Buon pomeriggio,
arrivo con la recensione di Regina di ossa di Alisa Kwitney. Ringrazio la Giunti per la copia digitale e Maria Cristina Vicino per l'organizzazione del review party.
REGINA DI OSSA
Alisa Kwitney
Editore: Giunti
Prezzo: Ebook € 9,99 Cartaceo € 13,60
Pagine: 336
Genere: Fantasy, giallo
Trama: Quando Elizabeth Lavenza si iscrive a Ingold, prima e unica studentessa di Medicina, capisce subito che dimostrare quanto vale a compagni e professori sarà cosa ardua. Così quando s'imbatte in un bio-meccanico difettoso - una delle creature che la scuola sta riportando in vita, usando cadaveri di giovani uomini allo scopo di addestrare un esercito di soldati-automi da spedire in guerra - si offre di ripararlo per farsi notare. Ma questo bio-meccanico sembra aver conservato ricordi, sentimenti... e una coscienza. Elizabeth scopre che si tratta di Victor Frankenstein, brillante studente di Ingold deceduto in circostanze misteriose, e ne è pericolosamente attratta. Si ritrova così invischiata in una rete di segreti, intrighi e oscuri esperimenti che paiono implicare la Regina Elisabetta.
Recensione
Ormai sapete quanto ami i retelling ed oggi sono felice di parlarvi di Regina di ossa, una rivisitazione particolare del celebre Frankestein di Mary Shelley.
E' stata una lettura davvero scorrevole ed avvincente, una storia che amalgama alla perfezione più generi, dallo storico all'horror, dal giallo al fantasy e pure al romance perché, seppur marginale, la vena romantica è ben costruita ed emozionante.
Siamo alla fine dell'ottocento nella famosa e all'avanguardia scuola di medicina di Ingold, dove si svolgono anche esperimenti scientifici e si sta portando avanti la creazione di biomeccanici, esseri riportati in vita tramite particolari sieri ed operazioni che risultano forti ed obbedienti, privi però di sentimenti, coscienza e ricordi e che dovrebbero essere addestrati come soldati da impiegare nelle guerre.
E per la prima volta ad Ingold viene ammessa a studiare medicina una ragazza, Elisabeth Lavenza.
Elisabeth ha un carattere deciso: ha solo diciassette anni ma vuole diventare un medico a tutti i costi ed ha una mente davvero brillante, oltre ad essere coraggiosa e caparbia. Purtroppo, la sua presenza è malvista da gran parte degli studenti e dagli insegnanti che cercano di umiliarla o allontanarla dalle lezioni perché ritenuta non adatta.
Elisabeth è profondamente delusa da questi atteggiamenti ma non si lascia abbattere grazie anche all'appoggio di Will e Byram, gli unici due ragazzi con cui crea un legame d'amicizia.
Will e Byram in qualche modo sono emarginati come lei: il primo vive nell'ombra del fratello maggiore Victor, brillante studente di medicina da poco deceduto ed il secondo, oltre a zoppicare, non sembra avere grande interesse per la medicina. Insieme si fanno forza e coraggio e si supportano caldamente.
Qualcosa cambia, però, quando Elisabeth incontra un biomeccanico che non sembra spaesato ed incosciente come gli altri ma attento, capace di parlare e con dei ricordi. E soprattutto quando la ragazza scopre che quel biomeccanico altri non è che Victor Frankestein, il fratello di Will.
Come mai è diventato un biomeccanico? E' morto o l'hanno ucciso? Quali segreti si celano dietro le mura di Ingold?
Misteri, intrighi dai risvolti più o meno etici, colpi di scena, la storia si fa mano a mano sempre più coinvolgente ed appassionante e conduce alla parola fine in un batter d'occhio.
I personaggi sono ben costruiti: Elisabeth con la sua tenacia risulta davvero una paladina della giustizia e della parità dei diritti ed è impossibile non ammirarla. Si sente diversa dalle altre ragazze ma continua per la sua strada nonostante tutto.
E cosa dire di Victor? La sua condizione di biomeccanico suscita dispiacere e tenerezza e se i ricordi lo vogliono come ragazzo superbo e freddo, da biomeccanico ha perso la sua spavalderia e la sua arroganza e risulta un mix d'insicurezza e forza, di gentilezza e rudezza.
Un retelling davvero riuscito che consiglio!
E' stata una lettura davvero scorrevole ed avvincente, una storia che amalgama alla perfezione più generi, dallo storico all'horror, dal giallo al fantasy e pure al romance perché, seppur marginale, la vena romantica è ben costruita ed emozionante.
Siamo alla fine dell'ottocento nella famosa e all'avanguardia scuola di medicina di Ingold, dove si svolgono anche esperimenti scientifici e si sta portando avanti la creazione di biomeccanici, esseri riportati in vita tramite particolari sieri ed operazioni che risultano forti ed obbedienti, privi però di sentimenti, coscienza e ricordi e che dovrebbero essere addestrati come soldati da impiegare nelle guerre.
E per la prima volta ad Ingold viene ammessa a studiare medicina una ragazza, Elisabeth Lavenza.
Elisabeth ha un carattere deciso: ha solo diciassette anni ma vuole diventare un medico a tutti i costi ed ha una mente davvero brillante, oltre ad essere coraggiosa e caparbia. Purtroppo, la sua presenza è malvista da gran parte degli studenti e dagli insegnanti che cercano di umiliarla o allontanarla dalle lezioni perché ritenuta non adatta.
Elisabeth è profondamente delusa da questi atteggiamenti ma non si lascia abbattere grazie anche all'appoggio di Will e Byram, gli unici due ragazzi con cui crea un legame d'amicizia.
Will e Byram in qualche modo sono emarginati come lei: il primo vive nell'ombra del fratello maggiore Victor, brillante studente di medicina da poco deceduto ed il secondo, oltre a zoppicare, non sembra avere grande interesse per la medicina. Insieme si fanno forza e coraggio e si supportano caldamente.
Qualcosa cambia, però, quando Elisabeth incontra un biomeccanico che non sembra spaesato ed incosciente come gli altri ma attento, capace di parlare e con dei ricordi. E soprattutto quando la ragazza scopre che quel biomeccanico altri non è che Victor Frankestein, il fratello di Will.
Come mai è diventato un biomeccanico? E' morto o l'hanno ucciso? Quali segreti si celano dietro le mura di Ingold?
Misteri, intrighi dai risvolti più o meno etici, colpi di scena, la storia si fa mano a mano sempre più coinvolgente ed appassionante e conduce alla parola fine in un batter d'occhio.
I personaggi sono ben costruiti: Elisabeth con la sua tenacia risulta davvero una paladina della giustizia e della parità dei diritti ed è impossibile non ammirarla. Si sente diversa dalle altre ragazze ma continua per la sua strada nonostante tutto.
E cosa dire di Victor? La sua condizione di biomeccanico suscita dispiacere e tenerezza e se i ricordi lo vogliono come ragazzo superbo e freddo, da biomeccanico ha perso la sua spavalderia e la sua arroganza e risulta un mix d'insicurezza e forza, di gentilezza e rudezza.
Un retelling davvero riuscito che consiglio!
Mi ispira sempre di più! Lo prenderò sicuramente, ma penso aspetterò per leggerlo, devo ancora recuperare il libro della Shelley :)
RispondiEliminaIo non ho mai letto il libro della Shelley ma conosco la storia
Elimina