Buon pomeriggio,
anche per questo mese ritorna la rubrica
anche per questo mese ritorna la rubrica
ideata da Chiara de La lettrice sulle nuvole e Rosaria de Niente di personale, nella quale, ogni mese, i partecipanti devono leggere un libro tra quelli già letti da un altro partecipante.
Questo mese dovevo "pescare" proprio tra le letture di Desiree ed ho scelto...........
Questo mese dovevo "pescare" proprio tra le letture di Desiree ed ho scelto...........
ABSCENCE - IL GIOCO DEI QUATTRO
Chiara Panzuti
Editore: Fazi editore
Prezzo: Ebook € 6,99 cartaceo € 12,75
Pagine: 382
Genere: Fantasy, paranormal
Trama: Viviamo anche attraverso i ricordi degli altri. Lo sa bene Faith, che a sedici anni deve affrontare l’ennesimo trasloco insieme alla madre, in dolce attesa della sorellina. Ecco un ricordo che la ragazza custodirà per sempre. Ma cosa accadrebbe se, da un giorno all’altro, quel ricordo non esistesse più? E cosa accadrebbe se fosse Faith a sparire dai ricordi della madre? La sua vita si trasforma in un incubo quando, all’improvviso, si rende conto di essere diventata invisibile. Nessuno riesce più a vederla, né si ricorda di lei. Non c’è spiegazione a quello che le è accaduto, solo totale smarrimento. Eppure Faith non è invisibile a tutti. Un uomo vestito di nero detta le regole di un gioco insidioso e apparentemente folle, dove l’unico indizio che conta è nascosto all’interno di un biglietto: 0°13′07″S 78°30′35″W, le coordinate per tornare a vedere. Insieme a Jared, Scott e Christabel – come lei scomparsi dal mondo – la ragazza verrà coinvolta in un viaggio alla ricerca della propria identità, dove altri partecipanti faranno le loro mosse per sbarrarle la strada. Una corsa contro il tempo che da Londra passerà per San Francisco de Quito, in Ecuador, per poi toccare la punta più estrema del Cile, e ancora oltre, verso i confini del mondo. Primo volume della trilogia di Absence, Il gioco dei quattro porta alla luce la battaglia interiore più difficile dei nostri giorni: definire chi siamo in una società troppo distratta per accorgersi degli individui che la compongono. Cosa resterebbe della nostra esistenza, se il mondo non fosse più in grado di vederci? Quanto saremmo disposti a lottare, per affermare la nostra identità? Un libro intenso e profondo; una sfida moderna per ridefinire noi stessi. Una storia per essere visti. E per tornare a vedere.
Recensione
Nonostante i commenti positivi, questo libro non mi attirava e non c'era una ragione precisa, però, la rubrica Tu leggi? Io scelgo! è un modo per provare a leggere nuovi autori o generi e cimentarsi con libri che non fanno parte della propria tbr e così ho provato a leggerlo.
E devo dire, in effetti, che i primi capitoli non mi hanno particolarmente entusiasmato ma una volta entrata nel vivo dell'azione mi sono ritrovata immersa in una storia intrigante e coinvolgente che mi ha tenuta incollata alle pagine fino alla fine ed è stato davvero sorprendente ed appagante, tanto che non vedo l'ora di continuare la serie.
A tutti è capitato almeno una volta nella vita di voler essere invisibile, di non dover più rendere conto a nessuno ma, di sicuro, non di veder cancellata la propria esistenza dalle menti e dai ricordi delle persone cui teniamo.
E questo, invece, è quello che accade ai quattro protagonisti di Absence: Faith, Jared, Christabel e Scott.
All'improvviso la loro vita viene cancellata, come se non fossero mai esistiti, e diventano invisibili non solo agli occhi degli altri ma anche a se stessi.
Tutti e quattro sono ragazzi con poche amicizie, che non hanno vere radici perché hanno vissuto spostandosi spesso, quindi sono già persone un po' invisibili, ma diventare completamente inesistenti è un qualcosa che va oltre la loro comprensione ed è traumatico: si ritrovano improvvisamente soli, senza niente, senza una vera vita, senza un conforto o un aiuto.
Non si conoscono tra di loro ma ciò che gli capita li mette sulla stessa strada: un uomo misterioso, che riesce stranamente a vederli, consegna ad ognuno di loro un foglio con una rosa dei venti, delle coordinate e la scritta "Tornare a vedere".
Come fosse una caccia al tesoro, i ragazzi seguono la pista che li porta da Londra a Quito in Ecuador: tante sono le domande senza risposta e la ricerca non sarà priva d'insidie e pericoli.
Nonostante la disperazione e le difficoltà, però, insieme si fanno forza perché almeno tra di loro si vedono e si sentono: in qualche modo stare insieme li fa sentire ancora esistenti, ancora delle persone reali.
E' una storia davvero avvincente ed originale che porta a fare delle riflessioni sulla vita, sul bisogno di socializzare e condividere e su quanto comunque spesso le persone appaiano invisibili agli occhi degli altri anche se fisicamente presenti perché viviamo in una società fondamentalmente egoista.
A narrare la storia è Faith, anche se all'inizio e alla fine è dedicato un capitolo ad ognuno dei quattro ragazzi. Sicuramente Faith è la protagonista che impariamo a conoscere meglio, ma ho apprezzato tantissimo anche gli altri tre ragazzi ed il rapporto d'amicizia che si crea tra di loro.
E adesso vado a recuperare il secondo volume!
E devo dire, in effetti, che i primi capitoli non mi hanno particolarmente entusiasmato ma una volta entrata nel vivo dell'azione mi sono ritrovata immersa in una storia intrigante e coinvolgente che mi ha tenuta incollata alle pagine fino alla fine ed è stato davvero sorprendente ed appagante, tanto che non vedo l'ora di continuare la serie.
A tutti è capitato almeno una volta nella vita di voler essere invisibile, di non dover più rendere conto a nessuno ma, di sicuro, non di veder cancellata la propria esistenza dalle menti e dai ricordi delle persone cui teniamo.
E questo, invece, è quello che accade ai quattro protagonisti di Absence: Faith, Jared, Christabel e Scott.
All'improvviso la loro vita viene cancellata, come se non fossero mai esistiti, e diventano invisibili non solo agli occhi degli altri ma anche a se stessi.
Tutti e quattro sono ragazzi con poche amicizie, che non hanno vere radici perché hanno vissuto spostandosi spesso, quindi sono già persone un po' invisibili, ma diventare completamente inesistenti è un qualcosa che va oltre la loro comprensione ed è traumatico: si ritrovano improvvisamente soli, senza niente, senza una vera vita, senza un conforto o un aiuto.
Non si conoscono tra di loro ma ciò che gli capita li mette sulla stessa strada: un uomo misterioso, che riesce stranamente a vederli, consegna ad ognuno di loro un foglio con una rosa dei venti, delle coordinate e la scritta "Tornare a vedere".
Come fosse una caccia al tesoro, i ragazzi seguono la pista che li porta da Londra a Quito in Ecuador: tante sono le domande senza risposta e la ricerca non sarà priva d'insidie e pericoli.
Nonostante la disperazione e le difficoltà, però, insieme si fanno forza perché almeno tra di loro si vedono e si sentono: in qualche modo stare insieme li fa sentire ancora esistenti, ancora delle persone reali.
E' una storia davvero avvincente ed originale che porta a fare delle riflessioni sulla vita, sul bisogno di socializzare e condividere e su quanto comunque spesso le persone appaiano invisibili agli occhi degli altri anche se fisicamente presenti perché viviamo in una società fondamentalmente egoista.
A narrare la storia è Faith, anche se all'inizio e alla fine è dedicato un capitolo ad ognuno dei quattro ragazzi. Sicuramente Faith è la protagonista che impariamo a conoscere meglio, ma ho apprezzato tantissimo anche gli altri tre ragazzi ed il rapporto d'amicizia che si crea tra di loro.
E adesso vado a recuperare il secondo volume!
Ho adorato questa serie. L'ho trovata innovativa e scritta benissimo. Spero tu riuscirai a continuarla
RispondiEliminaOh Scott 😍😍😍
RispondiEliminaHo sentito molto parlare di questa serie, purtroppo non è il mio genere.
RispondiEliminaNe ho sentito parlare molto bene, ma non credo più rientri nel tipo di letture che oramai compio :)
RispondiEliminaNe avevo già sentito parlare ma non avevo mai letto questa serie, grazie per avermi ricordato di inserirlo nella lista dei libri da leggere XD
RispondiEliminaè una serie molto interessante e ben scritta
RispondiEliminaPur essendo un genere che potrebbe piacermi, in questo momento non me la sento di cominciare una nuova serie. Molto bella la tua recensione
RispondiEliminaAvevo sentito parlare di questo libro quando era uscito ma, come te, non mi ha attirato partocolarmente. Tuttavia la tua recensione mi è piaciuta molto e mi ha incuriosita.
RispondiEliminaHo finito tutta la serie poco tempo fa, ne ho letto uno dopo l’altro perché DAVVERO non sono riuscita a fermarmi! Per me un’ottima trilogia!
RispondiEliminaHo letto e amato questo primo capitolo. Mi propongo di continuare la serie. Ce la posso fare!
RispondiEliminaSono contenta che ti sia piaciuta. La mia esperienza con questo libro è stata un po' contrastante e alla fine non mi è sembrato così avvolgente. Meno male che a te invece ha fatto cambiare idea :)
RispondiEliminaNon ispirava molto nemmeno me, ma dalla tua recensione sicuramente gli darò una possibilità. Lo metto in lista, giusto per variare un po' dalle solite letture!
RispondiEliminaInsomma, è una serie che ritorna più e più volte, e che mi manca. Devo darle una possibilità.
RispondiElimina