giorno 11 del mese vuol dire..... Purchè sia di serie
rubrica ideata da Chiara La lettrice sulle nuvole, nella quale ogni mese cerchiamo di leggere un libro di una delle tante serie iniziate e non ancora finite. Le recensioni potrebbero essere deliranti e contenere spoiler: se vi va di partecipare, basta chiedere!
rubrica ideata da Chiara La lettrice sulle nuvole, nella quale ogni mese cerchiamo di leggere un libro di una delle tante serie iniziate e non ancora finite. Le recensioni potrebbero essere deliranti e contenere spoiler: se vi va di partecipare, basta chiedere!
Questa volta mi sono buttata sul secondo libro di una serie che ho appena cominciato e che mi ha stregato.......
LA CORTE DI NEBBIA E FURIA
Sarah J. Maas
Editore: Mondadori
Prezzo: Ebook € 8,.99 Cartaceo € 17,45
Pagine: 625
Genere: Fantasy
Serie: Della corte di rose e spine v. 2
Trama: "Una piccola parte di me bisbigliava che potevo sopravvivere ad Amarantha; potevo sopravvivere alla transizione in quel nuovo corpo estraneo... Ma non ero sicura di poter sopravvivere a quella cavità vuota e fredda nel mio petto. Persino durante i periodi più bui, quella parte di me era stata piena di colore, di luce. Forse diventare una Fae l'aveva distrutta. Forse Amarantha l'aveva distrutta. O forse l'avevo distrutta io, quando avevo ficcato i pugnali nei cuori di due innocenti e il loro sangue mi aveva scaldato le mani." Dopo essersi sottratta al giogo di Amarantha e averla sconfitta, Feyre può finalmente ritornare alla Corte di Primavera. Per riuscirci, però, ha dovuto pagare un prezzo altissimo. Il dolore, il senso di colpa e la rabbia per le azioni terribili che è stata costretta a commettere per liberare se stessa e Tamlin, e salvare il suo popolo, infatti, la stanno mangiando viva, pezzetto dopo pezzetto. E forse nemmeno l'eternità appena conquistata sarà lunga a sufficienza per ricomporla. Qualcosa in lei si è incrinato in modo irreversibile, tanto che ormai non si riconosce più. Non si sente più la stessa Feyre che, un anno prima, aveva fatto il suo ingresso nella Corte di Primavera. E forse non è nemmeno più la stessa Feyre di cui si è innamorato Tamlin. Tanto che l'arrivo improvviso e molto teatrale di Rhysand alla corte per reclamare la soddisfazione del loro patto - secondo il quale Feyre dovrà passare con lui una settimana al mese nella misteriosa Corte della Notte, luogo di montagne e oscurità, stelle e morte - è per lei quasi un sollievo. Ma mentre Feyre cerca di barcamenarsi nel fitto intrico di strategie politiche, potere e passioni contrastanti, un male ancora più pericoloso di quello appena sconfitto incombe su Prythian. E forse la chiave per fermarlo potrebbe essere proprio lei, a patto che riesca a sfruttare a pieno i poteri che ha ricevuto in dono quando è stata trasformata in una creatura immortale, a guarire la sua anima ferita e a decidere così che direzione dare al proprio futuro e a quello di un mondo spaccato in due.
Recensione
Bello, bello, bello, bellissimo........insomma in queste recensioni possiamo fangirlare di brutto e allora voglio farlo perché ho amato alla follia questo libro. Alcune amiche blogger mi avevano detto che il secondo volume della serie mi sarebbe piaciuto di più ed è stato proprio così.
Di solito, il volume di mezzo è quello di transizione, quello di cui si potrebbe anche fare a meno, qui, no, assolutamente no, perché la storia prende una piega inaspettata, tutte le certezze acquisite nel primo volume vengono stravolte, nuovi personaggi entrano in scena ed impariamo a conoscere meglio quelli già visti.
Dopo la sconfitta di Amarantha, tutto potrebbe tornare alla normalità ma cinquant'anni di soprusi non si possono cancellare così facilmente né Feyre può dimenticare tutto quello che ha fatto per liberare Tamlin e la sua Corte.
Lei è in preda ai sensi di colpa, agli incubi che la tormentano ogni notte; chiusa in casa si sente soffocare come se fosse ancora nella cella sotto la montagna. E Tamlin, accecato dall'amore e dalla paura di perderla, la tiene costantemente sotto la sua ala protettrice, non lasciandola uscire, negandole quella libertà di cui la ragazza ha assoluto bisogno.
L'arrivo di Rhysand, Signore Supremo della Corte della Notte, che reclama la sua settimana al mese sembra una boccata d'ossigeno al senso di oppressione e soffocamento che Feyre sta provando alla Corte di Primavera.
Certo Rhys è il nemico, è il signore oscuro e violento, è il traditore, colui che ha servito Amarantha e Feyre non vorrebbe avere nulla a che fare con lui, ma, in quella settimana almeno non le impone la sua presenza ed è piuttosto libera. Il problema è che Tamlin, roso dalla gelosia e dall'odio verso il suo avversario, stringe ancor di più le redini attorno a Feyre, che inizia a vedere quella settimana come la sua boccata d'ossigeno.
Alla Corte della Notte, Feyre inizia a conoscere meglio Rhysand ed i suoi amici e scopre che dietro la facciata il Signore Supremo nasconde una personalità altruista, gentile, sognatrice.
E' impossibile non innamorarsi di Rhysand, è un personaggio veramente complesso ma bellissimo. Quante cose scopriamo piano piano su di lui: ha sacrificato se stesso per proteggere il suo popolo, la sua città, i suoi amici. Preferisce passare per essere malvagio piuttosto che tradire le persone cui vuole bene. Ha sempre sognato un paese libero, la pace ed ha sempre lottato per questo.
Vuole che Feyre impari a conoscere ed usare i poteri ricevuti con la rinascita a Fae maggiore, vuole il suo aiuto e la sua amicizia. Perché adesso una nuova guerra li sta minacciando.
Avventura, amore, magia ma anche tradimenti, inganni, colpi di scena. Una storia coinvolgente, intrigante, con personaggi ammalianti e ben caratterizzati. Il finale è piuttosto sconvolgente ed avvincente ma non solo per quello che accade ma anche perché ci regala un breve capitolo con il punto di vista di Rhysand. La narrazione è molto scorrevole, ben calibrata tra dialoghi e descrizioni, tra momenti divertenti, battute maliziose e momenti drammatici: oltre 600 pagine che ho letto senza accorgermene e ne avrei volute altre 600 per continuare a stare in compagnia di Feyre e Rhysand ma anche dei loro amici Cassian, Aziel, Mor.
Di solito, il volume di mezzo è quello di transizione, quello di cui si potrebbe anche fare a meno, qui, no, assolutamente no, perché la storia prende una piega inaspettata, tutte le certezze acquisite nel primo volume vengono stravolte, nuovi personaggi entrano in scena ed impariamo a conoscere meglio quelli già visti.
Dopo la sconfitta di Amarantha, tutto potrebbe tornare alla normalità ma cinquant'anni di soprusi non si possono cancellare così facilmente né Feyre può dimenticare tutto quello che ha fatto per liberare Tamlin e la sua Corte.
Lei è in preda ai sensi di colpa, agli incubi che la tormentano ogni notte; chiusa in casa si sente soffocare come se fosse ancora nella cella sotto la montagna. E Tamlin, accecato dall'amore e dalla paura di perderla, la tiene costantemente sotto la sua ala protettrice, non lasciandola uscire, negandole quella libertà di cui la ragazza ha assoluto bisogno.
L'arrivo di Rhysand, Signore Supremo della Corte della Notte, che reclama la sua settimana al mese sembra una boccata d'ossigeno al senso di oppressione e soffocamento che Feyre sta provando alla Corte di Primavera.
Certo Rhys è il nemico, è il signore oscuro e violento, è il traditore, colui che ha servito Amarantha e Feyre non vorrebbe avere nulla a che fare con lui, ma, in quella settimana almeno non le impone la sua presenza ed è piuttosto libera. Il problema è che Tamlin, roso dalla gelosia e dall'odio verso il suo avversario, stringe ancor di più le redini attorno a Feyre, che inizia a vedere quella settimana come la sua boccata d'ossigeno.
Alla Corte della Notte, Feyre inizia a conoscere meglio Rhysand ed i suoi amici e scopre che dietro la facciata il Signore Supremo nasconde una personalità altruista, gentile, sognatrice.
E' impossibile non innamorarsi di Rhysand, è un personaggio veramente complesso ma bellissimo. Quante cose scopriamo piano piano su di lui: ha sacrificato se stesso per proteggere il suo popolo, la sua città, i suoi amici. Preferisce passare per essere malvagio piuttosto che tradire le persone cui vuole bene. Ha sempre sognato un paese libero, la pace ed ha sempre lottato per questo.
Vuole che Feyre impari a conoscere ed usare i poteri ricevuti con la rinascita a Fae maggiore, vuole il suo aiuto e la sua amicizia. Perché adesso una nuova guerra li sta minacciando.
Avventura, amore, magia ma anche tradimenti, inganni, colpi di scena. Una storia coinvolgente, intrigante, con personaggi ammalianti e ben caratterizzati. Il finale è piuttosto sconvolgente ed avvincente ma non solo per quello che accade ma anche perché ci regala un breve capitolo con il punto di vista di Rhysand. La narrazione è molto scorrevole, ben calibrata tra dialoghi e descrizioni, tra momenti divertenti, battute maliziose e momenti drammatici: oltre 600 pagine che ho letto senza accorgermene e ne avrei volute altre 600 per continuare a stare in compagnia di Feyre e Rhysand ma anche dei loro amici Cassian, Aziel, Mor.
Capperi devo leggere sta serie.
RispondiEliminaOrmai le recensioni su questa serie sono ipnotizzanti e mi spingono ogni volta a voler iniziare la lettura
Sì sì, serie fantasy proprio bella!!
EliminaAnche io devo iniziare. E pensare che ho atteso tanto la sua traduzione.
RispondiEliminaRecuperare subito o la frusta!!
EliminaCondivido tutto, bello bello bello!
RispondiEliminaYeah!!
EliminaSpero sia una delle mie prossime letture, a biblioteca riaperta! Contenta di sapere che vale la pena
RispondiEliminaSe piace il genere fantasy, merita sicuramente!
EliminaComplimenti per il tuo bellissimo blog! Ti seguo♡
RispondiEliminaGrazie! Ho ricambiato il follow!
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