Buongiorno lettori,
oggi ho il piacere di parlarvi di Fiori di loto di Manuela Chiarottino nel review party, organizzato da Alex Astrid di Vuoi conoscere un casino che ringrazio per avermi coinvolto.
FIORI DI LOTO
Manuela Chiarottino
Editore: Buendia books
Prezzo: Ebook € 3,99 cartaceo € 11.47
Pagine: 93
Genere: Narrativa contemporanea
Trama: Perdere o vedere irrimediabilmente cambiata una parte di sé, a causa di un male crudele o di un destino scritto da qualcun altro, è un’esperienza traumatica che segna nell’intimo. Segni e cicatrici tatuano la pelle e non solo, scavano nell’animo e minacciano di chiudere il cuore, facendoci dubitare dell’immagine di chi eravamo, chi siamo e saremo. Da una ferita, però, può sbocciare una vita nuova, con radici ancora più profonde e variopinte, così forte da ergersi oltre il fango dei ricordi e le paure, schiudendo i petali su un mondo tutto da esplorare.
Laura ha subito la mastectomia e sta reinventando una seconda esistenza circondata dai volumi della sua libreria, ma qualcosa le impedisce di aprirsi davvero alle possibilità che ha di fronte e forse all’amore.
Ah-lai conserva sul viso le tracce di una storia lontana, e nei piedi le conseguenze della fasciatura; fluttua come un giunco nel vento, eppure il suo spirito non si è mai spezzato, nemmeno dopo aver provato la fugace gioia di un sentimento vero e travolgente. Un incontro nato quasi per caso, nutrito dalla condivisione, dai racconti e una nuova consapevolezza del proprio Io: un’amicizia delicata come il loto e altrettanto preziosa, tenace e indimenticabile.
Prefazione di Mariangela Camocardi. Commento di Arianna Garrone. Patrocinio e postfazione della Fondazione Ricerca Molinette. Appendice a cura della Dott.ssa Etta Finocchiaro Parte del ricavato delle vendite di questo libro sarà devoluta a sostegno del progetto “Donne per le Donne” per la prevenzione e la cura dei tumori al seno
Recensione
Una storia intensa, diretta, vivida. Una storia tremendamente reale raccontata in modo chiaro ma delicato, quasi poetico con l'accostamento ai fiori di loto, simbolo di rinascita, di speranza per tutte quelle donne che si sottopongono a mastectomia a causa del cancro alla mammella.
Un'operazione necessaria per la vita ma che, oltre al male, si porta via un elemento importante della donna, l'essenza della femminilità, della fertilità, della maternità, della bellezza.
Prima il tragico responso, poi l'operazione, l'impossibile ricostruzione ed un compagno che se ne va perché non ha la forza di gestire la situazione: un battito di ciglia e la vita di Laura è completamente cambiata.
Non è facile ricominciare a vivere, ritrovare la normalità anche se si è sconfitto il male: Laura prova delusione, amarezza, sfiducia negli altri e soprattutto in se stessa. Non ama più quel corpo che l'ha tradita, non si sente più a suo agio senza quel seno che la faceva sentire bella ed apprezzata.
E' l'avvicinarsi all' anziana cinese che vive vicino a lei a darle la spinta a riprendere le redini della sua vita.
Ad otto anni Ah-lai è stata sottoposta da sua madre all'usanza del piegamento dei piedi per mantenerli piccoli e arcuati e renderli così più belli e "sexy" secondo la cultura cinese.
Una pratica disumana (come, purtroppo, altre praticate nel mondo), ora non più in uso, che veniva adottata per dare un futuro meno faticoso alle figlie femmine, proprio perché l'uomo apprezzava la camminata a fiore di loto e trovava belli i piedi piccoli.
Ah-lai non ha avuto una vita facile ma non ha mai perso il sorriso e la sua saggezza spinge Laura a seguire gli incontri del gruppo di aiuto dove conosce molte altre donne nella sua stessa situazione. E' solo l'inizio, ma Laura, piano piano ritrova la fiducia in se stessa, la forza di sentirsi donna, di sentirsi bella indipendentemente dal giudizio degli altri, ritrova la voglia di vivere ed il sorriso.
E' una storia che fa riflettere su molte cose, soprattutto su quanto la nostra vita sia condizionata dal giudizio degli altri e, di conseguenza, su quanto si cerchi di adattarsi a ciò che è considerato bello o affascinante anche se costringe ad un sacrificio: i piedi piccoli per Ah-lai, i tacchi a spillo ed il seno strizzato in un push-up per Laura.
Ed è importante, invece, riuscire a trovare la propria dimensione, il proprio equilibrio, accettandosi, piacendosi anche se non si rispettano certi "canoni estetici".
E' una storia che, secondo me, tutti dovrebbero leggere, dalle donne agli uomini per capire, per conoscere, per riflettere.
Un'operazione necessaria per la vita ma che, oltre al male, si porta via un elemento importante della donna, l'essenza della femminilità, della fertilità, della maternità, della bellezza.
Prima il tragico responso, poi l'operazione, l'impossibile ricostruzione ed un compagno che se ne va perché non ha la forza di gestire la situazione: un battito di ciglia e la vita di Laura è completamente cambiata.
Non è facile ricominciare a vivere, ritrovare la normalità anche se si è sconfitto il male: Laura prova delusione, amarezza, sfiducia negli altri e soprattutto in se stessa. Non ama più quel corpo che l'ha tradita, non si sente più a suo agio senza quel seno che la faceva sentire bella ed apprezzata.
E' l'avvicinarsi all' anziana cinese che vive vicino a lei a darle la spinta a riprendere le redini della sua vita.
Ad otto anni Ah-lai è stata sottoposta da sua madre all'usanza del piegamento dei piedi per mantenerli piccoli e arcuati e renderli così più belli e "sexy" secondo la cultura cinese.
Una pratica disumana (come, purtroppo, altre praticate nel mondo), ora non più in uso, che veniva adottata per dare un futuro meno faticoso alle figlie femmine, proprio perché l'uomo apprezzava la camminata a fiore di loto e trovava belli i piedi piccoli.
Ah-lai non ha avuto una vita facile ma non ha mai perso il sorriso e la sua saggezza spinge Laura a seguire gli incontri del gruppo di aiuto dove conosce molte altre donne nella sua stessa situazione. E' solo l'inizio, ma Laura, piano piano ritrova la fiducia in se stessa, la forza di sentirsi donna, di sentirsi bella indipendentemente dal giudizio degli altri, ritrova la voglia di vivere ed il sorriso.
E' una storia che fa riflettere su molte cose, soprattutto su quanto la nostra vita sia condizionata dal giudizio degli altri e, di conseguenza, su quanto si cerchi di adattarsi a ciò che è considerato bello o affascinante anche se costringe ad un sacrificio: i piedi piccoli per Ah-lai, i tacchi a spillo ed il seno strizzato in un push-up per Laura.
Ed è importante, invece, riuscire a trovare la propria dimensione, il proprio equilibrio, accettandosi, piacendosi anche se non si rispettano certi "canoni estetici".
E' una storia che, secondo me, tutti dovrebbero leggere, dalle donne agli uomini per capire, per conoscere, per riflettere.
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Di seguito l'elenco dei blog partecipanti al review party
Ciao! Un bel consiglio di lettura, davvero :-) Me lo segnerò!
RispondiEliminaUn libro emozionante!
RispondiEliminaTi lascio il link alla mia recensione se ti va di passare: https://unabuonalettura.blogspot.com/2020/02/review-party-fiori-di-loto-di-manuela.html
Ciao Erica! Sono appena riapprodata sulla blogsfera dopo un periodo di grande assenza... finalmente oggi sono riuscita a ricominciare a pubblicare
RispondiEliminaGrazie per questa recensione! Il giudizio degli altri ha davvero una grande influenza su di noi purtroppo; a volte è necessario fermarsi un attimo e dirsi "è okay che gli altri ti giudichino, ma l'opinione che conta di più è la tua"
Davvero una storia intensa ed emozionante
RispondiEliminaGrazie per aver partecipato <3
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