mercoledì 22 luglio 2020

BLOGTOUR "MIDDLE GAME" DI SEANAN MCGUIRE: INTERVISTA A DODGER


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Buon pomeriggio lettori, ho il piacere di partecipare al blogtour per Middle game di Seanan McGuire, uscito ieri per la Mondadori editore, con un'intervista alla protagonista femminile Dodger.
Ringrazio Diletta del blog Ho voglia di scrivervi e la Mondadori per la copia.



Prima vi lascio qualche informazione sul libro:


MIDDLE GAME

DI SEANAN MCGUIRE

EDITORE: MONDADORI
DATA USCITA: 21 LUGLIO 2020
GENERE: FANTASY, FANTASCIENZA
PAGINE: 528
TRAMA: Ecco Roger. Ha un vero dono per le parole, comprende istintivamente ogni linguaggio e sa che è il potere delle storie a regolare i meccanismi dell'universo. Ed ecco Dodger. È la sorella di Roger, la sua gemella per la precisione. Anche lei ha un dono, per i numeri: sono il suo mondo, la sua ossessione, il suo tutto. Qualunque cosa le si presenti alla mente, Dodger la elabora con il potere della matematica. I due fratelli non sono propriamente umani, anche se non lo sanno. Non sono neanche propriamente divini. Non del tutto... non ancora. E poi c'è Reed, esperto alchimista, come la sua progenitrice. È stato lui a dare vita ai gemelli. Non si potrebbe definirlo il loro "padre". Non proprio. Ma come tutti i genitori, per i due ragazzi ha un piano ambizioso: far sì che raggiungano il potere assoluto, e poi reclamarlo per sé. Diventare "dei in Terra" è una cosa possibile. Pregate soltanto che non accada.

INTERVISTA A DODGER

Cari lettori, oggi ho il piacere di scambiare due parole con Dodger: confesso di sentirmi un po' in soggezione in sua presenza perché...be', lei è un genio con i numeri ed io, pure con la mia laurea in matematica, mi sento piccola piccola  e poi lei è........insomma, direi che è meglio si presenti da sola.

Dodger ci racconti un po' chi sei?
Cominciamo bene, sei sicura di aver letto la mia storia? Lo sai che le parole non sono il mio forte. Se vuoi risolvo qualche integrale oppure potrei descrivermi attraverso un'equazione.

Scusa, non ti volevo mettere in imbarazzo, dicci quello che vuoi e come riesci, stupiscici pure anche con i numeri!
Ok! Allora, sono Dodger Cheswich, sono stata adottata e adoro i miei genitori che mi hanno cresciuta dandomi tutto l'amore possibile. La cosa che amo di più è la matematica; vivo per i numeri e con i numeri. Mi danno sicurezza, stabilità. Io ed i numeri siamo una cosa sola. Lo so che tanti pensano sia una pazza nerd...

No, no, non ti preoccupare, questo io non l'ho mai pensato visto che anch'io amo i numeri, però ti capisco quando dici che la maggior parte delle persone ti reputino strana: i secchioni in matematica sono sempre visti come persone fuori di testa. Quanto ti ha pesato questa cosa? 
Tanto! Insomma, sono sempre stata sola, senza amici; i miei coetanei non mi capivano, mi ritenevano un fenomeno da baraccone ed anche i genitori mi guardavano come un'attrazione del circo. Mi sentivo talmente sola che mi sono inventata un amico immaginario.

Direi che non era tanto immaginario, visto che penso tu stia parlando di Roger.
Vero, ma inizialmente pensavo davvero fosse un amico immaginario: sentivo solo la sua voce nella mia testa. Tu cosa avresti pensato?
Mai avrei immaginato di avere un fratello gemello e di poter avere con lui, come l'abbiamo chiamato noi, un legame quantico che ci permettesse di comunicare anche a migliaia di chilometri di distanza.

Come ti sentivi quando parlavi con lui? Cosa provavi per lui?
Era il mio unico amico, parlavamo ogni giorno, tra i sette ed i nove anni: mi sembrava fosse l'unica persona in grado di capirmi e poi ci aiutavamo a vicenda. Io gli davo una mano in matematica e lui con la grammatica e le parole perché le parole sono il suo campo.
Gli ho sempre voluto bene come amico, come fratello e quando, all'improvviso non l'ho più sentito, mi sono davvero sentita persa. 

Ma poi vi siete ritrovati?
Sì, sì... la nostra storia è stata un po' travagliata e tra alti e bassi abbiamo imparato a capirci sempre meglio e a conoscerci. Il nostro legame è sempre stato fortissimo ed abbiamo anche scoperto che insieme eravamo pericolosi.

In che senso?
Non posso dire molto ma noi incarniamo la Dottrina dell'Ethos, numeri e parol,e ed insieme siamo una forza!

Cioè? Non puoi spiegarti meglio? Dai, dicci qualcosa di più?
Ops, mi mancano le parole, dovrei chiamare Roger, ma in questo momento sono un po' arrabbiata con lui e non voglio sentirlo.

Che mi dici degli scacchi? 
Ho sempre amato giocare a scacchi. Ho incontrato per la prima volta Roger proprio ad un torneo di scacchi. Lui era in compagnia di una ragazza che mi guardava male, forse pensava fossi una ex o che avessi qualche interesse verso di lui. 

Immagino la scena....
Sì, davvero....io e Roger che ci guardiamo con occhi sgranati, io che mi arrampico sulle transenne perché loro sono tra il pubblico....posso capire che sia parso quello che non era!

Un'ultima curiosità...davvero caffè riscaldato con sei zollette di zucchero???
Ops, ecco questa cosa non mi fa apparire come un genio....ebbene sì, adoro il caffè riscaldato e mooolto dolce perché mi dà energia.

Ti ringrazio molto per la chiacchierata e alla prossima!
Grazie a te e a tutti i lettori!
Mi raccomando leggete il libro!!!



Bene, l'intervista è finita, spero vi sia piaciuta e vi abbia fatto venir voglia di leggere il libro. Vi aspetto venerdì con la recensione.

2 commenti: