un diploma conquistato in anticipo e un lavoro part-time come cameriera per aiutare economicamente la famiglia. Per Vaughn la proposta è semplicemente folle: una montagna di soldi per fingersi la fidanzata di qualcuno? Ma un'occasione come questa non capita tutti i giorni e lei non può negare che quei soldi le farebbero davvero comodo. Le permetterebbero di pagare il college ai fratelli, estinguere i mutui e, sì, semplificarsi la vita. Così finisce per accettare. In un mondo pieno di filtri e finzione, per nessuno dei due sarà facile distinguere ciò che è vero, reale, da ciò che non lo è, ma i brividi di un bacio non mentono mai.
RECENSIONE
Di Erin Watt ho letto tempo fa la serie The Royals che, tra alti e bassi, ho trovato piuttosto intrigante anche se non ne ho apprezzato il contesto e certe dinamiche fuori del comune buonsenso.
Real love è una storia sicuramente più dolce e lineare e con protagonisti meno eccentrici e problematici rispetto a quelli della serie The Royals ma al tempo stesso meno intrigante e troppo lenta. E' tenera, è divertente e romantica ma manca di quel pizzico di pepe che ti fa venir voglia di leggerla tutta d'un fiato.
Per certi versi non è neanche particolarmente originale: Oak è un giovane cantante bello e dannato, mentre Vaughn è una giovane dolce, romantica e un po' ingenua. Oak non riesce più a scrivere un bel pezzo e deve ristabilire una certa credibilità per attirare un produttore che potrebbe aiutarlo ed il suo manager pensa che il modo migliore sia fidanzarlo con "una ragazza della porta accanto", Vaughn.
In realtà, Oak non mi è sembrato un tipo molto scapestrato, anzi l'ho trovato sensibile e attento e mi è piaciuto. Anche Vaughn mi è piaciuta, è una ragazza altruista, dolce, romantica ma che sta con i piedi per terra.
La trama è scontata ma è bello vedere come evolve lentamente il rapporto tra Oak e Vaughn, soprattutto come il ragazzo capisce piano piano quali cose contano veramente nella vita.
Lo stile è davvero scorrevole e la lettura nell'insieme risulta comunque molto piacevole.
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REBEL BOY
Helena Hunting
Editore: Sperling & Kupfer
Prezzo: Ebook € 7,99 Cartaceo € 8,50
Pagine: 298
Genere: Romance
Trama: Un figlio ribelle che non vuole dirigere l'azienda di famiglia. Una consulente decisa a prepararlo al potere. Una storia d'amore sexy e piena di sorprese. Dopo la morte del padre, Lincoln Moorehead è costretto ad avere a che fare con la sua famiglia, che evita da anni, e - cosa ancor peggiore - è stato nominato amministratore delegato della Moorehead Media, a discapito del fratello, un crudele narcisista che lo odia da sempre. Il dramma, dunque, è dietro l'angolo e per Lincoln, arrabbiato con il mondo per la piega presa dagli eventi, l'unico spiraglio di luce è dato da Wren Sterling, la consulente in pubbliche relazioni dell'azienda, bella e decisa, nonché la donna con il compito di trasformarlo in un dirigente di tutto rispetto. Mentre lavorano fianco a fianco, l'attrazione tra i due raggiunge il livello di ebollizione e la passione si accende. Tuttavia, quando il clan Moorehead rischia di essere travolto dall'ennesimo scandalo, Wren si trova a dover proteggere i suoi stessi cari da una possibile tempesta mediatica. Il suo amore per Lincoln sopravvivrà a ogni avversità o verrà soffocato da faide e segreti?
RECENSIONE
Un protagonista maschile definito Rebel boy solo perché non s'interessa degli affari di famiglia ma preferisce operare nei paesi del Terzo mondo con la costruzione di orfanotrofi beh, allora ci vorrebbero più ragazzi ribelli!!
Tralasciando il titolo, Lincoln è un protagonista magnetico ed intrigante, un uomo che ha preferito allontanarsi da una famiglia poco affettuosa ed incentrata più sugli affari, il prestigio ed i soldi che altro. Purtroppo, a causa della morte del padre, Lincoln, nominato amministratore delegato dell'azienda, è costretto a mettere in stand by il suo lavoro e a fare quello che non ha mai voluto.
Ad aiutarlo con l'immagine e non solo c'è Wren, una consulente piuttosto rigida e molto brava nel suo lavoro. All'inizio Wren è come una spina nel fianco ma, con il tempo, Lincoln si rende conto che Wren non solo è molto competente ma è praticamente l'unica di cui si può fidare e che riesce a spronarlo a fare del suo meglio (tranne Supernonna ovviamente, il mio personaggio preferito).
Mi sono piaciuti entrambi i protagonisti e il loro rapporto è ben sviluppato ma il fratello e la madre di Lincoln non li ho proprio sopportati e mi sono sembrati un filino esagerati, tanto che mi hanno rovinato un po' il piacere della lettura.
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