Buon pomeriggio readers,
ritorno dopo un po' di mesi con la rubrica CI PROVO CON ideata da Chiara - La lettrice sulle nuvole, con la quale proviamo a leggere un libro di un autore/autrice mai letto.
La rubrica è mensile e fissata per il 28. Chi vuole partecipare è ben accetto, non è poi obbligatorio essere presenti tutti i mesi.
Questo mese ho provato con...
ritorno dopo un po' di mesi con la rubrica CI PROVO CON ideata da Chiara - La lettrice sulle nuvole, con la quale proviamo a leggere un libro di un autore/autrice mai letto.
La rubrica è mensile e fissata per il 28. Chi vuole partecipare è ben accetto, non è poi obbligatorio essere presenti tutti i mesi.
Questo mese ho provato con...
IL DESTINO CHE NON HO SCELTO
Sara Masvar
Editore: Auto pubblicato
Prezzo: Ebook € 2,99 Cartaceo € 12,90
Pagine: 277
Genere: Narrativa contemporanea, romance
Trama: Nel cuore di una delle tanti notti in cui non riesce a dormire Alice riceve una telefonata. Le basta sentire quel nome, Daniele, per tornare indietro nel tempo col pensiero e rivalutare ogni sua singola scelta fatta, sia volontaria che non. L'infanzia particolare, i cinque fratelli che fanno parte della sua quotidianità, gli amori mai vissuti veramente e quel solo Destino, l'unico davvero possibile, che non ha saputo tenersi stretta. Questa è la storia di una donna e di un uomo, di un amore inaspettato, di una famiglia segnata dal dolore e di due bambini provati sin dall'infanzia. Due barche alla deriva che si cercano e si trovano ma non hanno ancora capito che solo insieme, legati l'uno all'altra, potranno salvarsi
Insieme.
Recensione
Ho visto un paio di settimane fa un post su Instagram nel quale l'autrice di questo libro pubblicizzava il fatto che fosse gratuito per alcuni giorni e, visti i commenti positivi di alcuni lettori, mi sono detta "Perché no! Ci provo!" Ed eccolo, quindi, protagonista di questa rubrica.
Ho iniziato la lettura incuriosita ma senza particolari aspettative; mi sono bastate, però, poche pagine per ritrovarmi completamente coinvolta nella storia, a gioire e a soffrire con la protagonista in primis ma anche con tutti gli altri personaggi non solo perché è una storia corale e l'autrice dà voce a tutti ma anche perché sono tutti fratelli e quindi devono in parte affrontare le stesse difficoltà.
Lo stile semplice, diretto e piuttosto colloquiale dell'autrice mi è piaciuto subito e la storia, intensa ed emozionante, mi ha fatto sentire come se fossi sull'orlo di un abisso per tutta la lettura e verso la fine ho creduto pure di precipitare.
È notte a Padova; Alice (si legge Alis) è incinta di 8 mesi e sta cercando con difficoltà di dormire quando riceve una telefonata: è l'ospedale di Bergamo. Hanno ricoverato un uomo in gravissime condizioni e nel portafoglio hanno trovato il suo numero. E' Daniele Destino, il suo grande amore che non vede da anni.
Alice sa che è una pazzia, che ha il pancione, un altro figlio piccolo nel lettino che dorme ed un compagno con il quale, ahimè, non va più molto d'accordo, ma prende l'auto e parte. Il Destino di nome e di fatto si è messo ancora sulla sua strada, forse è l'ultima occasione per chiarire le cose, forse.. chissà....
E da qui Alice, in una specie di flashback, ripercorre la sua storia e quella della sua strana famiglia.
Quarta di sei figli, unica femmina, un padre marinaio che veniva a casa giusto per mettere incinta la moglie, una madre che sfinita lì ha abbandonati nel più drammatico dei modi, uno zio giovanissimo che ha cercato di fare il possibile per crescerli, spostandosi di città in città per fargli conoscere il mondo, e poi i giochi, la complicità e le competizioni con i fratelli.
Tutto è "perfetto" all'interno di quella stramba famiglia fino a quando i ragazzi non cominciano a crescere e le cose a cambiare: la scuola, nuove amicizie, nuove attività, desideri, ambizioni, i primi amori.
I fratelli più grandi iniziano ad allontanarsi e, anche se Jonathan, il fratello cui è più legata le è sempre vicino, Alice si sente inadeguata, si sente sola, si sente diversa. Ha difficoltà a relazionarsi con gli altri, non è abituata ad avere amiche.
L'autrice non tralascia nulla e riesce a trasmetterci perfettamente i sentimenti e le emozioni di Alice soprattutto quando sulla sua strada incontra Destino.
La loro storia nasce piano piano; Daniele è un figlio di papà cui tutto è concesso ed è un piantagrane. In realtà, è un ragazzo che nasconde un passato doloroso e che, proprio come Alice, si è sempre sentito inadeguato e solo. Alice e Daniele sono simili e si capiscono ma il sentimento che li lega è difficile, instabile, pericoloso.
Anno dopo anno, il lettore segue le vicende di Alice e dei suoi fratelli, dall'infanzia alla maturità e cresce insieme a loro. Ho apprezzato tantissimo i riferimenti precisi agli anni perché rendono tutto più reale e definito.
Una storia appassionante e commovente che vi consiglio!
Ho iniziato la lettura incuriosita ma senza particolari aspettative; mi sono bastate, però, poche pagine per ritrovarmi completamente coinvolta nella storia, a gioire e a soffrire con la protagonista in primis ma anche con tutti gli altri personaggi non solo perché è una storia corale e l'autrice dà voce a tutti ma anche perché sono tutti fratelli e quindi devono in parte affrontare le stesse difficoltà.
Lo stile semplice, diretto e piuttosto colloquiale dell'autrice mi è piaciuto subito e la storia, intensa ed emozionante, mi ha fatto sentire come se fossi sull'orlo di un abisso per tutta la lettura e verso la fine ho creduto pure di precipitare.
È notte a Padova; Alice (si legge Alis) è incinta di 8 mesi e sta cercando con difficoltà di dormire quando riceve una telefonata: è l'ospedale di Bergamo. Hanno ricoverato un uomo in gravissime condizioni e nel portafoglio hanno trovato il suo numero. E' Daniele Destino, il suo grande amore che non vede da anni.
Alice sa che è una pazzia, che ha il pancione, un altro figlio piccolo nel lettino che dorme ed un compagno con il quale, ahimè, non va più molto d'accordo, ma prende l'auto e parte. Il Destino di nome e di fatto si è messo ancora sulla sua strada, forse è l'ultima occasione per chiarire le cose, forse.. chissà....
E da qui Alice, in una specie di flashback, ripercorre la sua storia e quella della sua strana famiglia.
Quarta di sei figli, unica femmina, un padre marinaio che veniva a casa giusto per mettere incinta la moglie, una madre che sfinita lì ha abbandonati nel più drammatico dei modi, uno zio giovanissimo che ha cercato di fare il possibile per crescerli, spostandosi di città in città per fargli conoscere il mondo, e poi i giochi, la complicità e le competizioni con i fratelli.
Tutto è "perfetto" all'interno di quella stramba famiglia fino a quando i ragazzi non cominciano a crescere e le cose a cambiare: la scuola, nuove amicizie, nuove attività, desideri, ambizioni, i primi amori.
I fratelli più grandi iniziano ad allontanarsi e, anche se Jonathan, il fratello cui è più legata le è sempre vicino, Alice si sente inadeguata, si sente sola, si sente diversa. Ha difficoltà a relazionarsi con gli altri, non è abituata ad avere amiche.
L'autrice non tralascia nulla e riesce a trasmetterci perfettamente i sentimenti e le emozioni di Alice soprattutto quando sulla sua strada incontra Destino.
La loro storia nasce piano piano; Daniele è un figlio di papà cui tutto è concesso ed è un piantagrane. In realtà, è un ragazzo che nasconde un passato doloroso e che, proprio come Alice, si è sempre sentito inadeguato e solo. Alice e Daniele sono simili e si capiscono ma il sentimento che li lega è difficile, instabile, pericoloso.
Anno dopo anno, il lettore segue le vicende di Alice e dei suoi fratelli, dall'infanzia alla maturità e cresce insieme a loro. Ho apprezzato tantissimo i riferimenti precisi agli anni perché rendono tutto più reale e definito.
Una storia appassionante e commovente che vi consiglio!
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Che bella recensione hai reso appieno la molteplicità dei temi trattati e visto che ti è piaciuto come l'autrice ha organizzato il tutto mi segno il titolo.
RispondiEliminaGrazie! E' una storia che mi ha proprio preso!
Eliminaoh vedi che mi sono persa questa lettura? peccato perchè sembra davvero interessante. m la segno erica!
RispondiEliminaA me è piaciuta tantissimo, davvero coinvolgente
Eliminache bello quando un libro sorprende in positivo così. Me lo segno
RispondiEliminaVero! Quando capita, anche se la lettura è impegnativa, risulta pure rilassante!
EliminaUna bella recensione, complimenti!
RispondiEliminaGrazie!
EliminaSembra un titolo molto interessante.
RispondiEliminaSì sì, lo è
EliminaChe recensione entusiasta!!!!segno!
RispondiElimina))
EliminaSembra piuttosto interessante!
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