venerdì 27 gennaio 2017

5 COSE CHE...#37: GIORNO DELLA MEMORIA - 5 LIBRI PER NON DIMENTICARE


Buongiorno readers!
come ogni venerdì, l'appuntamento è con la rubrica 5 cose che, ideata dal blog Twin Books Lovers, nella qualeogni settimana, noi partecipanti scriviamo una lista di cinque cose su un argomento legato al mondo dei libri e del cinema. Per ulteriori informazioni vi rimando al post di presentazione QUI e vi ricordo che le iscrizioni sono sempre aperte.  
Oggi, 27 gennaio, è il Giorno della Memoria, una giornata istituita in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti.
Espressamente il fine è "ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati."
Quindi l'argomento sarà

 LIBRI PER NON DIMENTICARE
SE COMPRENDERE È IMPOSSIBILE, CONOSCERE È NECESSARIO

I primi tre libri sono testimonianze di deportati nei campi di concentramento; il quarto è la storia di un tedesco che ha salvato molti ebrei dallo sterminio e l'ultimo, più che una testimonianza, è un romanzo, ma narra di un episodio meno conosciuto, il rastrellamento del Velodromo d'inverno a Parigi.



1. SE QUESTO E' UN UOMO - PRIMO LEVI

Primo Levi, reduce da Auschwitz, pubblicò "Se questo è un uomo" nel 1947. Einaudi lo accolse nel 1958 nei "Saggi" e da allora viene continuamente ristampato ed è stato tradotto in tutto il mondo. Testimonianza sconvolgente sull'inferno dei Lager, libro della dignità e dell'abiezione dell'uomo di fronte allo sterminio di massa, "Se questo è un uomo" è un capolavoro letterario di una misura, di una compostezza già classiche. È un'analisi fondamentale della composizione e della storia del Lager, ovvero dell'umiliazione, dell'offesa, della degradazione dell'uomo, prima ancora della sua soppressione nello sterminio.






2. SONDERKOMMANDO AUSCHWITZ - SHLOMO VENEZIA

"Tutto mi riporta al campo. Qualunque cosa faccia, qualunque cosa veda, il mio spirito torna sempre nello stesso posto... Non si esce mai, per davvero, dal Crematorio." Sono parole di Shlomo Venezia, ebreo di Salonicco, di nazionalità italiana; è uno dei pochi sopravvissuti del Sonderkommando di Auschwitz-Birkenau, una squadra speciale selezionata tra i deportati con l'incarico di far funzionare la spietata macchina di sterminio nazista. Gli uomini del Sonderkommando accompagnavano i gruppi di prigionieri alle camere a gas, li aiutavano a svestirsi, tagliavano i capelli ai cadaveri, estraevano i denti d'oro, recuperavano oggetti e indumenti negli spogliatoi, ma soprattutto si occupavano di trasportare nei forni i corpi delle vittime. Un lavoro organizzato metodicamente all'interno di un orrore che non conosce eccezioni: il pianto disperato di un bimbo di tre mesi, la cui madre è morta asfissiata dal gas letale, richiama l'attenzione del Sonderkommando, lo scavare frenetico tra i corpi inanimati, il ritrovamento e subito dopo lo sparo isolato della SS di guardia che ammutolisce per sempre quel vagito consegnandolo alla storia. Per decenni l'autore ha preferito mantenere il silenzio, ma il riaffiorare di quei simboli, di quelle parole d'ordine, di quelle idee che avevano generato il mostro dello sterminio nazista ha fatto sì che dal 1992 abbia incominciato a parlare, e quei racconti sono la base della lunga intervista che è all'origine di questo libro.


3. NECROPOLI - BORIS PAHOR

Campo di concentramento di Natzweiler-Struhof sui Vosgi. L'uomo che vi arriva, una domenica pomeriggio insieme a un gruppo di turisti, non è un visitatore qualsiasi: è un ex deportato che a distanza di anni è voluto tornare nei luoghi dove era stato internato. Subito, di fronte alle baracche e al filo spinato trasformati in museo, il flusso della memoria comincia a scorrere e i ricordi riaffiorano con il loro carico di dolore e di rabbia. Ritornano la sofferenza per la fame e il freddo, l'umiliazione per le percosse e gli insulti, la pena profondissima per quanti, i più, non ce l'hanno fatta. E come fotogrammi di una pellicola, impressa nel corpo e nell'anima, si snodano le infinite vicende che parlano di un orrore che in nessun modo si riesce a spiegare, ma insieme i tanti episodi di solidarietà tra prigionieri, di una umanità mai del tutto sconfitta, di un desiderio di vivere che neanche in circostanze così drammatiche si è mai perso completamente.


4. LA LISTA DI SCHINDLER - THOMAS KENEALLY

Che cosa significava finire nella "lista di Schindler"? Chi era in realtà Oskar Schindler, giovane industriale tedesco cattolico e corteggiatore di belle donne? Basandosi anche sulle testimonianze di quanti lo conobbero, Keneally ricostruisce la vita straordinaria di questo personaggio ambiguo e contraddittorio. Ritenuto da molti un collaborazionista, Schindler sottrasse uomini, donne e bambini ebrei allo sterminio nazista, trasferendoli dai lager ai suoi campi di lavoro in Polonia e in Cecoslovacchia, dove si produceva materiale bellico. Così, fornendo armi al governo tedesco e versando enormi somme di denaro, Schindler salvò migliaia di persone. Resta però un mistero il motivo che lo spinse a intraprendere quella sua personale lotta al nazismo.




5. LA CHIAVE DI SARAH - TATIANA DE ROSNAY

È una notte d'estate come tante altre, a Parigi. La piccola Sarah è a casa con la sua famiglia, quando viene svegliata dall'irruzione della polizia francese e prelevata insieme ai genitori. Ha solo dieci anni, non capisce cosa sta succedendo, ma è atterrita e, prima di essere portata via, nasconde il fratello più piccolo in un armadio a muro che chiude a chiave. È il 16 luglio del 1942. Sarah, insieme a migliaia di altri ebrei, viene rinchiusa nel Vélodrome d'Hiver, in attesa di essere deportata nei campi di concentramento in Germania. Ma il suo unico pensiero è tornare a liberare il fratellino. Sessant'anni dopo, Julia, una giornalista americana che vive a Parigi, deve fare un'inchiesta su quei drammatici fatti. Mette mano agli archivi, interroga i testimoni, va alla ricerca dei sopravvissuti, e le indagini la portano molto più lontano del previsto. Il destino di Julia si incrocia fatalmente con quello della piccola Sarah, la cui vita è legata alla sua più di quanto lei possa immaginare. Che fine ha fatto quella bambina? Cosa è davvero successo in quei giorni? Quello che Julia scopre cambierà per sempre la sua esistenza.






32 commenti:

  1. Ciao Erika bellissimo post 😊Condividiamo Primo Levi .
    Buon week vale

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  2. non conoscevo gli ultimi due, me li segno, grazie

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    1. Visto che preferisci i film dagli ultimi due hanno tratto il film e Schindler's list di Spielberg è "molto bello" per quanto si possa definire bello un film che parla di questo argomento

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  3. Non sapevo che La lista di Shlindler fosse tratto da un libro! Se questo è un uomo l'ho letto anni fa (e l'ho inserito anch'io fra i 5) e lo ricordo come una lettura intensa ma molto dolorosa..

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    1. Il libro di Levi è molto forte, non è sicuramente una lettura leggera

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  4. Condividiamo la grande opera di primo Levi :)
    Devo recuperare anche gli altri titoli che hai elencato, soprattutto "La chiave dei Sarah" di cui ho visto il film (che mi ha letteralmente messo i brividi).

    Baci
    Eleonora C
    LA BIBLIOTECA DELLA ELE

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  5. Ho visto il film tratto dall'ultimo libro e mi é piaciuto moltissimo!
    Un bacio!

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  6. Alcuni di questi titoli li ho, ma devo ancora leggerli :) oggi ho pubblicato anche io la puntata a tema, se ti va di passare la trovi qui:

    http://ombre-angeliche.blogspot.ch/2017/01/5-cose-che-5-libri-per-non-dimenticare.html

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    1. Ho tanti altri libri su questo argomento anche io da leggere ancora

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  7. Ciao, che belle scelte complimenti! Quella che attirato maggiormente la mia attenzione è "La chiave di Sara", già me ne aveva parlato qualche mia amica, magari lo leggerò :)

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  8. "La chiave di Sara" l'ho inserito anche io, è bellissimo!

    Se ti va, ti lascio il mio post!
    http://andibelieveinabookagain.blogspot.it/2017/01/5-cose-che-9.html

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    1. E' anche romanzato e questo allevia leggermente la dura lettura

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  9. Ciao! Purtroppo non ho letto nessuno dei libri che hai elencato, anche se li conosco quasi tutti, ma mi incuriosisce molto La chiave di Sarah. Sicuramente lo leggerò!

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  10. La chiave di Sara me lo segno, lo avevo intravisto quando fu pubblicato ma poi mi è passato di mente...

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  11. Ciao Erica!
    Bellissimi titoli.
    Necropoli mi intriga tantissimo: lo metto in lista!
    Grazie!
    Silvia di controletture.wordpress.com

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  12. Ciao!
    Beh, Primo Levi non si può non citare. Però non sapevo del libro "La lista di Schindler", conoscevo solo il film.

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    1. Levi è il primo nome che mi è venuto in mente infatti.
      Sì, sì, La lista di Schindler è un libro!

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  13. Ho ancora i brividi ogni volta che leggo "se questo è un uomo"

    passa se ti va <3 http://angelsbook-reader.blogspot.it/2017/01/5-cose-che-5-libri-per-non-dimenticare.html

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  14. Non ne ho letto nemmeno uno, ma vorrei recuperare almeno quello di Primo Levi.

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    1. Quello credo sia una lettura da fare assolutamente su questo argomento

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  15. Ciao.
    Non ne ho letto nemmeno uno...mi ispira moltissimo l'ultimo.

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  16. Dei libri che hai menzionato ho letto Se questo è un uomo e La lista di Schindler..gli altri me li sono segnati perché sembrano letture interessanti..sicuramente è un argomento difficile da affrontare, ma conoscere la storia è importante

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  17. Non conoscevo "SONDERKOMMANDO AUSCHWITZ" e "Necropoli": sembrano entrambi intensi e toccanti...

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